PESCARA – L’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli ,al termine del vertice del Centro Operativo Comunale convocato ieri pomeriggio per fare un punto aggiornato della situazione in città dopo il maltempo,ha comunicato che sono al lavoro otto geologi che, divisi in quattro squadre, con il supporto della Polizia municipale, hanno avviato le indagini sulle frane che si sono registrate a Pescara in seguito alla violenta alluvione che una settimana fa ha colpito il capoluogo adriatico. Massima priorità è stata data alle due zone dove da sabato scorso sono state sgomberate sei famiglie, ossia 5 in via Colle Breccia, e una in via Catani. Ma i rilievi sono poi proseguiti anche in altre zone della città, come via delle Fornaci, via Fonte Borea, su due punti di via di Sotto, ossia nei pressi del cimitero e a ridosso del complesso Gmg, poi in via Monte Carmelo e, infine, su strada Colle Santo Spirito .Intanto vertice a L’Aquila nel corso del quale è stata stabilita l’esatta procedura che Enti pubblici e privati dovranno seguire per richiedere i risarcimenti per i danni subiti in occasione dell’alluvione del primo e 2 dicembre: per la richiesta dei rimborsi dei danni andrà utilizzato esclusivamente il modulo disponibile sul sito della Regione Abruzzo e sul sito del Comune di Pescara, scaricabile all’indirizzo www.comune.pescara.it. Tutte le richieste, sia pubbliche che private, andranno poi presentate al Protocollo del Comune di Pescara, e tutte le domande dovranno pervenire entro il prossimo 17 dicembre, e il Comune, a sua volta, trasmetterà tutta la documentazione, sia quella inerente i danni al patrimonio pubblico che quella dei danni al patrimonio privato, alla Provincia entro il 18 dicembre. I tempi sono strettissimi, e a tal fine i cittadini potranno presentare una semplice perizia di stima dei danni asseverata anziché giurata in modo da ridurre la mole della procedura burocratica altrimenti necessaria.
“Oggi – ha detto l’assessore Fiorilli – tutte le attenzioni sono state rivolte alle indagini affidate ai geologi: 8 i professionisti che stanno operando sul territorio dopo la stipula della convenzione con l’Ordine dei Geologi. Gli 8, divisi in 4 squadre di due unità ciascuna, accompagnati da 4 pattuglie della Polizia municipale, hanno raggiunto 8 delle frane sulle 15 sottoposte a monitoraggio per iniziare i propri rilievi, con osservazioni a vista dei costoni delle colline franate e quindi i primi esami strumentali. Le frane oggi sottoposte a verifica sono quelle di Colle Breccia, via Catani, via delle Fornaci, via Fonte Borea, via Di Sotto su due diversi punti di frana, la prima a ridosso del cimitero, la seconda a ridosso del complesso residenziale Gmg, via Monte Carmelo, dove addirittura un fronte di scarpata sarebbe scivolato in una piscina privata, e, infine, strada Colle Santo Spirito, dove la situazione è particolarmente grave ed è in evoluzione in queste ore. A tutti i gruppi di geologi, che domattina effettueranno gli altri sopralluoghi, abbiamo chiesto massima celerità e di rimettere entro le prossime ventiquattro, massimo quarantotto ore, una prima relazione, specie su via Colle Breccia e via Catani, dove ci sono sei famiglie fuori casa che attendono di sapere se potranno o meno trascorrere il Natale a casa propria. Ma intanto in mattinata i nostri dirigenti hanno partecipato a una riunione della Protezione civile convocata a L’Aquila per individuare l’iter più corretto per la presentazione delle richieste di risarcimento danni in seguito al fenomeno alluvionale del primo e 2 dicembre: i privati dovranno inviare all’Ufficio Protocollo del Comune le proprie domande di risarcimento dei danni subiti sia ai beni immobili che mobili, ossia veicoli e barche, e le domande dovranno pervenire con una stima massima dei danni subiti, accompagnati da una perizia asseverata di un tecnico entro il prossimo 17 dicembre, perché il Comune dovrà poi raccogliere tutte le schede da inviare alla Provincia entro il 18 dicembre. Per la valutazione dei danni dei privati sarà nominato un Commissario dell’Unione Europea che valuterà tutte le domande, dunque il Comune svolgerà una funzione di ‘portavoce’ delle istanze dei privati, ma sarà un Commissario straordinaria a svolgere le valutazioni e a decidere se accogliere o meno le richieste e che erogherà le eventuali somme assegnate direttamente ai privati. Ovviamente coloro che hanno già presentato le richieste al Comune, le stesse sono assolutamente valide. Mentre altre domande eventualmente inoltrate o presentate presso altri Enti, come Regione o Provincia, le stesse non sono ritenute valide e vanno subito reiterate al Comune. Chiediamo ai cittadini di prestare massima attenzione alla procedura adottata per non incorrere in errori. Intanto il Coc continuerà a restare operativo”.