Il 14,15 e 17 maggio 2012 sarà in scena presso il Piccolo Teatro Guascone
PESCARA- Frammento…un esperimento per l’Alzheimer sarà in scena il 14-15- 17 maggio alle ore 21, presso il Piccolo Teatro Guascone di Pescara. Uno spettacolo studio, definito dagli esperti del settore in quanto l’intento è di rappresentare le incertezze e le difficoltà che nascono intorno ad una delle patologie, purtroppo, a più alto impatto sociale del mondo: l’ Alzheimer!
L’Alzheimer è un problema che attanaglia la popolazione più anziana e che incide pesantemente su famiglie spesso incapaci di affrontare e vivere il problema con consapevolezza. Cercare di sensibilizzare e avvicinare anche i più giovani a tale situazione è un passo significativo verso l’acquisizione di una coscienza non solo individuale ma anche sociale. Dietro un malato di Alzheimer c’è una realtà formata da un passato che pian piano viene dimenticato, e da un futuro che diventa sempre più rarefatto.
Un progetto innovativo del nuovo Gruppo di ricerca HAT : HaikuArTheatre nato dall’impegno del giovane artista Matteo Schiazza in collaborazione con Stefania Marinangeli e Alessandra Diodoro.
“Il ricordo in età senile potrebbe trasformarsi nel bilancio di vita, ma dato che la degenerazione fisica e mentale non risparmia neanche l’ultimo dei geni, sarebbe meglio tenere la contabilità dei ricordi”
Tania e Arianna sono due sorelle che scelgono di vivere esistenze diverse. In verità la vita le farà riunire in un momento difficile e complesso, affrontando la faticosa condizione della madre, malata di Alzheimer. Nascono incomprensioni e scontri ma le due donne dovranno riscoprire l’importanza di essere unite per amore della loro madre. Insieme allo spettatore, vivranno un frammento della loro vita scoprendo quanto alcuni ricordi siano indelebili.
Lo spettacolo mette a nudo le sensazioni delle due sorelle alternando momenti pieni di angoscia con altri dissacranti e grotteschi, creando un turbinio di emozioni attraverso cambi repentini e ritmi sostenuti, contornati da una scenografia semplice ma d’effetto. Uno spettacolo che mira ad informare e sensibilizzare lo spettatore, fornendogli delle informazioni, dei punti di partenza utili, da cui attingere, nel caso si trovi a dover gestire una situazione analoga a quelle delle protagoniste. Frammento nasce dopo varie ricerche e dopo aver incontrato persone che hanno vissuto in prima persona il dramma della malattia. Esperienza che ha provato lo stesso regista:
“Frammento nasce da una esperienza personale e dalla voglia di condivisione senza pensare ad una tragedia ma puntando all’offerta di un punto di vista diverso cercando di “invitare” gli spettatori a non allontanare il malato bensì a comprenderlo. Ad esempio in tutte le rappresentazioni e le conferenze stampa che vi saranno, io sceglierò di vestire sempre di il pigiama, come a voler abituare il pubblico alla possibilità di incontrare, nella vita reale, persone che indossano pigiami altri indumenti inusuali, sintomi allarmanti della malattia. Tania e Arianna fanno così una doppia operazione: da un lato ripercorrono la vita della madre dall’altro, rivivono le tappe della progressiva manifestazione dei sintomi della malattia fino al drammatico epilogo. All’interno dello spettacolo vi è poi il terzo attore: un signore anziano che verrà scelto direttamente in ogni città o teatro dove andremo, attraverso incontri o casting, al fine di coinvolgere persone interessate al problema o semplicemente affascinate dalla voglia di prendere parte allo spettacolo”