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Pescara, Foschi su scritte sulle Foibe

da Redazione

PESCARA – Il capogruppo di Fratelli d’Italia Armando Foschi  ha reso noto che ieri mattina sulle mura del Museo Vittoria Colonna, in piazza Primo Maggio, sul lato dei giardinetti è apparsa la scritta ‘Più Foibe, Meno Fasci’ e sotto una stella a cinque punte. Una scritta che fa emergere con forte preoccupazione il clima d’odio, mai sopito, che sta tornando a permeare la politica locale e nazionale e che denota un’assoluta mancanza di rispetto per tragedie come quella delle Foibe, appunto, o dell’Olocausto, a pochi giorni, peraltro, da due importanti commemorazioni, quella del 27 gennaio e del 10 febbraio. Dell’episodio è già stata allertata la Digos e la Questura di Pescara.
“La notizia è emersa stamane, quando la città si è svegliata, e i primi passanti in piazza Primo Maggio hanno notato qualcosa di strano – ha detto il capogruppo Foschi -: sul muro del Museo Vittoria Colonna, sul lato dei giardini di piazza Primo Maggio, è comparsa una scritta spray che ha lasciato senza parole: ‘Più Foibe, Meno Fasci’, e, appena sotto, una stella a cinque punte, un ricordo tragico della nostra storia. Impossibile passare sotto silenzio un fatto di gravità inaudita, che offende le Istituzioni e che soprattutto deve far alzare il livello di guardia perché è evidente che in città sta accadendo qualcosa di estremamente preoccupante, risvegliando un clima di rivalità politica che rischia di compiere un drammatico salto di qualità. Personalmente mi sento indignato e offeso, pieno di sgomento, per una scritta tanto oltraggiosa, irriverente che denota una totale assenza di sensibilità e rispetto verso le grandi tragedie della nostra storia, come le Foibe e l’Olocausto, che abbiamo appena commemorato. Sicuramente i sentimenti di violenza espressi in quella scritta e in quel disegno non aiutano l’Italia, né tantomeno Pescara in questo momento di difficoltà e di crisi, e soprattutto richiedono attenzione e prevenzione. Ho già denunciato il caso alla Digos che sono certo porterà avanti, con il questore Paolo Passamonti, le relative indagini, eventualmente anche affidandosi alle immagini delle telecamere comunali presenti in piazza Primo Maggio che potrebbero aver ripreso gli autori o l’autore dell’episodio”.

 

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