PESCARA – Il Pescara è in A: un sogno durato vent’anni si avvera per la gioia dei tifosi biancazzurri e non solo. Il risultato raggiunto non può che far bene al mondo sportivo, a Pescara e all’Abruzzo soprattutto perché ottenuto portando avanti una filosofia di gioco, una visione del calcio all’insegna dei più nobili e sani principi dello sport. Un bravo a tutti: gruppo societario, staff tecnico, giocatori e tifosi, ma una sottolineatura ed un ringraziamento particolare all’allenatore, anzi all’educatore Zeman, che merita il nostro plauso. Il calcio e lo sport hanno bisogno di tecnici preparati, che propongano ai giovani obiettivi formativi, modelli positivi e non solo schemi, vittorie a tutti i costi, agonismo esasperato, facili guadagni. In serie A sarà dura, non so quali risultati potremo ottenere … di una cosa sono certa abbiamo un maestro di sport e di vita e dobbiamo continuare a sostenerlo ed apprezzarlo anche in quello, che sarà un lungo ed un arduo cammino.
Il sindaco di Pescara Albore Mascia, il Presidente della Provincia Guerino Testa ed il Presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano hanno commentato l’impresa dei biancazzurri ripartendo i meriti tra le varie componenti del Delfino.Il sindaco ha sottolineato come il risultato sia stato raggiunto grazie a uno straordinario gruppo societario che ha saputo garantire alla squadra gli strumenti, le risorse necessarie e la tranquillità fondamentale per lavorare ogni giorno, e per credere nella possibilità di segnare il traguardo. Un gruppo che ha saputo sostenere i ragazzi, anche e soprattutto nei momenti difficili, un allenatore eccezionale, Zeman che, mai al di sopra delle righe, sempre contenuto e moderato nei propri interventi, ha insegnato ai ragazzi a credere nel proprio potenziale, ma senza mai perdere la concentrazione, senza eccessi di euforia, né illusioni, ma mantenendo sempre i piedi ben poggiati per terra.
Ha detto ancora il sindaco :
oggi prevale senza dubbio l’emozione del risultato, ma è impossibile dimenticare il lungo cammino che ci ha portato sino alla giornata odierna. Ricordo che l’obiettivo era stato mirato nella lunga notte della promozione in Serie B, che sono onorato sia avvenuto nel 2010, nel mio primo anno di mandato come sindaco di Pescara. Quella stessa sera ho detto che il Pescara aveva tutte le credenziali per puntare alla A, senza fare passi più lunghi della gamba, ma mantenendo tutta la concretezza necessaria. Ci sono voluti due anni, ma ce l’abbiamo fatta. A guidare un team eccezionale, dal punto di vista professionale, tecnico e strategico, è arrivato Zeman, l’allenatore del grande calcio, colui che ha sempre saputo raggiungere i massimi traguardi senza mai perdere la sua obiettività e anche il coraggio di criticare ciò che nel calcio non va. Ha preso per mano i nostri ragazzi, alcuni dei quali giovani promesse, e ha insegnato loro quei valori fondamentali nello sport come nella vita e loro hanno saputo seguire quegli insegnamenti. Non sono mancati i momenti duri, un inverno particolarmente difficile che ci ha costretto a sospendere il campionato per ben due giornate proprio quando la squadra era al massimo livello della preparazione atletica, a causa di una nevicata straordinaria che Pescara non ricordava dal ’56, e la ripresa non è stata facile, ma comunque la squadra biancazzurra è riemersa anche da quella fase. E poi le tragedie che purtroppo non sono mancate e hanno caratterizzato questo anno calcistico: la morte prima di Franco Mancini, improvvisa, inattesa, che ha sconvolto tutto il team. Poi l’immane tragedia di Piermario Morosini, stroncato sul campo dello Stadio Cornacchia lo scorso 14 aprile, un dramma per l’intera città. E poi ancora la morte di uno dei capi degli ultrà del Pescara, Domenico Rigante, anche in questo caso una tragedia che ha scosso l’intera città e, inevitabilmente, il mondo del calcio. Ma nonostante questi accadimenti, nonostante la grande partecipazione umana sempre dimostrata dai ragazzi, il Pescara ha saputo mantenere lo sguardo fisso verso l’obiettivo. Ora è il momento della festa perché quella odierna non è solo la vittoria di una squadra, ma di una città intera che, come il resto del paese sta attraversando un momento economico particolarmente difficile, ma che proprio dai colori biancazzurri può ritrovare nuovo ossigeno, perché è evidente che militare nella massima serie calcistica significa anche movimentare l’economia del territorio. Ovviamente il mio ringraziamento di sindaco va ai ragazzi, all’allenatore Zeman, ma anche alla dirigenza tutta del Pescara Calcio, che sono certo saprà mantenere una guida sapiente e saggia di un team straordinario, giovane, pieno di energia. La Serie A è stata conquistata e il nostro obiettivo sarà ora quello di affermare Pescara come squadra di valore.
La nota di Guerino Testa sulla promozione in serie A della squadra biancazzurra recita:
Meritatissima A. La squadra di Zeman ha tagliato oggi un traguardo tanto atteso quanto meritato che rappresenta la giusta conclusione di un campionato molto sofferto, segnato da lutti terribili ma anche da un insieme di fattori positivi che hanno fatto la differenza. Un gruppo di calciatori ben assortito e in piena armonia, un mister che è stato in grado di moltiplicare l’entusiasmo della squadra e dei tifosi e un gruppo di imprenditori locali che hanno creduto in questa squadra e hanno investito, puntando dritto all’Olimpo del calcio. Oggi, con la serie A, arriva il riconoscimento a tutto questo. Una grande giornata di festa, nonostante l’Italia, e anche la nostra provincia, sia scossa dall’attentato a Brindisi e dal terribile terremoto che ci ha riportati indietro, con la memoria, al sisma dell’Aquila. La conquista della serie A è un evento straordinario che ci aiuta a sorridere dopo un periodo difficile legato alla morte di Franco Mancini, e poi a quella di Piermario Morosini fino all’omicidio di Domenico Rigante. Oggi Pescara festeggia un traguardo, inizia una nuova fantastica avventura che aiuterà la città, la provincia e la regione a guardare con più ottimismo al futuro, grazie alla straordinaria vetrina della serie A. Concludo con un sincero “grazie ragazzi”.
Pagano, commentando la promozione matematica del Pescara in serie A, con una giornata di anticipo, ha dichiarato:
È una promozione straordinaria che riempie di gioia una città che, dopo 20 anni, torna in serie A grazie a un gruppo capace di credere sin dall’inizio in questa impresa eccezionale. Voglio ringraziare la società biancazzurra, in particolare il Presidente Sebastiani e il tecnico Zeman, e i tifosi biancazzurri, i quali, partita dopo partita, hanno spinto la squadra fino alla promozione. Ma la cosa veramente bella è il grande spirito di squadra e la voglia di fare bene presenti nel club biancazzurro: elementi che nel calcio sono fondamentali. Considero la promozione del Pescara un traguardo storico e importante per l’intera regione. Voglio fare i complimenti anche al giovane ciclista pescarese, Matteo Rabottini, che oggi si è imposto, con grinta e determinazione, al Giro d’Italia, conquistando la frazione di Pian dei Resinelli.
[Foto di Massimo Mucciante per gentile concessione]
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