PESCARA – Si è svolta ieri a Pescara la cerimonia per la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale alla presenza del sindaco Albore Mascia,del Prefetto di Pescara Vincenzo D’Antuono, dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine, del Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, del Presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e del Presidente del Consiglio comunale Licio Di Biase, oltre che degli assessori del Comune di Pescara, del Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli e del consigliere circoscrizionale Benedetto Gasbarro, e di alcune scolaresche della città, tra cui la classe IV A della scuola primaria ‘Flaiano’, la scuola media Antonelli-Croce e alcune rappresentanze dell’Istituto Tecnico ‘Michetti’, del liceo classico ‘D’Annunzio’ e dell’Istituto Magistrale-Liceo Pedagogico ‘Marconi’.
La manifestazione si è aperta, come da programma, con il Raduno delle Autorità e delle Associazioni combattentistiche e d’Arma nella Cattedrale di San Cetteo e la celebrazione della Santa Messa. Alle 10.15 è scattato lo schieramento del Reparto d’Onore in Armi in piazza Garibaldi.
Dopo la cerimonia dell’Alzabandiera, accompagnata dall’esibizione del Coro della Polizia municipale di Pescara che ha eseguito l’Inno d’Italia e la canzone del Piave, e dopo la lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica Napolitano e del Ministro della Difesa Ignazio La Russa, si è svolto il rito dell’Onore ai Caduti e della deposizione delle tre corone d’alloro accompagnate dal Prefetto D’Antuono, dal Presidente Testa e dal sindaco Albore Mascia, seguiti dal cuscino di fiori lasciato dalle infermiere volontarie.
Il sindaco ha detto che un paese forte, unito, coeso, è quello che sa ritrovarsi attorno ai propri simboli e a quei momenti che hanno segnato la nostra storia, come la Giornata delle Forze Armate e dell’Unità Nazionale, una celebrazione importante per ricordare e rinnovare la memoria di quanti ogni giorno operano nei luoghi ‘caldi’ del mondo in missione di pace, spesso sacrificando la propria vita, un sacrificio che, come ha sottolineato il Presidente della Repubblica Napolitano, deve indurci a persistere e a insistere, per non rendere vano quello stesso sacrificio. E oggi Pescara ancora una volta ha fatto sentire la propria partecipazione e il proprio abbraccio ai nostri militari in una piazza Garibaldi gremita per la solenne celebrazione del 4 novembre.
Ha commentato ancora Mascia:
La presenza delle Istituzioni e della cittadinanza rappresentano la testimonianza della nostra vicinanza alle centinaia di soldati e soldatesse che operano in ogni parte del mondo, nei luoghi più critici, con il solo scopo di mantenere la pace e tenere guerra e terrorismo il più lontani possibile dalle nostre terre, le nostre case.
Appena un mese fa l’Italia ha vissuto un grave lutto, un tragico attacco a un nostro convoglio in Afghanistan che ha causato la morte di quattro ragazzi, una strage alla quale un giovane abruzzese è scampato solo per miracolo. Ebbene, come ha sottolineato il Presidente Napolitano, dinanzi a tali tragedie è ancora più importante resistere e persistere proprio per non tradire la memoria di quei ragazzi che hanno pagato con la vita l’estremo sacrificio.
Ed è importante la presenza odierna di tanti ragazzi alla cerimonia, quelli delle scuole dell’obbligo e quelli degli Istituti superiori, quei ragazzi che devono comprendere a fondo la portata degli eventi storici che oggi ci consentono di vivere in un paese unito, quei ragazzi che, futura classe dirigente, dovranno restare fedeli a quei valori che hanno costruito l’Italia.
Il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, che ha partecipato alle celebrazioni commemorative in Piazza Garibaldi, ha detto:
alla vigilia del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, la Giornata delle Forze Armate assume un significato profondo ai fini di quel processo unitario che ha consentito alla nostra Nazione di consolidare la propria identità . Forze Armate e Unità nazionale costituiscono da un secolo e mezzo, difatti, un binomio inscindibile; il ruolo dei corpi armati è stato determinante per raggiungere quel sentimento di unità nazionale che abbraccia tutti gli italiani. L’odierna ricorrenza deve soprattutto rappresentare un momento di partecipazione e riflessione per i nostri giovani.
Le cerimonie della Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia sono proseguite nel pomeriggio con il concerto dell’Orchestra d’Archi Giovanile del Conservatorio musicale ‘Luisa D’Annunzio’ di Pescara, diretto dal maestro Massimo Magri, presso la Sala Tinozzi del Palazzo della Prefettura.