Lo ha annunciato l’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini annunciando la novità e replicando alle accuse lanciate dal Pd
PESCARA – Il Centro sociale comunale per anziani di piazza dei Grue diventerà il primo modello di ‘autogestione’ della città di Pescara: la cura della struttura sarà affidata direttamente a un Comitato composto dagli anziani che quotidianamente frequentano il Centro . Gli stessi, facendo affidamento su un budget che sarà loro assegnato dal Comune, potranno scegliere personalmente le attività da svolgere, raccogliere le adesioni, controllare le frequenze, sulla base di un Regolamento che per la prima volta non verrà redatto dall’amministrazione comunale ma dalla Commissione Politiche sociali della Circoscrizione Porta Nuova.
Martedì prossimo, primo febbraio, il progetto sperimentale sarà presentato nella Commissione circoscrizionale, presieduta da Piero Stanchi, e venerdì prossimo ,4 febbraio,sarà illustrato durante la seduta della Commissione comunale Politiche sociali presieduta da Salvatore Di Pino.
L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini annunciando la novità e replicando, al contempo, alle accuse lanciate dal Pd ha affermato che non ci sarà nessuna chiusura per i centri sociali comunali, ma piuttosto l’istituzione di un nuovo modello organizzativo che punta a tagliare le spese superflue responsabilizzando gli anziani.Ha detto ancora Cerolini:
come sempre la mancata conoscenza delle carte ha generato la solita gaffe dei consiglieri del Pd che hanno sollevato un inutile polverone senza sapere ciò che i cittadini di Porta Nuova e in particolare i 500 anziani iscritti al centro sociale di piazza Dei Grue già sanno . Da diversi mesi infatti i nostri uffici stanno lavorando alla sperimentazione di un diverso modello organizzativo per i nostri Centri sociali per anziani per ottimizzare i servizi erogati, puntando a iniziative che siano realmente rispondenti alle necessità dei frequentatori delle strutture.
Troppo spesso ci ritroviamo a proporre corsi che poi si rilevano poco graditi all’utenza: il nostro obiettivo è a questo punto rendere gli anziani personalmente protagonisti nella conduzione e gestione dei Centri, consentire loro di avere voce in capitolo su come vorrebbero vedere organizzata la struttura, quali tipi di corsi proporre e frequentare, con quali orari, dunque proporre un’autogestione secondo regole chiare che verranno individuate in un apposito regolamento già in fase di redazione da parte della Commissione Politiche sociali della Circoscrizione Porta Nuova che per prima sperimenterà l’iniziativa.
E anche in questo caso siamo di fronte a un primo esempio di decentramento amministrativo. Ovviamente tale iniziativa non si tradurrà in una mancata contribuzione da parte dell’amministrazione comunale: al Centro sociale di piazza dei Grue garantiremo infatti sempre il pagamento delle spese correnti oltre a prevedere un contributo per la realizzazione delle iniziative. Dunque ciò che cambia è il modello di gestione, ma ai 500 anziani di piazza dei Grue garantiremo sempre uno spazio in cui aggregarsi, incontrarsi e socializzare, perché il nostro governo cittadino crede nella figura dell’anziano quale risorsa del territorio su cui investire e da coinvolgere quale valido supporto educativo nei confronti delle giovani generazioni.
L’esperimento di autogestione partirà ovviamente in maniera graduale sui primi due Centri in cui sono giunte a scadenza le vecchie convenzioni, prima fra tutte piazza dei Grue, con un progetto al quale stiamo lavorando da mesi, tanto da aver anche già predisposto un primo Comitato di Gestione formato dagli anziani del quartiere.
Cerolini ha concluso dicendo che se il Pd avesse atteso qualche giorno avrebbe evitato l’ennesima gaffe.