Confermati i fondi previsti nel 2009, per i servizi sociali; non si avranno tagli in questo settore per il 2010.
PESCARA – Dopo la seduta di ieri della Commissione Politiche sociali, e in replica ai consiglieri del Pd, il consigliere comunale della lista Teodoro Massimiliano Pignoli ha assicurato che non sono previsti tagli di bilancio ai fondi destinati dal Comune di Pescara nel 2010 per i servizi sociali e che sono stati confermati quelli già preventivati nel 2009 per il settore stesso. Si sta inoltre lavorando per definire gli ultimi dettagli dello strumento economico-finanziario e per istituire la “carta sociale”, una sorta di bonus destinato alle fasce sociali più deboli che dovrebbe assicurare un sostegno finanziario concreto per pagare bollette o per la spesa quotidiana.
Pignoli al termine della seduta ha detto:
Fa piacere verificare che dopo sei anni trascorsi alla guida della città anche il Partito Democratico si sia accorto che esiste un’emergenza sociale anche a Pescara, un’emergenza costituita dalle centinaia di famiglie che ogni giorno si rivolgono alla Caritas per acquistare una medicina o per pagare una bolletta scaduta, con il timore di vedersi tagliare luce o gas, o ancora per avere un pasto caldo. Tanti quelli che per pudore aspettano fuori dalla mensa di via Bardet per riportare a casa un piatto di pasta per i propri ragazzi, o per la moglie anziana.
Sono quelle centinaia di persone che oggi costituiscono la fascia dei ‘nuovi poveri’, coloro che non arrivano non alla terza settimana del mese con lo stipendio o la pensione, ma che addirittura non riescono nemmeno ad affrontare i primi dieci giorni tra tasse, bollette e costo della vita. Quell’emergenza è stata subito posta tra le priorità della nuova amministrazione comunale che già a fine anno ha promosso una serie di iniziative tese ad aiutare quegli utenti colpiti dalla crisi occupazionale, posti in mobilità o cassa integrazione nel corso del 2009, e poi le famiglie numerose, con quattro o più figli a carico. Aiuti che sicuramente non sono sufficienti per arginare la crisi che stiamo vivendo, ma che pure ha rappresentato una goccia fondamentale per alcuni utenti.
Già a fine anno l’assessore alle Politiche sociali Cerolini e l’intera amministrazione comunale avevano assunto un impegno chiaro, ossia quello di non ridurre i fondi destinati al sociale per il 2010 e, anche se la predisposizione del nuovo bilancio non è ancora stata completata, il governo cittadino ha già confermato di aver tenuto fede al proprio impegno: nel settore sociale sono stati confermati tutti i centri di costo del 2009, con una razionalizzazione e migliore distribuzione di risorse ed energie. Non solo: gli uffici stanno anche tentando di implementare quella somma per consentire l’istituzione della Carta sociale, ossia quel bonus che l’amministrazione vorrebbe erogare per garantire piccoli sostegni a chi ha più bisogno, come sconti nell’acquisto di generi alimentari. Sorprende che solo oggi il Pd si accorga dei problemi reali che attanagliano il nostro tessuto sociale, problemi pure negati appena un anno fa, quando il centro-sinistra costrinse la Lista Teodoro a presentare oltre 500 emendamenti per opporsi a un bilancio disattento alle difficoltà concrete del territorio.
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