PESCARA – “L’installazione e inaugurazione odierna di una targa alla memoria di Anna Carlini, la giovane donna brutalmente stuprata e uccisa sotto il tunnel della stazione ferroviaria nel 2017, era un atto doveroso, un’espressione di solidarietà necessaria nel rispetto di una vita spezzata troppo presto e ingiustamente. Ma quella targa, punto d’arrivo della mia mozione approvata dal Consiglio comunale, deve rappresentare solo il primo step in un lavoro di amministrazione del territorio che sicuramente deve saper programmare nuove politiche sociali e della sicurezza, capaci di tutelare proprio i cittadini più fragili, come purtroppo non è accaduto per Anna”.
Lo ha detto il consigliere regionale Vincenzo D’Incecco, autore della mozione e presente oggi alla cerimonia promossa per scoprire la targa installata nel tunnel a ricordo di Anna Carlini, trovata uccisa, dopo essere stata violentata, proprio sotto il sottopasso dove l’attuale amministrazione comunale ha deciso di sistemare il ‘nuovo mercatino etnico’.
“Oggi sicuramente non è la giornata per le polemiche – ha sottolineato il consigliere D’Incecco -, ma la vogliamo piuttosto dedicare alla memoria di una giovane madre di due bambini, una sorella, una donna, una cittadina, che avrebbe meritato maggiore attenzione, protezione, tutela, sostegno e supporto dalle Istituzioni. Tutto questo non è avvenuto e purtroppo oggi tutti ricordiamo il suo nome perchè vittima di una tragedia inaccettabile, un omicidio. E la dedichiamo anche a Isabella, la sorella di Anna, che da due anni lotta ogni giorno, infaticabilmente, per chiedere e ottenere giustizia per quell’omicidio, per fare in modo che chi ha ucciso Anna paghi la propria colpa, e a Isabella va tutta la nostra vicinanza e il nostro supporto.
La targa deve rappresentare un monito per tutti coloro che ambiscono ad amministrare la nostra città, affinchè simili drammi non accadano mai più, affinchè ci sia la capacità di gestire le difficoltà dei singoli e di eliminare le sacche di un disagio talmente macroscopico da sfociare in brutalità inimmaginabili. Spiace che oggi quella targa debba campeggiare all’ingresso di un mercato fintamente etnico che, temiamo, non saprà garantire adeguata attenzione al luogo che ha visto morire una giovane donna. Superata la fase elettorale, sarà nostro impegno assicurare il giusto rispetto del sito e, soprattutto, promuovere ulteriori iniziative per mantenere accesa la luce della speranza e del ricordo sulla memoria di Anna Carlini”.
Nota del Comune di Pescara:
Scoperta stamane una targa commemorativa dedicata ad Anna Carlini sull’ingresso del tunnel di via Ferrari dove venne trovata senza vita nell’agosto del 2017, oggi riqualificato e non più luogo di degrado. Si tratta di un tributo alla memoria della donna, un gesto che incrocia l’istanza ricevuta dal Consiglio Comunale, le volontà dei famigliari di Anna Carlini e dell’Amministrazione Comunale di dedicarle un pensiero concreto, sentito e solidale, perché Anna abbia memoria, oltre che giustizia, affinché i responsabili della sua morte vengano condannati e perché quello che ha subito non si ripeta ai danni di nessuno, nella nostra città e non solo a Pescara.