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Pescara-Frosinone 1-1: Sansovini evita la beffa, ma il Delfino non decolla

da Davide Luciani

PESCARA – Un gol al 95′ del numero nove biancazzurro, permette al Pescara di evitare la sconfitta contro il Frosinone, ma dopo la partita contro l’Ascoli, era lecito aspettarsi ben altra gara dall’undici di Di Francesco. Un brutto Pescara che con il punto di oggi sciupa una ghiotta opportunità per sperare nei playoff.

COSÍ IN CAMPO – Di Francesco conferma per la terza gara di fila, Bucchi in attacco e ritrova Cascione e Tognozzi a centrocampo. Anche la difesa viene rivoluzionata rispetto alla gara di Ascoli. Petterini a sinistra e Del prete a destra, prendono il posto  di Capuano e Zanon. Al centro torna capitan Olivi a far coppia con Diamoutene, data la squalifica di Mengoni. Sulle fasce di centrocampo invece, sono confermati Bonanni, a sinistra e Gessa, a destra. Il partner di Bucchi è Soddimo.

Il Frosinone che si presenta all’Adriatico è una squadra fortemente rimaneggiata. Campilongo deve rinunciare a Frison e Santoruvo squalificati, oltre che agli infortunati Baclet e Carriello. In porta, dunque, va Sicignano con, da destra, De Maio, Minelli, Terranova e Catacchini. A centrocampo sulla fascia destra c’è Masucci, mentre a sinistra agisce Bianco con pestrin e Bottone al centro. in attacco Stellone fa coppia con Sansone.

GARA BLOCCATA – Nel primo tempo la partita è veramente orribile con due squadre che lottano a centrocampo, ma non superano mai le metà campo avversarie. Per mettere in evidenza la presenza dei portieri bisogna aspettare che l’arbitro fischi qualche calcio di punizione e che uno tra Bonanni e Bianco butti la palla in mezzo all’area. Così accade al 2′ per il Pescara, con il numero 10 biancazzurro che mette in mezzo all’area un pallone che Olivi spedisce alto e al 10′ per il Frosinone, con Bianco che imbecca Stellone. Anche l’ex torinista spedisce alto.

BONANNI-BUCCHI: DUE ACUTI NEL DESERTO – Al 38′ Bonanni spedisce una punizione direttamente verso la porta e Sicignano per poco non viene tradito dalla strana traiettoria e si rifugia in angolo. Un minuto dopo ancora l’esterno di sinistra del Pescara su angolo, pesca Bucchi in area, ma il colpo di testa del biancazzurro, manda il pallone sull’esterno della rete. Il Primo tempo è tutto qui.  Più che un tè caldo, gli spettatori, nell’intervallo, si sarebberro dovuti bere un litro di caffè a testa per rimanere svegli.

MASUCCI IMPLACABILE – La ripresa inizia sugli stessi ritmi del primo tempo. Si segnalano solo falli ed ammonizioni per i primi 15 minuti. A risvegliare tutti ci pensa Pestrin, che, al 61′ tenta un tiro da fuori area, facile preda di Pinna. E’ il preludio al gol.  Al 63′, infatti, Sansone imbecca Masucci. Il fuorigioco del Pescara non scatta e la punta laziale si presenta a tu per tu con Pinna, fulminandolo. Il gol è come una scossa che rianima le due squadre. Di Francesco capisce che così non va e fa entrare Maniero per Soddimo e Sansovini per Tognozzi.

Il Frosinone dal canto suo sente vicina la prima vittoria in trasferta dal 5 Febbraio (1-0 al Portogruaro) e sulle ali dell’entusiasmo, si fa più intraprendente cercando il raddoppio sempre con Masucci. L’ex giocatore del Sassuolo al 67′, in area piccola, mette in seria difficoltà la retroguardia biancazzurra con un tiro da posizione defilata, poi al 74′  sfugge un’altra volta al fuorigioco pescarese, ma questa volta è bloccato da Diamoutene.

MANIERO DENTRO O FUORI? SANSOSALVA – Il Pescara si vede per la prima volta nel secondo tempo, al 76′ quando Gessa crossa da destra per Maniero. Il centravanti biancazzurro incrocia sul primo palo di testa, ma Sicignano riesce ad evitare la rete, respingendo sulla linea con i pugni. I giocatori biancazzurri, chiedono il gol, ma l’arbitro non è d’accordo. Gli ultimi minuti sono palpitanti. L’arbitro concede sei minuti di recupero per le molte perdite di tempo dei giocatori laziali. Al 92′, il Frosinone avrebbe l’occasione per chiudere la gara con Sansone che viene pescato completamente smarcato in area, ma il tiro della punta, viene rimpallato in extremis da Del prete in recupero.

Così per la legge del “gol sbagliato, gol subito” al 95′ è il Pescara a segnare. Bonanni tenta una conclusione, la palla, ribattuta, arriva sui piedi di Sansovini, che di controbalzo, insacca con un diagonale sul secondo palo.

La partita finisce qui, con i giocatori del Frosinone che si disperano per l’occasione buttata e quelli del Pescara che tirano un sospiro di sollievo, dopo una gara giocata al di sotto delle loro possibilità. Il pareggio non serve a nessuna delle due squadre. Non serve al Pescara, che, data la contemporanea sconfitta del Vicenza a Padova, con una vittoria sarebbe andato momentaneo quinto, agganciando il Torino, e non serve al Frosinone, che rimane a -4 dai playout e a -7 dalla salvezza. Visti gli obiettivi delle due squadre, era lecito attendersi una gara diversa.

TABELLINO:

PESCARA (4-4-1-1): Pinna, Petterini, Olivi, Diamoutene, Del Prete; Gessa, Cascione, Tognozzi (dal 33′ st Sansovini), Bonanni; Soddimo (dal 20′ st Maniero), Bucchi. A disposizione: Bartoletti,

FROSINONE (4-4-1-1): Sicignano, Catacchini, Terranova, Minelli, De Maio amm 14; Masucci (dal 45′ st Biasi), Bottone amm 4, Pestrin, Bianco; Sansone (dal 49′ st Cesaretti), Stellone.

Arbitro: Corletto

Reti: 18′ st Masucci, 50′ st Sansovini

Ammoniti: Minelli, Bottone, De Maio, Bianco, Del Prete, Sansone

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