L’uomo, dopo aver alzato la tapparella brandendo un arnese di metallo, poi risultato essere uno scalpello, era in procinto di introdursi all’interno dell’appartamento.
Accanto al ragazzo c’era una giovane donna che si guardava attorno fungendo da ‘palo’ e che, accortasi di essere stata notata, repentinamente faceva scendere il complice che si era già quasi introdotto nell’appartamento, tentando insieme al predetto una inutile fuga. Infatti, l’equipaggio della Squadra Mobile si lanciava immediatamente all’inseguimento della coppia, riuscendo prontamente a bloccarla.
I due venivano trovati in possesso di un vero e proprio ‘kit’ da scassinatore: uno scalpello (che il ragazzo tentava di occultare all’interno di una busta di carta), una sega a serramanico ed un martelletto frangivetro, di cui la ragazza tentava invano di disfarsi.
I due, M. I. e R. F., romeni, rispettivamente di 20 e 26 anni, entrambi già pregiudicati per aver commessi analoghi episodi delittuosi nello stesso quartiere, venivano pertanto tratti in arresto per tentato furto in abitazione e denunciati per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
Si è poi accertato che presso l’abitazione, che i due arrestati volevano svaligiare, vivono due anziani coniugi pescaresi, presenti in casa proprio mentre si stava consumando il delitto.
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