PESCARA –
A cospargere l’atmosfera di emozione, è stato il ricordo del compianto e indimenticato ex sindaco di Pescara Carlo Pace: “Ho avuto la notizia della mia candidatura nel secondo anniversario della morte dell’amico Carlo Pace – ha esordito il candidato sindaco – e in questo percepisco chiaramente un filo conduttore per riprendere la rotta. Pescara è nata correndo e non si può fermare. Passeggiando per le strade della nostra città, assisto inesorabilmente a un disagio sociale e a un degrado urbano e periferico che, da pescarese, mi stringe il cuore. Ricordo quando anni fa si circolava tranquilli anche a notte fonda; oggi constatiamo tutti che i pericoli per la nostra incolumità ci minacciano anche in orari diurni.
In merito alla sfida della Grande Pescara, voglio dare la spinta definitiva perché la nostra città raddoppi. Desidero ricordare il primo progetto europeo “Urban”, 24 miliardi per le periferie, che per l’entusiasmo di Carlo Pace nel ’94 ha riqualificato le zone degradate; insieme abbiamo dato vita agli eventi sul litorale, con un soddisfacente riscontro per il settore balneare. Ora ci sono le sfide del futuro – prosegue Masci – l’accumulo di rifiuti che si staglia dinanzi all’ingresso del porto turistico, frutto del dragaggio del fiume, è un pessimo biglietto da visita per una città a vocazione turistica come la nostra”.
Tra gli altri punti toccati dal candidato di centrodestra:
“Voglio essere il garante dei cittadini nei confronti della pubblica amministrazione: è inaccettabile che ci si debba sottoporre a un “tour de force” per richiedere i documenti; deve esistere un operatore virtuale che grazie all’intelligenza artificiale dia garanzia al benessere dei cittadini. Io la guardo la città, con le piante morte, scheletri in centro: bisogna ricreare la riviera per valorizzare una paesaggistica da competizione. Dobbiamo avere la visione del futuro”. Prima di chiudere il suo intervento, Carlo Masci rivolge un ringraziamento ai partiti della coalizione (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Pescara Futura, Udc, Pescara Prima, Amare Pescara) e ai consiglieri comunali di opposizione uscenti che si sono battuti in questi anni con grande merito”.
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