PESCARA – “Inizieranno a fine febbraio i lavori di realizzazione della nuova bretella stradale in via Pian delle Mele-via Valle Roveto, parallela a via del Circuito, e il cantiere avrà una durata stimata in 150 giorni. Lo ha ufficializzato oggi nel corso della seduta della Commissione Mobilità l’ingegnere Andrea Veschi, responsabile dell’intervento. Finalmente arriva dunque una netta schiarita sulla vicenda che, nei mesi scorsi, ha rallentato le procedure dell’opera pubblica, a fronte di un intervento della Sovrintendenza che ha chiesto ulteriori chiarimenti, approfondimenti e relazioni sull’iniziativa. L’ultimo incontro istituzionale tra il Comune e la Sovrintendenza, nella persona del dirigente Orsatti, c’è stato la scorsa settimana, chiudendo l’iter con un’ultima prescrizione, ovvero la realizzazione di una zona filtro tra la strada e il fiume, già in corso di progettazione, ma nel frattempo le ruspe possono partire”. Lo ha annunciato il Presidente della Commissione Mobilità Armando Foschi al termine della seduta odierna convocata per un aggiornamento sul progetto.
“Il progetto oggetto di contestazione – ha ricordato il Presidente Foschi – è un’eredità della precedente amministrazione comunale che però ci ha lasciato solo un progetto di massima, senza riuscire poi a portare avanti l’iniziativa sotto il profilo della concretezza. Nei mesi scorsi si era diffusa la notizia circa una bocciatura dell’intervento da parte della Sovrintendenza, ma poi l’architetto Pardi, Responsabile unico del procedimento, ha meglio definito i termini della vicenda. Ovvero, il progetto è nato circa due anni e mezzo fa in concomitanza con la redazione del Piano Generale del Traffico Urbano che ha consentito l’esecuzione di un’indagine sui flussi di traffico delle strade cittadine, compresa via del Circuito che è una delle 12 strade di Pescara che quotidianamente registra grosse movimentazioni di traffico carrabile perché rappresenta un importante asse di collegamento tra il capoluogo adriatico e le realtà limitrofe, che hanno subito una grande espansione territoriale e demografica, per intenderci via del Circuito collega la zona di Villa Raspa-area Arca, dove negli ultimi anni sono stati realizzati nuovi insediamenti abitativi imponenti, e dove ogni giorno si registra il transito di almeno 40mila vetture, quindi è sicuramente una delle strade più congestionate della città al pari della riviera nord, almeno sino all’altezza del Ponte Capacchietti.
Per questa ragione l’amministrazione ha deciso di redigere un progetto per alleggerire i volumi di traffico verso le aree interne pensando a un’infrastruttura capace di allentare la morsa delle auto al pari di quanto accaduto nell’ultimo tratto di via del Circuito grazie al Ponte Flaiano. Il progetto della bretella ha un costo di circa 500mila euro e prevede la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra via del Circuito e via Pian delle Mele e quindi un nuovo asse viario al posto dell’attuale sentiero brecciato. Per costruire la nuova strada l’amministrazione comunale ha dovuto procedere con l’esproprio di alcune frazioni di terreno, ovvero una parte del vivaio, una parte del terreno usato come parcheggio o rimessaggio per camper e caravan e una parte su un tratto di lungofiume dove il sentiero in realtà è già tracciato ed esce in corrispondenza del Sea River. Dunque l’obiettivo è creare una bretella che dalla rotatoria possa smistare parte dei flussi di traffico. Un progetto, che nel frattempo è stato anche adeguato al nuovo Piano stralcio sulla sicurezza idraulica in funzione di possibili alluvioni, assolutamente condivisibile, specie in vista dell’ormai imminente apertura del nuovo Pronto Soccorso in via Fonte Romana – ha osservato il Presidente Foschi -: è chiaro che disporre di una strada parallela e alternativa alla corsia preferenziale per l’accesso all’ospedale significherebbe sgravare quest’ultima di una larga fetta del traffico che oggi congestiona l’incrocio con via Monte Faito, proprio alla rotatoria dinanzi al nuovo Pronto soccorso, scongiurando problemi legati alle emergenze.
Ora, lo scorso giugno gli uffici comunali hanno inviato alla Soprintendenza il progetto, la relazione e le planimetrie per la richiesta del parere, ma secondo quanto riferito dallo stesso Pardi, la Sovrintendenza fino a settembre avrebbe avuto problemi ad aprire e visionare i file. A questo punto avrebbe deciso di esprimere non un diniego al progetto, ma avrebbe avviato il procedimento per la richiesta di chiarimenti. In effetti gli uffici comunali, come ha rilevato oggi l’ingegner Veschi, avevano presupposto un parere positivo della Sovrintendenza a prescindere, visto che il progetto riguardava una strada già prevista nel Piano regolatore generale e nel Piano della Mobilità, dunque si ipotizzava un silenzio assenso. E invece la Sovrintendenza avrebbe ritenuto opportuno comunque un coinvolgimento autorizzativo già nelle fasi della progettazione.
Oggi comunque si sta velocemente recuperando terreno visto che l’Ente ha comunque annunciato in modo formale il proprio parere positivo con un’unica prescrizione, ovvero la realizzazione di un’ulteriore bretella filtro, ovvero un’area verde con delle alberature, utile a proteggere eventuali animali di passaggio, vista la prossimità al fiume, un’area dunque che dovrà essere costruita tra la nuova strada e il fiume e avrà la funzione di mitigare l’inserimento della nuova strada a livello paesaggistico. La progettazione della fascia filtro è già partita, la prima bozza ha già avuto il parere positivo della Sovrintendenza, ora gli uffici comunali perfezioneranno le carte che verranno inviate all’Ente con una nota d’indirizzo con cui il sindaco Masci si impegnerà a reperire le risorse necessarie per l’ulteriore intervento, che peraltro richiederà anche degli espropri di altre aree private. Nel frattempo – ha ancora detto il Presidente Foschi – la Sovrintendenza ha delegato l’Ufficio comunale per le autorizzazioni paesaggistiche al rilascio del permesso, dunque secondo le previsioni il cantiere potrà partire per fine febbraio, e per il prossimo 10 febbraio è già stata convocata una riunione con l’assessore Albore Mascia e la ditta già individuata per organizzare le fasi del lavoro che comunque avrà una durata di almeno 150 giorni”.
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