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Pescara, Foschi interviene su sentenza Ecoesse

da Redazione

PESCARA – Il  capogruppo del Pdl Armando Foschi, commentando la notizia  relativa alla sentenza  del Consiglio di Stato a favore della Ecoesse per l’appalto dei parcheggi risalente al 2007, ha detto che tale  sentenza potrebbe condannare il Comune di Pescara a sborsare un risarcimento pari a 1milione di euro   e rappresenta l’ennesima mannaia ereditata dal governo del centro-sinistra.

Ha commentato  Foschi:

il  centro-sinistra non ha saputo governare la nostra città e le cicatrici dei tanti errori commessi nei sei anni di amministrazione sono purtroppo ancora presenti sul territorio . Penso al ‘caso’ più eclatante, i resti del vecchio ‘calice’ di Toyo Ito che continuano a campeggiare, all’interno di una gabbia d’acciaio, nel cuore della città, in piazza Salotto, in attesa che si definisca la vicenda giudiziaria, con progettista e realizzatori che continuano a rimpallarsi colpe ed errori.

Ma penso anche alle centinaia di migliaia di euro che le casse cittadine si sono ritrovate a dover pagare, con interessi annessi, per opere affidate spesso solo con una telefonata all’impresa di turno, ma che poi il centro-sinistra non si è preoccupato di saldare: asfalti, segnaletica, cura del verde. Sono centinaia le ditte che negli ultimi due anni e mezzo hanno bussato alle porte del Comune con tanto di fattura da pagare in mano, minacciando contenziosi, in alcuni casi regolarmente aperti. E il ricordo va anche al super-contenzioso aperto per il passaggio della gestione delle reti del gas a Pescara Gas, con una devastante richiesta di risarcimento danni che la nostra amministrazione comunale è riuscita prima a dimezzare, portandola a 14milioni di euro, e poi a gestire tramite la stessa Pescara Gas. Oggi è arrivata l’ennesima doccia fredda, con il rischio per il Comune di dover pagare ben 1milione di euro per la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Ecoesse contro l’annullamento dell’aggiudicazione del bando di gara per la gestione dei parcheggi nel 2007. Leggere quella sentenza, che rischia di sottoporci a un vero salasso, ricordando anche la situazione di estrema difficoltà in cui due anni e mezzo fa abbiamo ereditato la stessa gestione dei posti auto a pagamento, con gli operatori addetti al settore che dopo dieci anni rischiavano di restare senza lavoro, con i parcometri che vennero strappati dalla strada da un giorno all’altro, provoca oggi una fitta, ma anche un sorriso amaro se poi pensiamo ai vari consiglieri del Pd, Del Vecchio innanzitutto, che oggi pretendono anche di venirci a dare lezioni su come si gestiscono i parcheggi, o lanciando allarmismi inutili e infondati sulla società Pescara Parcheggi che ha invece risanato il settore, dandogli stabilità e certezze, assicurando incassi superiori al passato. E’ evidente che il Comune questa volta non può limitarsi a pagare quel salasso che ha un padre e una madre precisi, ovvero un’amministrazione di centro-sinistra che ha partorito atti evidentemente sbagliati. Chiederemo a questo punto l’invio alla Corte dei Conti di quegli atti affinchè vengano individuati i responsabili di quegli errori.