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Pescara, Foschi commenta l’esito del Consiglio comunale sull’Imu

da Redazione

PESCARA – Il capogruppo del Pdl Armando Foschi  ha commentato ieri  l’esito  del Consiglio comunale di Pescara dicendo che si  è chiuso con un nulla di fatto il tentativo di accordo proposto dalla coalizione di maggioranza di centro-destra alla minoranza per giungere all’approvazione della delibera sull’Imu. Troppo alte ed evidentemente strumentali le richieste dell’opposizione che di fatto vuole costringere la maggioranza di governo non a tagliare le aliquote Imu, ma piuttosto a congelare 6 milioni di euro, o in alternativa 4 milioni di euro in bilancio, un chiaro tentativo di bloccare l’attività amministrativa del centro-destra e  ogni attività sulla città.Per Foschi  tale pretesa non può essere accettata dalla maggioranza inoltre  in aula  è andato in onda il film dell’ostruzionismo che ormai il centro-sinistra sta portando avanti da giorni a discapito dei pescaresi.

Ha spiegato Foschi:

ancora oggi il copione andato in onda è stato lo stesso dei giorni scorsi: il centro-sinistra fa finta di cercare un accordo, ma poi, una volta in riunione, tira la corda facendo proposte assurde, inaccettabili e insostenibili per le casse comunali, come hanno sottolineato gli Uffici tecnici, ossia il Dirigente della Ragioneria Giovanni D’Acquino e il Dirigente del Settore Tributi Marco Scorrano. Quest’oggi abbiamo riportato al Tavolo una nuova proposta di accordo, ossia di fissare in delibera che ‘si approva il Regolamento Imu così come proposto dalla Giunta comunale e successivamente emendato (artt. 15 -16), con l’impegno di procedere a settembre 2012 alla verifica delle aliquote sulla base delle entrate effettive rapportate a quelle attualmente stimate e con l’ulteriore impegno, in caso di maggiore gettito, di proporre al Consiglio una rimodulazione delle aliquote tendenzialmente in riduzione; a tal fine si decide di individuare una somma omnicomprensiva a valersi quale vincolo di spesa sulla parte corrente dell’esercizio 2012”, e abbiamo proposto alla minoranza di individuare insieme la somma da fissare nell’accordo. E qui si è scatenata la ridda delle proposte assurde, dai 6 milioni di euro con disponibilità a ridurre la cifra a 4 milioni di euro da congelare subito nel bilancio, con l’obiettivo chiaro di paralizzare ogni capacità di spesa, ossia di investimento, sulla città. Che si traduce nel blocco di opere, cantieri e interventi di qualunque genere sul territorio, una proposta che evidentemente il centro-destra non può accettare, ma che soprattutto non possono accettare gli uffici tecnici. E a quel punto siamo tornati in aula, in paziente ascolto degli interventi ostruzionistici e strumentali del centro-sinistra che non vuole, evidentemente, il bene di Pescara.

Dopo aver bocciato un emendamento del Pd, alle 20.30 la seduta del Consiglio è stata interrotta e il Consiglio si è aggiornato a mercoledì 27 giugno, alle ore 9. Intanto la seduta del pomeriggio si è aperta con un minuto di silenzio in memoria di Manuele Braj, il giovane carabiniere di 30 anni ucciso da un’esplosione stamane in Afghanistan.

 

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