La mostra verrà inaugurata il prossimo 22 luglio
PESCARA – Torna Fuori Uso dopo quattro anni di assenza, che apre i battenti venerdì 22 luglio alle ore 19 nei locali dell’ex Tribunale di Pescara e, per la prima volta, espongono insieme docenti e discenti.
L’obiettivo è ridare un ruolo chiave alle Accademie nel sistema dell’arte contemporanea, tanto che a garantire i giovani talenti sono proprio i docenti, in questa edizione di Fuori Uso, dal titolo emblematico: “Avviso di garanzia”.
“C’è entusiasmo per una mostra che a Pescara ha sempre avuto valore – ha sottolineato il sindaco di Pescara, Marco Alessandrini – va un ringraziamento a tutti quelli che ci hanno lavorato. Ricordo l’edizione del 1995, era all’Aurum. Sono passati 21 anni e siamo ancora qui, è un’occasione importante per la socialità”.
Fuori Uso 2016 è organizzato dall’Associazione Culturale “Arte Nova”, presieduta da Cesare Manzo, che dopo l’ex Aurum, l’ex Fea, l’ex Cofa, l’ex Ferrhotel e tanti altri luoghi dismessi, ha scelto un’altra realtà del tessuto urbano pescarese recuperata nel segno della cultura da Fuori Uso. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara che ha concesso in uso gli spazi dell’ex Tribunale di Piazza Alessandrini, con il sostegno e il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e della Camera di Commercio di Pescara. Fuori Uso 2016 si terrà negli spazi dell’ex Tribunale di Pescara, in Piazza Alessandrini a Portanuova, dove oggi si è svolto il lancio e l’anteprima della mostrache sarà aperta dal 22 luglio al 3 settembre 2016, con inaugurazione il 22 luglio alle ore 19, con la partecipazione di circa 90 artisti, provenienti da tutto il mondo, per un totale di oltre 80 opere in mostra.
“Questo è un giorno molto felice secondo me – ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Pescara, Giovanni Di Iacovo – perché se da un lato si cerca di dare il giusto rilancio a questa città, da un altro lato ci si attiva per una situazione culturale di questa regione. È la manifestazione più importante che la nostra regione abbia mai avuto nell’ambito dell’arte. Questa è una mostra fondamentale, importante, ci sono molti elementi che fanno sperare che questa situazione culturale continui a funzionare. Sono almeno 15 anni che questo luogo non è più aperto, ad un passo c’è un luogo che è il più frequentato della città che è il centro storico. Questo luogo è spesso protagonista di fatti di cronaca ed è vicino al corso. È stato possibile cimentarsi con tanti altri ragazzi della città con questa esperienza che dovremmo essere capaci di trasmettere”.
La vocazione contemporanea di Pescara rinasce con una nuova stagione del più importante appuntamento dedicato all’arte che la città abbia mai prodotto, grazie all’inventiva e all’impegno di Cesare Manzo, storico gallerista che negli anni, per le oltre 20 edizioni organizzate, ha coinvolto per Fuori Uso artisti del calibro di Michelangelo Pistoletto, Getulio Alviani, Ettore Spalletti, Mario Airò, Maurizio Cattelan, Vanessa Beecroft, Enzo Cucchi, Mario Schifano, Mimmo Paladino, solo per fare alcuni esempi, e critici e curatori come Achille Bonito Oliva, Luca Beatrice, Nicolas Bourriaud e Giacinto Di Pietrantonio.
“Vogliamo lavorare per rendere migliore la nostra città – ha detto l’assessore al Patrimonio Culturale, Paola Marchegiani – con tutti quei luoghi che erano fuori uso e grazie all’assessore Di Iacovo e al sindaco sono potuti tornare alla vita. A questo proposito tanti sono i giovani che si sono prodigati. Moreno Di Pietrantonio si è impegnato tanto affinché questa manifestazione si potesse fare. I vari luoghi li dobbiamo far vivere come abbiamo fatto adesso”.
Sarà proprio Di Pietrantonio a curare questa nuova edizione insieme a Simone Ciglia e con la collaborazione di un gruppo di lavoro formato da Laura Barone, Giorgio D’Orazio, Marco Leonzio, Danilo Tracanna, Anja Verrigni, Cesare Volpe e Antonio Zappone.
“Un paio di mesi fa, quando è iniziata questa avventura, non era facile – ha commentato il delegato ai Grandi Eventi, Moreno Di Pietrantonio – vorrei ringraziare una serie di ragazzi che si sono dati da fare per favorire il rilancio di Fuori Uso con quest’area abbandonata. Vorrei fare un ringraziamento pubblico a Cesare Manzo per tutto quello che ha dato a questa città e per aver inventato Fuori Uso che era finito un po’ nel dimenticatoio, ma ci stiamo lavorando insieme per rilanciarlo”.
