L’iniziativa ,promossa dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura,si terrà domani al Mediamuseum. Interverrà Marco Patricelli
PESCARA – Per la Giornata della Memoria 2017 ,al Mediamuseum di Pescara, venerdì 27 gennaio alle ore 17.30 sarà proiettato “Pilecki” di Miroslaw Krzyszkowski.
Il film racconta l’incredibile storia vera di Witold Pilecki, narrata nel libro dello storico e giornalista pescarese Marco Patricelli, “Il volontario” (Laterza Editore): il tenente di cavalleria Witold Pilecki nel 1940 ha 38 anni.
Sotto falso nome si lascia arrestare, come fosse per caso, nel corso di una retata della Gestapo ed entra ad Auschwitz per raccontare al mondo cosa accade: il suo è il primo documento dai campi arrivato agli alleati. È abile, astuto e fortunato. Evade rocambolescamente nel 1943, poi si batte nell’insurrezione eroica e disperata di Varsavia del 1944, ma finisce nuovamente prigioniero dei tedeschi fino alla fine della guerra. Quando torna in Polonia, sa già che gli ideali per i quali ha speso i suoi anni e i suoi affetti non hanno trovato terreno fertile nella sua patria.
È il tempo dell’Armata Rossa e dell’indottrinamento sovietico: tutto quello che Pilecki ha fatto non conta nulla per le autorità comuniste. È un uomo scomodo, un ‘traditore’, un ‘agente imperialista’, un ‘nemico del popolo’ da eliminare. Il suo destino è segnato: condannato tre volte a morte, viene giustiziato il 25 maggio 1948. Su di lui e su quello che ha fatto cala il silenzio. La damnatio memoriae è assoluta, vietato persino pronunciare il suo nome. Ancora oggi, a venti anni dalla caduta del Muro di Berlino, i familiari ignorano dove sia sepolto.
È l’unico a essersi fatto rinchiudere volontariamente ad Auschwitz e tra i pochi ad essere riuscito ad evadere. Ha combattuto il nazismo ed è finito stritolato tra le fauci dello stalinismo. Questa è la storia del ‘più coraggioso tra i coraggiosi’.
Il film sarà presentato ed introdotto da Marco Patricelli. Nella stessa giornata alle ore 10.00 il film sarà proiettato anche per le scuole su prenotazione.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura.
Ingresso libero