Martedì 25 novembre Consiglio Comunale straordinario
PESCARA – Seduta straordinaria aperta per il Consiglio Comunale di Pescara in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alle donne che si celebrerà martedì 25 novembre. L’assemblea si riunirà a partire dalle ore 16 e sarà a sessione aperta, ovvero con la possibilità per ognuno (cittadini, associazioni, portatori di interesse) di parlare, dopo essersi registrati. Per farlo inviare entro venerdì prossimo la propria richiesta alla Presidenza del Consiglio Comunale (presidente.consiglio@comune.pescara.it).
“Il Comune di Pescara, quale ente capofila della rete antiviolenza cittadina e oggi provinciale, istituita da quasi 10 – spiega il presidente del Consiglio Comunale Antonio Blasioli – in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza di genere convoca un Consiglio straordinario per sottolineare l’impegno già assunto da questa istituzione e sollecitare azioni e scelte condivise della città tutta per la sensibilizzazione alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne. L’origine strutturale del fenomeno, così come attestato dai dati che ogni anno vengono raccolti e ogni anno segnano una triste escalation, dimostra la necessità di un radicale cambiamento culturale.Sulla scorta del lavoro e della casistica che ogni giorno associazioni come il Centro Antiviolenza Ananke devono affrontare, vogliamo prendere una posizione ancora più chiara e mettere in atto un’azione trasversale e nitida della città contro la violenza di genere.Sono storie terribili che spesso rimangono dentro le pareti domestiche, troppo spesso taciute da chi ne è vittima e da chi ne è testimone. Storie che coinvolgono donne, ma anche bambini, che sconvolgono le esistenze familiari quando il finale è tragico, come purtroppo frequentemente accade, ma che in ogni caso segnano il futuro delle donne e di quanti stanno attorno.Sono anche storie di coraggio, estremo, che talvolta non viene ripagato dalla certezza delle pene, ma che sempre di più devono essere raccontate, denunciate e seguite dalle forze dell’ordine e dai soggetti preposti a intervenire subito, per evitare altre morti e per evitare che anche la violenza continui a manifestarsi”.