PESCARA – Quando il gioco premia, non contano gli uomini in campo. Si può giocare per 70 minuti in inferiorità numerica senza sentirne il peso. Infatti gli uomini di Zeman hanno interpretato al meglio le disposizioni tattiche del mister regalando ampi tratti di spettacolo, con giocate di prima e verticalizzazioni puntuali come quella che ha mandato a rete il bomber Immobile: la sua rete ha fatto esplodere i 10.000 accorsi all’Adriatico.Non fatevi ingannare dal punteggio, con ben 22 conclusioni verso la porta ed un 50% nello specchio della porta, i biancoazzurri si confermano macchina devastante ed il punteggio sarebbe potuto finire diversamente, nonostante l’uomo in meno.
Nel Gubbio tante le novità rispetto alla formazione della vigilia con il rientro di Cottafava e l’assenza del difensore centrale Farina. Nel 4-3-3 in fase di possesso (che si trasforma in 4-4-1-1 in fase difensiva) linea difensiva costituita da Caracciolo, Benedetti, Cottafava e Bartolucci. A centrocampo Lunardini, Boisfer e Sandreani. In avanti Graffiedi preferito a Ciofani con Giannetti e Bazzoffia esterni.
PIGLIO GIUSTO, SQUADRE DINAMICHE – Sin dai primi minuti i biancoazzurri hanno approcciato al meglio la gara, sempre propositivi con Verratti in posizione più arretrata a smistare il gioco soprattutto con aperture di gioco molto ampie. In questa posizione il folletto di Manoppello si è dimostrato più utile anche se in alcune occasioni sarebbe stato preferibile un gioco di prima. La gara è divertente sin dalle prime battute di gioco con gli ospiti abili a stringersi subito nelle marcature e a ripartire rapidamente. Prima occasione per gli ospiti con il contropiede di Boisfer che al 9′ verticalizza su Giannetti che sul filo del fuorigioco si invola in area, ma si allunga il pallone preda di Anania in uscita. Tre minuti e Immobile in area protegge il pallone: spalle alla porta in area sfrutta un rimpallo per girarsi e calciare su Donnarumma che devia in angolo la conclusione ravvicinata.
Al 26′ punizione dalla destra di Zanon per la testa di Immobile e sfera che termina 1 metro alla sinistra di Donnarumma. Al 33′ ripartenza del Pescar acon apertura di Verratti per Cascione che dalla destra entra in area e scaglia un diagonale potente che si alza sopra la traversa. Al 35′ scambio corto in area tra Immobile e Insigne che conclude sul primo palo da posizione ravvicinata ma la conclusione non forte è bloccata dal portiere ospite. Al 37′ cross di Cottafava in area piccola e Romagnoli di testa salva in corner con diversi giocatori umbri pronti a correggere a rete. Al 41′ Verratti in area invece di provare la conclusione a giro sul secondo palo serve largo Immobile che finisce in fuorigioco ed un minuto dopo Bazzoffia sul filo del fuorigioco riceve una verticalizzazione da centrocampo e si invola verso la porta. Questa volta Anania è bravo a prendere il tempo ed a anticipare l’esterno del Gubbio. Il tempo termina al 46′: conclusione in diagonale da posizione molto defilata di Insigne e grande risposta sul primo palo di Donnarumma in corner. Qualche istante dopo punizione centrale, ma potente di Gessa e respinta di pugni del portiere ospite
Simoni le prova tutte inserendo Mario Rui e Ragatzu per dare più linfa al pacchetto offensivo, ma lo show è tutto degli abruzzesi. Infatti paradossalmente gli umbri si “sfilacciano” e si rendono pericolosi solo per alcuni spunti personali come al 28′ con Ciofani che a pochi metri da Anania conclude a lato e al 29′ con Graffiedi che mette un pallone pericoloso che attraverso tutta l’area di rigore, ma il portiere del Pescara in tuffo devia prodigiosamente su Ragatzu.
Le ultime due occasioni nel finale una per parte: al 42′ traversone dalla destra di Rui per Graffiedi che conclude a volo ma la palla potente è centrale e il portiere del Pescara non si fa sorprendere e a tempo scaduto sugli sviluppi di una punizione, Insigne conclude da posizione defilata di potenza prendendo l’esterno della rete. Prezioso successo per i biancoazzurri che tornano a volare in classifica raggiungendo il Sassuolo in seconda posizione, portando il distacco dal Toro capolista a -3 e staccando la zona fuori dai playoff di 9 lunghezze. Un segnale forte dopo lo sciagurato pari con il Padova.
TABELLINO:
PESCARA (4-3-3): Anania; Balzano, Capuano, Romagnoli, Zanon; Cascione, Verratti (dal 16′ st Togni), Gessa (dal 23′ st Kone); Insigne, Immobile, Sansovini (dal 25′ pt Brosco). A disposizione: Pinsoglio, Petterini, Soddimo, Brosco, Maniero. Allenatore Zdenek Zeman.
GUBBIO (4-3-3): Donnarumma; Caracciolo, Benedetti, Cottafava, Bartolucci; Lunardini (dal 18′ st Ragaztu), Boisfer, Sandreani; Giannetti (dall’8′ st Mario Rui), Graffiedi, Bazzoffia (dal 1′ st Ciofani). A disposizione: Farabbi, Raggio, Almici, Buchel. Allenatore Luigi Simoni.
Arbitro: Gallione Emiliano di Alessandria. Assistenti: Carretta, Gava e Roca.
Reti: 17′ pt Balzano, 23′ pt Graffiedi, 7′ st Immobile
Ammoniti: Lunardini, Bazzoffia, Cottafava, Cascione
Espulso: al 22′ Capuano per fallo da ultimo uomo
Recupero: 1′ minuto nel primo tempo, 2 minuti nella ripresa.
NOTE: angoli 8-5; falli fatti 18-17, fuori gioco 3-4, tiri in porta/totali 9/22-6/8. Spettatori: 10.897 (2.882 abbonati).
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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