Lunedì 18 ottobre in piazza Salotto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 con un gazebo informativo e un Presidio medico avanzato dove le donne potranno eseguire gratuitamente la Moc
PESCARA – Una giornata tutta dedicata alle donne del nuovo millennio che hanno imparato a vivere la menopausa con maggiore serenità, dedicandosi alla prevenzione e alla conoscenza di quella fase della vita tanto particolare.
Lunedì prossimo 18 ottobre sarà la giornata nazionale e mondiale della menopausa e abbiamo deciso di celebrare anche a Pescara tale iniziativa, mettendo in luce le differenze tra le donne del 1996, quando è nato il Centro, e quelle di oggi, donne che vogliono essere informate sul fenomeno della loro vita, che vogliono conoscere i pacchetti terapeutici per superare al meglio tale periodo.
ha spiegato la dottoressa Santilli:
Lunedì saremo in piazza Salotto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.30 con un gazebo informativo e un Presidio medico avanzato dove le donne potranno eseguire gratuitamente la Moc.
Sono chiamati in causa anche le Istituzioni che sempre più si vedono impegnati per favorire la crescita del Centro per la Menopausa dell’ospedale civile di Pescara, una struttura d’eccellenza che va potenziata per ridurre le liste d’attesa.
Una giornata dedicate alle donne è quella che lunedì prossimo 18 ottobre vedrà l’installazione di un punto di informazione in piazza Salotto, dove sarà possibile anche effettuare l’esame della Moc, sull’osteoporosi, gratuitamente,come ha annunciato l’assessore all’Associazionismo Carla Panzino alla presenza della dottoressa Carmelina Santilli, promotrice dell’iniziativa e responsabile del Centro, il Direttore generale della Asl Claudio D’Amario e il dottor Giovanni Visci, Direttore del Dipartimento materno-infantile dell’ospedale civile.
Un plauso va rivolto alla dottoressa Santilli che si è fatta carico di promuovere tale iniziativa, mettendo in evidenza un’elevata professionalità che ha bisogno di veder colmate delle lacune in termini di risorse umane.
Ha detto il manager D’Amario:
Una procedura che stiamo attuando ridisegnando l’assetto aziendale della nostra Asl: nello specifico abbiamo scoperto di disporre di 12 ginecologi dislocati sul territorio, 12 ginecologi nei consultori che vanno messi in rete con l’ospedale. La nostra attenzione verrà riservata nei prossimi anni alla donna adolescente e alla donna in menopausa, due fasce molto delicate.
Non solo: ormai abbiamo messo a punto il piano di risanamento dell’azienda sanitaria che ci consentirà, entro gennaio, di disporre di 140 nuove unità lavorative tra infermieri e medici attraverso la mobilità, avremo nuovi primari, un nuovo staff che ci permetterà di creare percorsi virtuosi sin dalla nascita, perché per una gravidanza ben monitorata potremmo pensare anche di ripristinare il parto in casa senza bisogno di ospedalizzare tutte le puerpere.
L’ obiettivo illustrato da D’Amario è quello di potenziare il Polo ginecologico e oncologico e ripristinare la ginecologia sociale presupponendo un’attività di coordinamento di molte attività ambulatoriali.
Già nei prossimi mesi intanto, cercheranno di lavorare insieme consultori, distretti e ospedale per ridurre i ricoveri. La dottoressa Santilli dovrà dedicarsi esclusivamente al Centro Menopausa individuando le figure professionali più idonee ad affiancarla e coordinando anche le strutture di Penne e Popoli e il nuovo primario che verrà individuato per il reparto di ginecologia sarà vincolato a ridurre al minimo l’attività ambulatoriale dedicandosi in via prevalente al nosocomio.