PESCARA – Una seduta di estremo rilievo quella di questa mattina della Commissione Gestione del Territorio, presieduta da Andrea Salvati, nel corso della quale sono stati auditi l’assessore Isabella Del Trecco e il dirigente del settore Gaetano Silveri. Le notizie di rilievo riguardano la questione del “Perfezionamento dei condoni” e delle “Costruzioni ante 67”.
In effetti si tratta di provvedimenti che vorrebbero perseguire la finalità di agevolare le attività edilizie a carico di immobili risalenti al periodo citato e di perfezionare condoni giá avviati e riconducibili alle leggi del 1985, 1994 e 2003. Sono atti dirigenziali ad aver definito la natura tecnica della procedura e i passaggi che i proprietari degli immobili – si tratta quasi sempre di persone che hanno ricevuto in eredità le proprietà in questione – dovranno seguire.
Il processo amministrativo confluito nelle citate determine dirigenziali seguono una delibera di indirizzo della giunta comunale, la numero 321 dello scorso mese di luglio, che ha già prodotto importanti effetti per l’auspicato rilancio edilizio di cui Pescara senza dubbio necessita (abbattimento percentuale degli oneri legati alla legge “Bucalossi” e alla “Monetizzazione”).
Il nuovo assetto andrà di fatto a rendere più agevole il percorso edilizio, laddove ci si trovi in mancanza di rispondenza tra “lo stato di fatto” e “lo stato legittimato dalla concessioni edilizie”; un passaggio di fondamentale importanza per l’accesso ai benefici Superbonus del 110% sulle ristrutturazioni (in detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici).
“Si supera un “vulnus” di non poco conto – ha detto il consigliere comunale Andrea Salvati – per quanti hanno la proprietà di immobili molto datati e che più in generale fa chiarezza in un ambito che produce molto disagio in una fascia ampia della popolazione, costituendo spesso un freno per l’edilizia ossia per quello che é sempre stato un volano della nostra economia”.