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Pescara, Foschi su vertice sicurezza con Salvini

da Redazione

Prefettura PescaraIl promotore di  ‘Pescara – Mi piace’ sottolinea che la città ha bisogno di misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza sicurezza

PESCARA – Armando Foschi, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, che già lo scorso novembre indirizzò  al Ministro Salvini una lettera denunciando il clima di paura sociale che da tempo si vive a Pescara, interviene con il seguente comunicato alla vigilia  del vertice sulla sicurezza a Pescara convocato per domani in Prefettura sempre con il Ministro Salvini.

“Da mesi, purtroppo, il capoluogo adriatico è vittima di fenomeni delinquenziali di vario tipo contro i quali l’Amministrazione comunale non intende, o non è capace, di adottare efficaci metodi di contrasto – ha ricordato Foschi -. Quasi tutte le vie della città, a partire da quelle del centro, le cosiddette ‘vie dello shopping’ e del commercio, sono alla mercè del fenomeno della prostituzione, con ragazze, anche giovanissime, che già dalle 17 sono in strada per trovare possibili clienti. I cittadini hanno più volte sollecitato l’Amministrazione comunale chiedendo l’installazione di telecamere, quali utile deterrente, e di controlli adeguati, ma dal 2014 a oggi il sindaco Alessandrini non ha ritenuto opportuno adottare un solo strumento di contrasto.

Alla prostituzione si somma il fenomeno dei senzatetto che ogni giorno, dalle 19 in poi, prendono possesso proprio delle vie più centrali e, armati di cartoni o giacigli di fortuna, preparano il proprio ‘letto’ per la notte sotto portici, dentro i portoni dei condomini, oltre che sotto i tunnel della stazione ferroviaria centrale, creando, evidentemente e inevitabilmente, una situazione di degrado diffuso e di insicurezza generale, contro la quale la stessa Amministrazione Alessandrini, nonostante l’ampia documentazione fotografica consegnatagli, non ha inteso e non intende in futuro adottare provvedimenti adeguati di tutela dei cittadini e del loro diritto alla sicurezza e al riposo. Situazione molto grave se pensiamo poi che Pescara è una delle poche città a essere dotata anche di un dormitorio pubblico, con 80 posti letto, realizzato anche con il contributo pubblico del Comune, con la passata amministrazione di centrodestra, e oggi gestito dalla Caritas, dove però i senzatetto stanziali non hanno più ricovero dopo che la struttura è stata riconvertita a CAS.

In particolare, nel corso di alcune riunioni tenute anche con le Associazioni di categoria dei Commercianti, è stato proposto al sindaco di impiegare sul territorio in maniera massiccia la squadra ‘cosiddetta’ speciale della Polizia municipale, gruppo GIONA, anche con l’applicazione del DASPO urbano, ma, al solito, il sindaco Alessandrini ha rifiutato qualunque tipo di azione amministrativa. L’inerzia del Comune, ovviamente, ha semplicemente favorito la recrudescenza e il peggioramento di tali situazioni di degrado, tanto che in pochissimi mesi, sempre nel cuore centrale della città, addirittura in pieno giorno, si sono registrati fatti di cronaca di gravità inaudita, come due stupri di giovani donne, una delle quali ritrovata uccisa sotto il tunnel ferroviario, diversi omicidi tuttora irrisolti, risse in pieno centro, addirittura nei giardini pubblici, oltre che in periferia a opera di bande di extracomunitari-cittadini stranieri comunitari e gruppi Rom locali, quasi clan in lotta tra loro per il possesso del territorio e, in ultimo, una raffica di rapine, addirittura con l’utilizzo di fucili ai danni di gioiellerie, tabaccherie e banche.

Tale situazione – ha aggiunto Foschi -, oltre a rinfocolare gli ovvi e giustificati timori dei cittadini, sta facendo scendere il coprifuoco su tutta la città dov’è ormai difficile trovare gente a spasso già dal tardo pomeriggio, tanto che alcune attività commerciali hanno autonomamente scelto di chiudere le serrande addirittura alle 18. Tali situazioni sono ovviamente tutte facilmente rintracciabili e documentabili attraverso i reportage giornalistici. Chiaramente è ormai evidente che l’amministrazione del sindaco Alessandrini non è stata e non è capace di fronteggiare tali situazioni con gli strumenti più idonei che ha pure in proprio possesso e oggi, quando ormai la situazione è chiaramente degenerate, non possiamo più perdere tempo aspettando telecamere che, comunque, non arriveranno prima di un anno, e questo perché la giunta Alessandrini, la stessa che ha speso in sei ore 365mila euro di soldi dei pescaresi per i concertini di J-Ax e Daniele Silvestri, pretendeva però 500mila euro dal Governo per la videosorveglianza in città.

Per tale ragione chiediamo il suo autorevole intervento per aiutare Pescara a rialzare la testa e a tornare a essere la città sicura, bella, piacevole, vivibile che era sino a quattro anni e mezzo fa. Ovvero oggi torniamo a chiedere al Ministro Salvini di valutare la possibilità di assegnare alla nostra città alcune unità dell’Esercito cui delegare il controllo di sezioni specifiche del nostro territorio, dando dunque modo alle Forze dell’Ordine di poter concentrare i propri sforzi su altre zone. Tale dispositivo era già operativo su Pescara, almeno dal 2008 al 2014, quando il capoluogo adriatico poteva contare sulla disponibilità di 11 unità dell’Esercito che si occupavano del controllo dell’ordine pubblico nella zona tutt’attorno alla stazione ferroviaria centrale, nelle cosiddette aree di risulta, 13 ettari di superficie utilizzati come parcheggio, e nelle aree della periferia-via Tiburtina, nei pressi dell’aeroporto regionale.

Al Ministro Salvini chiediamo di verificare il possibile ripristino di tale attività al fine di aiutare Pescara a uscire da una spirale di violenza che non ha precedenti nell’ultimo trentennio, risparmiandoci, piuttosto, l’inutile spesa pubblica preparata per l’utilizzo di vigilanti privati tra i parcheggi delle aree di risulta, che non hanno alcun potere d’intervento contro la criminalità”.

Intanto su richiesta del  questore di Pescara è stata predisposta  un’ordinanza dirigenziale per la giornata di Venerdì 4 Gennaio 2019, finalizzata all’istituzione di vari divieti di transito e di sosta su alcuni tratti viari cittadini, in occasione della visita del Ministro dell’interno Matteo Salvini:

 divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata dalle ore 12.00 alle ore 19.00 del 04/01/2019 sulla Via Nicola Fabrizi, 50 metri prima e 50 metri dopo il civico n.135;

divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata dalle ore 18.00 alle ore 2.00 del 04/01/2019 su Viale della Riviera da 70 metri prima a 70 metri dopo il ristorante “Alcyone” lato mare.

La Polizia Municipale dovrà regolamentare la sosta e il transito all’interno dell’area interessata per tutta la durata della visita di Salvini;la società Attiva avrà invece il compito di bonificare le aree interessate.
Il Servizio Pianificazione Mobilità Trasporti e Manutenzione Stradale provvederà all’installazione di idonea segnaletica .

 

 

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