La segnalazione, infatti, giungeva proprio dal titolare dello stabilimento balneare, che aveva notato il giovane aggirarsi fra gli ombrelloni con fare sospetto e lo aveva seguito fino a quando non veniva intercettato dagli agenti, che lo arrestavano.
Questo risultava un reato ulteriore ad altri commessi dall’uomo dal 15 luglio u.s., data della sua scarcerazione dalla locale casa circondariale, dove si trovava a causa di reati di furto aggravato e rapina impropria.
Il PM di turno della Procura della Repubblica di Pescara, sottoponeva in data odierna il D. B. M. a giudizio direttissimo, al termine del quale il Giudice disponeva che venisse condotto in carcere.
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