Pescara, il concerto Pizzica Salentina ‘AllaBua’

PESCARA – Il primo giorno dell’anno a Pescara è stato all’insegna della Pizzica Salentina: infatti il  gruppo etnofolk ‘AllaBua’ per due ore ha trascinato piazza Salotto in un crescendo di musiche e suoni del sud. Ventimila persone, giovani e meno giovani, molti dei quali arrivati da fuori Pescara per gli eventi di San Silvestro, nel rispetto della tradizione , hanno partecipato agli eventi proposti dall’Amministrazione comunale.

L’assessore al Turismo del Comune di Pescara, Maria Grazia Palusci  ha preso parte a tale evento in piazza della Rinascita, con i classici del repertorio della pizzica, della danza catartica legata alla tradizione del tarantismo, con il coinvolgimento del pubblico presente sia nella danza che nella partecipazione al concerto.

Ha detto Palusci:

Dopo il veglione in piazza  abbiamo puntato su un concerto di musica salentina, che negli ultimi anni sta conoscendo un successo straordinario, specie tra i più giovani. Alle 18 in punto sono saliti sul palco i componenti degli AllaBua, una formazione nata negli anni ’90, sei artisti provenienti dai vari paesi del Salento con la voglia di divulgare la propria eredità della musica popolare, spesso appresa direttamente nelle proprie case.

E la musica ha saputo trascinare il pubblico in un pomeriggio di festa: musica dal ritmo forte, del tamburello di Fiore Maggiulli, la fisarmonica di Francesco, la voce di Gigi Toma e quella graffiante della figlia Irene, ballerina del gruppo. In due ore il pubblico in piazza, qualcuno persino salito sul palco, si è lasciato travolgere dal timbro per salutare in festa e allegria l’arrivo del 2013, tra salti, giravolte, in un ritmo continuamente crescente, con il pubblico che ha galvanizzato il gruppo stesso.

Sicuramente i grandi numeri registrati in piazza Salotto tra la notte del 31 dicembre e il primo dell’anno hanno confermato la bontà delle scelte operate dall’amministrazione comunale nel selezionare gli eventi per le nostre feste, non puntando su un singolo artista di grido, ma piuttosto optando per iniziative capaci di coinvolgere il pubblico.