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Pescara, il Gruppo consiliare PD lamenta ritardi per carenza di mezzi e uomini

da Redazione

PESCARA – Il gruppo Consiliare PD di Pescara  affida ad un comunicato le critiche all’Amministrazione comunale  che avrebbe fatto una inadeguata previsione di quanto sarebbe accaduto e di conseguenza non avrebbe predisposto misure idonee  a fronteggiare l’emergenza che si è presentata.

Unitamente a tale comunicato i consiglieri di opposizione forniscono immagini emblematiche delle criticità  presenti nel territorio comunale.
Nella nota  si legge  che è necessario sottolineare quanto accaduto  in questi giorni nel capoluogo adriatico per l’emergenza neve

se non si vuole prendere in giro l’opinione pubblica e le migliaia di cittadini che hanno subito direttamente le conseguenze dell’ondata di freddo e neve che ha investito anche la nostra Città la cui macchina organizzativa è risultata fortemente impreparata nonostante il largo anticipo delle previsioni meteo.
E si badi bene, onde evitare sciocche ed inutili strumentalizzazioni, che quanto criticamente segnalato da questo Gruppo consiliare non attiene all’ormai collaudato e come sempre encomiabile spirito volitivo messo in campo dalle decine e decine di persone impegnate, siano esse dipendenti del Comune o di ATTIVA o, ancora, delle innumerevoli Associazioni di volontariato, né alle conseguenze prevedibili, ma non affrontabili con esiti positivi, che hanno determinato la caduta di alberi per il peso della neve.
Ed allora, e nonostante siano oramai le ore 15:00 del 6 febbraio, cioè ben oltre le 36 ore senza che sia venuto giù un fiocco di neve, risultano emblematiche la chiusura dell’asse di collegamento Via Caravaggio – Via Ferrari, l’impercorribilità di molte strade che si diramano dalle arterie principali dei Colli o di S Silvestro dove stanno ancora operando alcuni mezzi meccanici, l’assoluta mancanza di spalatori che rendano sicuri i marciapiedi più frequentati con l’ausilio di un abbondante spargimento di sale, la chiusura del Ponte del Mare e la mancata pulizia di almeno una parte della riviera o della banchina portuale, e l’elenco può essere ancora molto lungo.
Di questa situazione non può non assumersene per intera la responsabilità l’intera amministrazione che, al di là delle innumerevoli e lodevoli riunioni, ha mancato ad una adeguata previsione di quanto sarebbe accaduto e la conseguente predisposizione di misure adeguate per farvi fronte.
E’ oramai notorio che la ricerca di mezzi meccanici sia avvenuta solo nella tardissima serata di venerdì, quando oramai la Città era già coperta da diversi centimetri di neve, e l’effettiva disponibilità di questi sia avvenuta nella tarda giornata di sabato; così come è risultato completamente assente il reperimento di persone da adibire allo rimozione della neve sui percorsi pedonali.
Emblematico e chiarificatore della carenza di spalatori è stato il susseguirsi dei comunicati stampa del Comune che il sabato 5/02 annunciavano per la domenica l’impiego di 100 uomini; alla domenica questi uomini sono divenuti 80; ed infine per coprire il buco la pezza, non proprio a colore è stata:
i lavoratori interinali reclutati come spalatori hanno iniziato a lavorare alle 8.30 in punto e sono stati chiamati solo oggi perché prima non c’era neve da spalare!!!!
Ma insomma, ieri la neve caduta è stata pochissima, oggi non ha nevicato, (prima non c’era neve da spalare) allora immaginiamo che queste persone non hanno lavorato e soprattutto saranno state già mandate a casa.
Vuoi vedere che al Comune hanno pure comprato pale che non sono servite?
Purtroppo per Pescara e per i suoi cittadini la neve è caduta ed ha procurato ingenti danni al patrimonio arboreo, con gravi conseguenze anche a qualche autovettura, e mille difficoltà alle tantissime persone che trepidanti attendevano l’arrivo di un qualche aiuto che, per loro sfortuna, non è arrivato.
L’augurio è che a queste persone venga almeno risparmiato un cumulo (non di neve) di inutili scuse da parte dell’amministrazione che può solo fare ammenda degli errori fatti e chiedere scusa per i tanti disservizi arrecati alla comunità.

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