PESCARA – L’obiettivo è dare vita a un deciso cambio di passo nella gestione delle spiagge libere di Pescara, garantendo un adeguato sistema di servizi ai frequentatori dell’arenile e ai villeggianti in genere. La Giunta comunale, per iniziativa dell’assessore al Demanio Mariarita Paoni Saccone, ha infatti approvato in mattinata una delibera con la quale si dispone, in linea con quanto previsto dal Piano demaniale marittimo regionale, l’affidamento della gestione dei 18 tratti di spiaggia pescaresi a nuovi soggetti, in discontinuità con quanto finora accaduto quando il coinvolgimento e la cooperazione di un unico partner privato non ha garantito – a detta degli utenti – uno standard qualitativo ottimale. Una scelta, quella dettata dalla delibera, che ha reso necessario suddividere in lotti il totale di complessivi 1.027 metri di linea fronte mare.
“Lo scopo per il quale mi sono molto prodigata – ha detto l’assessore al Demanio Mariarita Paoni Saccone – è quello di rendere fruibili i tratti di spiaggia libera di Pescara garantendo in primis l’accesso a tutti i cittadini e ai visitatori, ma con uno standard di servizi adeguato. Da non sottovalutare nemmeno l’opportunità di lavoro, seppur stagionale, che da questa azione deriverà per i soggetti gestori e per quanti verranno impiegati nelle attività. Il mio auspicio è che Pescara, a dispetto dell’emergenza sanitaria, possa tornare a vivere pienamente il suo mare che da sempre è il suo elemento vitale; spero che anche in questo modo una luce di normalità si possa intravedere in fondo a questo tunnel buio in cui tutti ci siamo ritrovati”.
I cinque tratti di maggiore estensione saranno assegnati a breve, tramite una gara pubblica, a imprese, associazioni o cooperative, il tutto per un periodo di otto anni.
Si tratta delle seguenti zone:
Gli affidatari dovranno impegnarsi a realizzare chioschi per somministrare alimenti e bevande preparati o già confezionati, oltre a servizi igienici; un bagno con doccia, nelle previsioni del bando, sarà destinato a soggetti diversamente abili. Ma oltre a questo, chi gestirà una spiaggia dovrà: eseguire la pulizia quotidiana dell’arenile in concessione e installare bidoncini o cestini per la raccolta differenziata; garantire, direttamente o tramite convenzioni, il servizio di assistenza e salvataggio bagnanti; favorire la comunicazione di interesse collettivo attraverso la distribuzione di opuscoli sugli eventi culturali e di spettacolo in programmazione sul territorio regionale; attrezzare aree per le attività sportive, realizzare ombreggi per le colonie estive, offrire il servizio di noleggio di sedie e ombrelloni a tariffe su cui informare preventivamente l’amministrazione comunale.
Per le rimanenti 13 quote di arenile, per l’assegnazione delle quali si passerà attraverso una fase di manifestazione d’interesse essendo queste di minori dimensioni, verranno richiesti servizi minimi essenziali, anche da concordare con i concessionari confinanti.
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