Pescara

Pescara, Guardie Ambientali in supporto alla Polizia e Task Force

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PESCARA – “Due guardie ambientali che, lavorando in supporto alla Polizia municipale, vigileranno sul decoro della città con potere sanzionatorio nei confronti di chi sporca e, nel frattempo, istituzione di un gruppo investigativo da parte di Ambiente Spa per stanare abbandoni abusivi di rifiuti e violazioni del Regolamento di igiene pubblica. È quanto deciso nel corso di un incontro convocato in Comune e che ha visto la costituzione di una Task Force fissa composta, oltre che dall’amministrazione municipale, anche dalla Asl, da Ambiente Spa e dalla Polizia municipale. Qualche giorno per organizzare i servizi e sicuramente già dalla prossima settimana saremo pienamente operativi”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco ufficializzando l’iniziativa all’esito del vertice, cui hanno preso parte anche il consigliere comunale Alessio Di Pasquale e il comandante della Polizia municipale Danilo Palestini.

“Abbiamo voluto promuovere un momento di confronto istituzionale con tutti gli organismi deputati a garantire la pulizia e il decoro della città, sia sotto il profilo dell’erogazione dei servizi, che del controllo e del monitoraggio del territorio – ha spiegato l’assessore Del Trecco – al fine di individuare punti di forza, ma anche debolezze da colmare. È vero che tanto si sta facendo in riferimento alla raccolta differenziata, tenendo conto anche dei tre mesi di lockdown per un’emergenza sanitaria che, fra l’altro, ci ha anche costretto a parzializzare i turni in presenza degli operai di Ambiente e a mobilitare una parte del personale solo per la raccolta indifferenziata del pattume per i positivi al Covid-19 e parliamo di oltre 200 residenti, imponendo anche l’attivazione di un protocollo operativo speciale e straordinario, senza per questo venir meno agli obblighi quotidiani inerenti il conferimento generale del pattume.

Ora ne stiamo lentamente venendo fuori, le turnazioni sono quasi a regime completo ed è il momento opportuno per pensare a quali servizi potenziare per garantire una città pulita anche e soprattutto nel periodo estivo. Sicuramente uno dei punti di debolezza resta ancora oggi il comportamento di incivili, spesso provenienti anche da città limitrofe, che vengono a conferire in modo errato i propri rifiuti a Pescara in quei quartieri dove ancora non è attivato il servizio del porta a porta spinto, e ci sono i grandi cassonetti in strada, come a Villa del Fuoco. Spesso sono gli stessi residenti che ci raccontano di aver visto furgoni scaricare in modo dissennato sacchi di pattume, che non solo vengono messi dentro i bidoni fuori orario e anche in modo errato, ma, quando i bidoni sono pieni, vengono anche abbandonati a terra, accanto ai bidoni. E quei sacchi diventano nutrimento per topi, insetti e ogni genere di sporcizia, oltre a generare percolato che diffonde un odore nauseabondo lungo le strade. Senza dimenticare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti ingombranti che comunque, nonostante la disponibilità di un servizio di ritiro gratuito, comunque c’è.

Ed è allora questo il fronte su cui dovremo condurre una battaglia serrata nei prossimi mesi. Lo faremo percorrendo due strade parallele e contemporanee – ha detto l’assessore Del Trecco -. Da un lato ripeteremo l’esperienza già fatta con Attiva Spa anni fa, ovvero il ripristino di un gruppo investigativo in borghese con Ambiente Spa, una squadra che, anche seguendo le segnalazioni che di volta in volta arriveranno dai cittadini o anche dagli stessi operatori, effettueranno appostamenti specifici per sorprendere chi conferisce male e illegalmente il proprio pattume, operazioni che vedranno l’utilizzo di macchine fotografiche, videocamere e ogni altra attrezzatura utile per produrre prove utili per le successive denunce. Contestualmente entreranno in azione due Guardie Ambientali, sempre facenti capo ad Ambiente Spa, che operando in supporto del Nucleo Ambiente della Polizia municipale, ugualmente batteranno palmo palmo la città con potere sanzionatorio. Le Guardie ambientali, tra le altre cose, effettueranno i controlli su tutti i terreni incolti di proprietà che oggi versano in stato di abbandono, divenendo la tana naturale per ratti, insetti, zanzare e altro, terreni che invece, sulla base di una vecchia ordinanza sindacale sempre in vigore, dovrebbero essere sottoposti a manutenzione ordinaria costante con prati rasati e la rimozione di erbacce e arbusti per contribuire all’igiene della città. Ricordo che oggi gli spazi pubblici affidati alle cure doverose del Comune sono appena il 30 per cento della superficie dell’intera Pescara che dunque per il rimanente 70 per cento fa riferimento a privati. È evidente che l’amministrazione comunale non vuole mirare esclusivamente a un’azione repressiva, ma è altrettanto evidente che la città è di tutti e tutti abbiamo il dovere di rispettarla e curarla nei limiti delle nostre rispettive competenze”.

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