Tutti gli artisti di Fuori Uso 2016:
Riccardo Benassi, Sara Carraro, Lorenzo Lunghi, Alessandra Pioselli (Accademia di belle arti di Bergamo)
Francesca Grilli, Asia Giannelli, Piero Deggiovanni; Luigi Presicce, Mimì Enna, Lelio Aiello (Accademia di belle arti di Bologna)
Pantani-Surace, Matteo Coluccia, Stefano Giuri, Cecilia Guida; Paolo Parisi, Lori Lako, Irene Lupi, Pier Luigi Tazzi (Accademia di belle arti di Firenze)
Perino & Vele, Rachele Sabatino, Sevi e Tonti, Alberto Dambruoso (Accademia di belle arti di Foggia)
Alfredo Pirri, Mattia Abballe, Annamaria Tanzi, Marco Tonelli (Accademia di belle arti di Frosinone)
Enzo De Leonibus, Gioele Pomante, Eliano Serafini, Domenico Spinosa; Italo Zuffi, Simone Camerlengo, Manuele Ianni, Cecilia Canziani (Accademia di belle arti L’Aquila)
Gianni Caravaggio, Alessandro Mazzatorta, Giacomo Monza, Rachele Ferrario; Marco Cingolani, Alessandro Boscarini, Giulia Trivelli, Giulio Ciavoliello; Gabriele Di Matteo, Gao Lan, Wang Haotian, Elisabetta Longari (Accademia di belle arti di Brera)
Adrian Paci, Cecilie Hjelvik Andersen, Isabella Benshimol – Mati Jhurry, Caterina Iaquinta (Nuova Accademia di Belle Arti – Milano NABA)
Moio & Sivelli, Alessandro Minervini, Girolamo Viola, Chiara Pirozzi (Accademia di belle arti di Napoli)
Stefania Galegati Shines, Genuardi/Ruta, Marcello Carriero (Accademia di belle arti di Palermo)
Donatella Landi, Lucia Bricco, Adelaide Cioni, Cecilia Casorati (Accademia di belle arti di Roma)
Pierluigi Calignano, Martina Cara, Valeria Secchi, Sonia Borsato (Accademia di belle arti Mario Sironi – Sassari)
Mario Airò, Emanuele Marullo, Gabriele Nicola; Simeone Crispino (Vedovamazzei), Mohsen Baghernejad Moghanjooghi, Vincenzo Napolitano Matilde Galletti (Accademia Albertina di belle arti – Torino)
Luigi Carboni, Lavinia Cestrone, Alessia Neri, Umberto Palestini; Matteo Fato, Marco Bacoli, Danilo Giuseppe Sciorilli, Alberto Zanchetta; Giuseppe Stampone, Kane Caddoo, Claudio Zorzi, (Accademia di belle arti di Urbino)
Nemanja Cvijanovic, Martin Verdross Collettivo del corso di Tecniche e Tecnologie delle Arti Visive / Accademia di Belle Arti di Venezia, Riccardo Caldura (Accademia di belle arti di Venezia)
Luca Trevisani, Marco Rizzardi, Valentino Russo, Angela Vettese (Università IUAV di Venezia).
“Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione – ha detto il curatore Simone Ciglia – questa meta per me è importante anche sotto il profilo personale perché ho discusso la tesi di laurea su questo argomento ed è come un sogno che si realizza. Questo è un elemento fondante. L’educazione nel nostro Paese è trascurata, ma è un elemento fondante dell’attività di tanti giovani e non solo”.
A proposito di turismo, non poteva mancare anche all’anteprima il connubio arte e cibo. Due modi diversi di impiegare la creatività, con un obiettivo comune: emozionare. Nell’attesa di ammirare anche l’istallazione di cibo, creata esclusivamente per Fuori Uso, che prenderà corpo nel corso della rassegna, lo chef Daniele D’Alberto ha reso “gustosa” l’arte attraverso alcune proposte culinarie d’autore: zuppetta di pomodoro e caprino; supplì di riso, carente viola e arancio; ricotta, rucola e cacao; Fusilloro, fagiolini e limone.
“Questo luogo è stato scelto da una lista di posti pubblici che io ed altre persone abbiamo visitato direttamente – ha spiegato il responsabile dell’allestimento, Marco Leonzio – per cercare degli spazi rappresentativi della storia di Pescara. questo è un ex Tribunale, a noi interessa invitare tutti gli artisti, a partire dal nome ‘Avviso di garanzia’ che lo ha scelto il curatore Giacinto Di Pietrantonio. ‘Avviso di garanzia’ perché ci sono degli artisti già conosciuti attraverso i vari canali che scelgono e garantiscono a loro volta per degli artisti giovani. Nodo fondante della manifestazione è che noi entriamo nei luoghi e non tocchiamo nulla, diamo solo una pulizia generale. Questo è molto importante, quando la gente verrà e troverà dei muri macchiati, ecc. vedrà tutto pulito ma bloccato nel tempo e su questo luogo bloccato dall’incuria, dalla spazzatura, dall’abbandono, ma anche dalla bellezza estetica, gli artisti piazzeranno le loro opere con il nostro ausilio. Ci sono città come Pescara che non hanno la storia come ce l’hanno Genova, Perugia o Firenze. Questo ha creato un po’ di disagio, ma in realtà potrebbe essere una cosa positiva, noi ci dobbiamo basare sul contemporaneo. Tutto ciò che ha una valenza contemporanea dovrebbe partire da questa città, quindi non dovrebbero essere degli eventi sporadici, ma devono essere delle trame, delle ragnatele che vanno a coprire tutta la città andandosi a coprire tra loro”.