Entrambi gli allenatori hanno riconosciuto le difficoltà atletiche del momento
PESCARA – Dopo il successo del Pescara sul Frosinone, con il conseguente passaggio del turno dei biancazzurri in Coppa Italia, i due tecnici, Massimo Oddo e Pasquale Marino, hanno analizzato l’incontro.Massimo Oddo (allenatore Pescara): “Ho visto tanto di buono, dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista, però sono contento perché ho visto una difesa solida, ho visto un centrocampo che gioca e davanti ci siamo mossi bene nonostante non avessimo una punta di ruolo. Diciamo che siamo sulla strada della continuazione di quello che abbiamo fatto l’anno scorso, mi è sembrato una sorta di Pescara della scorsa stagione, con qualche giocatore nuovo. Hanno fatto bene tutti, sono contento. È vero che davanti un punto di riferimento deve esserci sempre, noi cerchiamo di coprire bene tutte le zone del campo, è vero che poi bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori.
Caprari oggi ha fatto bene, credo che dia il massimo nel suo ruolo naturale, ma credo che nella vita bisogna fare di necessità virtù. È un anno che lavoriamo sui concetti e questi sono i frutti, ci muoviamo in base all’avversario e poi rimane tutto più semplice. Il mercato è difficile, ma abbiamo messo a segno dei colpi, poi ognuno si gioca la maglia. Se arriverà qualcuno sarà per migliorare la rosa e non per prendere qualcuno a caso. Il Frosinone? Ho visto una buona squadra, organizzata. Sicuramente la condizione fisica, come la nostra, non può essere al 100%, ma sicuramente è una squadra che farà molto bene in campionato”.
Pasquale Marino (allenatore Frosinone): “La gara contro il Como era totalmente diversa perché è diverso il valore del Pescara. diciamo che abbiamo subìto l’inizio del Pescara dove oltre il gol hanno creato qualcosa. Abbiamo cercato un po’ di reagire, poi nel secondo tempo abbiamo preso gol subito con la mia squadra che è entrata in campo con un altro spirito, il secondo tempo mi è piaciuto. Questo era il primo test vero di tutta la preparazione, abbiamo sofferto perché abbiamo giocato contro una squadra che fa lo stesso gioco dal punto di vista tecnico da un anno e mezzo e si vede che i movimenti sono oleati rispetto a noi che siamo alla ricerca di determinati sistemi di gioco. Abbiamo sofferto l’inizio, nei primi 25’/30’ del Pescara non riuscivamo ad uscire perché eravamo imprecisi sui passaggi, quando prendevamo palla la perdevamo immediatamente sia per merito del Pescara sia perché siamo stati poco lucidi. Questo è accaduto nella prima parte, pi la squadra ha iniziato a giocare, peccato per il secondo gol che è nato per una nostra disattenzione ulteriore che ci ha tagliato un po’ le gambe, però la squadra ha cercato di giocare fino alla fine per metter in discussione il risultato.
Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento ed abbiamo cambiato qualcosa sotto il profilo tattico, stiamo cercando di trovare un equilibrio che ci faccia arrivare al campionato bene. Questa sera c’è stato tranne che nella prima mezz’ora. Il Pescara rispetto a noi ha giocatori più brevilinei che si inseriscono bene, quindi si vedeva che c’era differenza sotto il punto di vista delle brillantezza. L’aspetto positivo del Pescara è che quando si va in una categoria superiore non si deve avere nessun timore reverenziale, non deve cambiare atteggiamento. Sicuramente l Pescara è una squadra propositiva, deve esserlo anche nella massima serie perché se gioca in maniera diversa ed ha timore non va bene. Sicuramente ha tanto valore, soprattutto davanti, anche i giocatori in mezzo al campo sono tutti palleggiatori, ha una fisionomia ben definita e possono mettere in difficoltà chiunque. Il Frosinone ora è al 50/60%, abbiamo 15 giorni per migliorare tantissimo la condizione fisica. Tra le due squadre si è visto che il Pescara ha avuto più test impegnativi di noi, lo si è visto anche con la condizione dei singoli”.