PESCARA – Il consigliere comunale Armando Foschi, Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici, intervenendo sulla polemica sollevata stamane dalla Caroli in merito all’assenza, la scorsa settimana, di alcuni assessori da una delle sedute della Commissione Grandi Infrastrutture, ha precisato che la lettera presentata dalla suddetta consigliera è da ritenersi come un documento di natura strettamente personale, che non è espressione della maggioranza di centro-destra né tantomeno della stessa Commissione, la quale non è stata chiamata a esprimersi nel merito né a votare il documento.
I consiglieri del Pdl, di Pescara Futura e dell’Udc si sono completamente dissociati facendo tra l’altro rilevare alcune inesattezze.
La Commissione, secondo Foschi, si sarebbe regolarmente svolta in quanto solo l’eventuale assenza dei consiglieri comunali-commissari può consentire o meno la riunione di Commissione, ma non certamente l’assenza degli assessori che sono ‘invitati’ alle sedute, senza ovviamente diritto di voto.
Ha spiegato ancora Foschi :
stamane la consigliera Caroli ha dato lettura di una nota inviata al Presidente del Consiglio comunale Di Biase nella quale ha chiesto l’adozione di non meglio precisati provvedimenti nei confronti della giunta . Nel merito pare opportuno precisare che gli altri componenti della Commissione, espressione del Popolo della Libertà, di Pescara Futura e dell’Udc, ossia il sottoscritto, Marco Mambella, Augusto Di Luzio, Vincenzo Di Noi, Massimo Pastore e Giuseppe Bruno, si sono formalmente dissociati da tale nota, come riportato sul verbale, una nota chiaramente di natura del tutto personale, tra l’altro rilevando una serie di inesattezze nel documento della consigliera Caroli. Non corrisponde al vero quando la consigliera afferma che, per l’assenza degli assessori, ‘la seduta è andata deserta’: la seduta si è regolarmente svolta essendo garantito il numero legale grazie alla presenza dei consiglieri di maggioranza, né l’eventuale assenza degli assessori, invitati alle sedute, può inficiare o meno lo svolgimento delle sedute.
Non è poi vero che l’assessore D’Ercole, per giustificare la propria assenza, avrebbe affermato di ‘avere altro da fare che partecipare ai lavori della Commissione’: l’assessore D’Ercole aveva con largo anticipo comunicato la propria assenza per un impegno istituzionale-amministrativo a L’Aquila e ha inviato, in propria vece, l’ingegner Giuliano Rossi. Esprimo infine sconcerto per la querelle innescata dalla consigliera Caroli: il compito principale della giunta e del sindaco è quella di amministrare e governare il territorio; quello delle Commissioni è di svolgere anche un ruolo di approfondimento e supporto all’azione della giunta.
E’ evidente che momenti di confronto con gli assessori, sono importanti, ma è altrettanto evidente che non si possa pretendere la presenza reiterata dell’esecutivo in ogni seduta di Commissione, esecutivo che verrebbe sistematicamente distratto dai propri compiti specifici. E’ allora dovere dei Presidenti di Commissione studiare le pratiche, approfondirle anche con i tecnici per poi proporre momenti di discussione alla Commissione, così com’è sempre avvenuto. E’ dunque chiaro che quello assunto dalla consigliera Caroli va ritenuta una presa di posizione personale che non incontra il favore e la condivisione del resto della maggioranza di centro-destra