Pescara: il giorno di Diamoutene

Presentato il centrale maliano che dovrà completare il reparto arretrato dei biancazzurri

CITTA’ SANT’ANGELO (PE) – La prima immagine del neoacquisto del Pescara, Soulleymane Diamoutene un simpatico siparietto con il presidente De Cecco.

“Si dice, Diamotene o Diamouten?” chiede il presidente.

“Diamotene” replica il maliano.

“E di nome fai Soulley” … continua De Cecco, forse in un lapsus con il nome di Muntari, uno dei giocatori della sua seconda squadra, l’Inter.

“No, Soulleymanelo” corregge infatti Diamoutene “ma tutti mi chiamano Dedè” aggiunge.

“Perfetto!” chiude De Cecco “anche a me chiamano Ded”. Risata generale e ghiaccio sciolto.

Soulleymane Diamoutene, 28 anni, da compiere il 30 giugno, il secondo rinforzo invernale del Pescara, dopo Bucchi. Il maliano, di professione difensore centrale, arriva in Abruzzo dal Lecce con la formula del prestito secco.

Sono felice di essere qui a Pescara, dove ritrovo Camorani e Ariatti con cui ho giocato a Lecce e il mister Di Francesco, (furono compagni di squadra nel Perugia 2003/2004, allenato da Serse Cosmi).

Alla domanda sul suo stato di forma chiaro.

Mi sento bene, anche se a Lecce quest’anno ho giocato poco. Mi metto a disposizione del mister per farmi trovare pronto, quando sarchiamato in causa.

Dei problemi avuti con De Canio e la tifoseria leccese (che lo contestduramente qualche tempo fa per aver accettato l’anno scorso di passare al Lecce n.d.r.) non vuole parlare.

Il passato passato. A Lecce sono stato sette anni e mi sono trovato benissimo. Quello che successo quest’anno fa parte del passato, ora sono a Pescara e penso a fare bene qui.

Diamoutene, orma in Italia da 10 anni, si dice motivatissimo nell’iniziare questa nuova avventura.

Mi hanno parlato tutti bene del Pescara e dell’entusiasmo che c’è qua, una grande piazza

Il nazionale maliano indosserà la maglia numero 25 e potrebbe debuttare, già sabato contro l’Empoli.