Ieri la cerimonia di commemorazione nel 20° anniversario della morte
PESCARA – Si è svolta ieri, a Pescara, in via Emanuele Di Simone, una strada posta all’incrocio con via dell’Emigrante, la Cerimonia per ricordare il giovane agente della Polizia di Stato, nato nella provincia di Pescara, e scomparso l’8 aprile 1994. Presenti il Dirigente delle Volanti Alessandro Di Blasio e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma. Alle 11 in punto il raduno delle Autorità con i Vigili in alta uniforme che hanno deposto la corona d’alloro sotto la segnaletica indicante il nome dell’agente, quindi la benedizione impartita dal Cappellano della Questura, Don Rinaldo Lavezzo, e infine il minuto di silenzio e di raccoglimento in memoria del giovane Di Simone.Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ha detto:
“Abbiamo colto l’occasione odierna per tributare un omaggio a tutte le Forze dell’Ordine. In cinque anni da sindaco sono stato privilegiato, non solo perché sono stato indenne da vicissitudini giudiziarie, ma perché ho trovato nella Polizia di Stato, nel Corpo Forestale dello Stato, nella Guardia di Finanza e nei Carabinieri un rapporto straordinario e, grazie all’impegno delle nostre Forze dell’Ordine, con il questore Cecere prima e oggi il questore Passamonti, siamo riusciti a garantire 5 anni di sicurezza per i nostri cittadini. Pescara è di fatto una grande città che offre grandi opportunità, una città che ogni giorno viene fruita da oltre 200mila persone, che vive degli episodi fisiologici, ma in cui non c’è allarme sociale.
Oggi tributiamo tutti gli onori a Emanuele Di Simone, nato nella nostra provincia il 30 ottobre 1969, assunto nei ruoli della Polizia di Stato il 2 dicembre ’91 e assegnato alla Questura di Siena il 2 giugno 1992. Il 7 aprile del ’94, comandato di servizio di Volante, con turno di mattina, insieme al capo pattuglia e al gregario, si trovò all’inseguimento di una vettura rubata, condotta da due pregiudicati, che stavano fuggendo sulla strada di Paganico, verso Grosseto. La vettura, cercando di sottrarsi alla Volante, ha effettuato un sorpasso azzardato e, invadendo la corsia opposta, ha causato un frontale con un mezzo che, a causa dell’urto violento, ha invaso la corsia di marcia opposta finendo contro la Volante che, nell’impatto, è stata catapultata contro il muro che delimitava la carreggiata. La Volante ha perso quindi l’assetto e, ribaltandosi, è precipitata nella scarpata laterale. I tre agenti sono stati trasportati nel locale nosocomio e purtroppo l’agente Di Simone è morto il giorno seguente a causa delle ferite riportate. Pescara ha una strada intitolata al giovane agente, un ricordo per un ragazzo che ha dato la vita per il servizio alla comunità, e la giornata odierna è un tributo a tutte le Forze dell’Ordine e a quello che i nostri ragazzi fanno ogni giorno con senso del dovere e spirito di sacrificio”.