Coinvolti gli studenti pescaresi, che conosceranno la barbarie delle Foibe attraverso il racconto di Mario Diracca, Presidente dell’Associazione Nazionale Giuliano-Dalmati
PESCARA – L’assessore alla Cultura Giovanna Porcaro ,nel corso della conferenza stampa convocata ieri per presentare gli eventi promossi dall’amministrazione comunale in occasione del Giorno del Ricordo,ha reso noto che saranno gli studenti delle scuole medie ‘Pascoli’ e ‘Michetti’, dell’Istituto Comprensivo numero 4, a rivivere giovedì prossimo, 13 febbraio, l’immane tragedia delle Foibe, il dramma dei 20mila italiani incatenati gli uni agli altri con il filo spinato e gettati, spesso ancora vivi, nelle cavità carsiche dai partigiani di Tito. A raccontare loro la barbarie vissuta sarà Mario Diracca, Presidente dell’Associazione Nazionale Giuliano-Dalmati, sopravvissuto alle Foibe e tra i 250mila italiani costretti all’esodo dalla propria terra. inoltre sarà ricordato il giovane Antonio Pieramico, un finanziere di appena 19 anni, originario di Montesilvano, di servizio presso il Comando della Guardia di Finanza di Fiume, tra i pochi abruzzesi a cadere vittima delle Foibe, dopo essere stato catturato durante un rastrellamento.
“Pescara non dimentica le grandi tragedie che hanno segnato il nostro passato – ha detto l’assessore Porcaro –. Nei giorni scorsi abbiamo ricordato con gli studenti della scuola media ‘Tinozzi’ il dramma della Shoah; ora è la volta delle Foibe, un tragico anniversario che la città ha già commemorato ieri in maniera istituzionale, deponendo una corona ai piedi del Monumento dedicato al Giorno del Ricordo in piazza Martiri Giuliano-Dalmati. Ma anche in questa occasione abbiamo voluto coinvolgere fortemente i nostri ragazzi, per raccontare loro squarci di una storia sulla quale per troppo tempo si è taciuto, episodi che storicamente sono stati coperti dal silenzio e che hanno invece visto vittime tanti italiani, tra i 18mila e i 20mila, uccisi all’interno delle cavità carsiche. Italiani che venivano catturati sull’onda lunga dei rastrellamenti, legati gli uni agli altri con il filo spinato, portati sul ciglio delle cavità, e poi si sparava al primo della fila che, cadendo, trascinava con sé tutti gli altri, i quali o morivano subito per le ferite riportate nella caduta o morivano, addirittura, dopo giorni, una modalità di sterminio che è stata sottaciuta per anni proprio per la sua incredibile crudeltà e inutilità. Racconteremo la storia delle Foibe giovedì prossimo, 13 febbraio, a partire dalle 10, agli studenti delle classi di terza media delle scuole ‘Pascoli’ e ‘Michetti’, riuniti nell’aula magna della scuola elementare di via Milano con la dirigente Roberta Dalla Ragione. Ospite d’onore della giornata sarà Mario Diracca, Presidente dell’Associazione Giuliano-Dalmati, che racconterà l’esperienza vissuta in prima persona, a partire dall’esodo e dedicheremo la giornata alla memoria del giovane finanziere di Montesilvano Antonio Pieramico”.