PESCARA -Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, intervenendo sul progetto predisposto dagli uffici comunali per sostituire le palme rimosse con altre varietà di piante, ha annunciato che pini marittimi, frassini, tamerici e alberi di glicine sono alcune delle varietà che con l’inizio dell’autunno l’amministrazione comunale di Pescara andrà a installare nei siti rimasti vuoti . Ieri mattina il progetto è stato ufficialmente presentato in Commissione Ambiente al Presidente Nico Lerri e prevede un primo investimento da parte del Governo cittadino di circa 76mila euro con una copertura a tappeto dell’intero capoluogo adriatico.
Ha ricordato il sindaco Albore Mascia:
purtroppo dall’inizio dell’emergenza a oggi le palme rimosse sul territorio sono state complessivamente 200, tutte uccise dal punteruolo rosso, comprese le due piante storiche di piazza Salotto, le ultime a essere tagliate, che pure erano ormai afflitte da gravi problemi di stabilità e che andremo ora a sostituire con le magnolie. E’ evidente che quelle 200 palme rimosse hanno rappresentato una grave perdita per l’intero patrimonio verde del capoluogo adriatico, lasciando una ferita aperta soprattutto sul litorale, in parte privato della sua storica passeggiata, ma le operazioni di rimozione erano ormai necessarie, anche per cercare di contenere l’epidemia del punteruolo, e salvare il maggior numero di palme possibili.
A questo punto l’amministrazione si è posta l’obiettivo di iniziare a progettare il nuovo litorale, studiando le possibili specie che potrebbero degnamente subentrare al posto delle palme, garantendo un bel fogliame e quindi anche l’ombreggio sulla passeggiata litoranea nei caldi pomeriggi d’estate. Nel merito i nostri uffici hanno già individuato alcune specie arboree che ben si adattano al nostro territorio, compatibili con il clima, e alcune delle quali già presenti in diversi punti, specie che andremo a piantumare in poche varietà per poi scegliere quelle che meglio si adattano al nostro paesaggio, chiedendo in tal senso anche la collaborazione dei cittadini.
Nel progetto redatto dagli uffici comunali già pronto l’elenco delle piante e la loro dislocazione: sul lungomare Matteotti verranno sistemate 55 piante arbustive perenni di circa 1metro e 20 centimetri; in via Italica e altre strade di Porta Nuova arriveranno 20 esemplari di Fraxnis Excelsior, meglio noto col nome di Frassino comune; in altre strade e nei parchi cittadini il vuoto delle palme sarà occupato da 20 esemplari di Prunus Cerasifera Pissardi, o Sunina di Pissard.
Ha proseguito il sindaco Albore Mascia:
in via Nicola Fabrizi, viale Marconi e altre vie e parchi cittadini spunteranno 30 piante di Quercus Ilex, ossia il leccio, in realtà già presente in diverse zone del centro cittadino; in viale Bovio sistemeremo 15 esemplari di Tilia Cordata o Tiglio selvatico. In piazza Primo Maggio sperimenteremo per la prima volta la piantumazione di 3 alberi di Glicine o Jacaranda Mimosifolia, caratteristica per la chioma colorata a dare vivacità nei luoghi in cui viene posizionata; 10 pini domestici o marittimi, noti anche come Pinus Pinea, dell’altezza di 3 metri o 3 metri e mezzo, saranno installati in aree e parchi cittadini; 100 tamerici o Tamarix verranno sistemati tra il lungomare Matteotti, viale della Riviera, lungomare Cristoforo Colombo, lungomare Papa Giovanni XXIII e viale Primo Vere”. In via Da Vestea e altre strade limitrofe verranno piantumati 60 Ligustrum Japonicum o Ligustro del Giappone; altre 100 piante della varietà del Vitex Agnus Castus, meglio noto come Falso Pepe, saranno installate in varie zone del territorio, compresa la riviera nord e sud e infine tutte le aree di pregio del centro cittadino saranno piantumate con 3mila esemplari di specie erbacee fiorite, ossia piantine stagionali, come bocche di leone, calendule, ciclamini, begonie, petunie, salvia e primule, con l’obiettivo di restituire a Pescara l’immagine di città giardino che ancora le apparteneva negli anni ’70 e ’80. Per il progetto andremo ovviamente in gara d’appalto e le piantumazioni inizieranno necessariamente con l’autunno, non potendo effettuare tali interventi in estate per evidenti ragioni climatiche. Ai cittadini ovviamente chiederemo di esprimere il proprio parere indicando quali delle piante installate meglio si adatteranno al volto della città.
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