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Pescara, inaugurato il Parco ‘Alessandro Cicognini’

da Redazione

inaugurazione Parco Alessandro CicogniniPESCARA – Si è svolta ieri  l’inaugurazione del Parco ‘Alessandro Cicognini’, situato in via Cicognini, una traversa di via Fonte Romana,nel rione Colli-Villa Fabio, a pochi passi dall’Ospedale Civile. Presenti tra gli altri il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia ,il Presidente della Circoscrizione Colli Mauro Renzetti, l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco, i consiglieri comunali Vincenzo D’Incecco e Alessio Di Pasquale, e soprattutto decine di cittadini e gli studenti della scuola elementare di via Prati accompagnati dalla dirigente scolastica Gabriella Consolazio.Il  nuovo Parco,frutto di un accordo di programma,è un’area attrezzata per il gioco dei bambini,  di 2mila metri quadrati. Ad aprire la cerimonia il classico taglio del nastro, quindi la parola al sindaco Albore Mascia.
“In questi giorni – ha detto il sindaco Albore Mascia – stanno giungendo a compimento tante opere che abbiamo pensato, ideato, progettato, finanziato, appaltato e finalmente realizzato. Opere che facevano parte del nostro primo Programma di Governo, che ha visto tra le priorità la cura del verde e la realizzazione di tanti ‘polmoni d’ossigeno’, aree di relax in cui riprendere fiato, ritrovarsi, giocare, conoscersi e socializzare. Aree che sono strategiche all’interno di un tessuto urbano perché hanno la funzione specifica, primaria, di consentire ai cittadini di riscoprire il proprio rapporto con la natura, con l’ambiente, con quel mondo che ci circonda e che spesso, assorbiti dalla quotidianità, rischiamo di perdere di vista. Un rapporto che diventa ancora più importante per i nostri bambini, figli, nipoti, le nostre giovani generazioni, che devono essere il nostro obiettivo principale ogni qualvolta una classe dirigente pensa allo sviluppo del territorio. Noi abbiamo fatto una scelta, chiara, evidente. Noi abbiamo scelto una città sostenibile, una città in cui le auto siano sempre meno invadenti e i pedoni possano riacquistare il proprio spazio; una città in cui sia possibile andare in bici in sicurezza, e appena tre giorni fa abbiamo inaugurato il primo tratto della pista ciclabile del Lungomare Matteotti, che abbiamo rifatto da zero, dopo che quella prima pista, realizzata vent’anni fa, non era ormai adeguata alle norme di sicurezza. Abbiamo scelto una città in cui la politica ha saputo dire ‘no’ alla presenza ingombrante di un cementificio che comunque ha contriPescara inaugurazione Parco Alessandro Cicogninibuito a rendere meno limpida l’aria che respiriamo ogni giorno, e non abbiamo accettato baratti, scambi, abbiamo detto ‘no’ senza mai tentennare. Noi abbiamo scelto la tutela della salute, puntando sulla mobilità pubblica e sostenibile, realizzata rispettando le regole. Noi abbiamo scelto i cittadini, cominciando dai più piccoli e da quelli che invece portano con sé il carico dell’esperienza e della capacità maturata sul campo, ovvero coloro che più di altri hanno bisogno delle Istituzioni. E l’inaugurazione di un parco, il quarto in appena un mese, dopo il Parco Pietro Pacca, sempre nel quartiere Colli, il parco ‘Baden Powell’, in via Raffaello, e il ‘Parco delle Mamme’, in via Tirino, aperto appena domenica scorsa in occasione della festa della mamma, ebbene l’inaugurazione di un Parco rappresenta in qualche modo il momento più elevato, più importante dell’attività di un amministratore del territorio, perché è una scommessa con la città, è una scommessa con la civiltà di quella città, cui spetta il compito di vigilare e contribuire a tutelare quell’area verde che appartiene a tutti. Vedete bambini, da questo momento questo parco non appartiene più semplicemente al Comune di Pescara, ma appartiene a tutti, a voi, ai vostri genitori, ai vostri amici, ai vostri insegnanti e tutti dobbiamo sentirci ugualmente responsabili della tutela dei nostri giochi, delle nostre panchine, delle stesse mura del Parco che, solo qualche giorno fa, abbiamo peraltro dovuto reimbiancare completamente per eliminare le scritte volgari, offensive, senza senso con cui avevano deturpato l’area verde prima ancora della sua stessa apertura. Da questo momento Pescara avrà dunque un nuovo Parco, una struttura di oltre 2mila metri quadrati, frutto di un accordo di programma realizzato all’interno del quartiere, un’area peraltro posizionata in una zona protetta dal traffico, dunque perfettamente fruibile, e che la nostra amministrazione ha poi provveduto ad attrezzare con i giochi, e con quegli elementi di arredo utili per consentire la sosta dei nonni e dei genitori. E, realizzato il Parco – ha ricordato il sindaco Albore Mascia – è arrivato anche il momento di scegliere il nome per questo Parco, una denominazione che è arrivata in modo naturale, ispirata dal nome stesso della strada che ricorda un grande personaggio di Pescara, riscoperto di reMascia inaugurazione Parco Alessandro Cicogninicente. Cicognini è stato l’autore delle più belle colonne sonore italiane degli anni ’40, ’50 e ’60, dai film mitici di Don Camillo e Peppone sino a ‘Sciuscià’, ‘Ladri di biciclette’ e ‘Pane, amore e…’, è stato il compositore prediletto di Vittorio De Sica, e un artista che con il proprio impegno ha dato lustro alla città che gli ha dato i natali, ossia la sua Pescara. Alessandro Cicognini è nato nel 1906 e a 13 anni già suonava il pianoforte con un’incredibile abilità, tanto che già da adolescente, i gestori delle sale cinematografiche dell’epoca gli chiedevano di accompagnare, con le sue note, le scene dei film che in quegli anni erano prive del sonoro. E da quest’esperienza è nato l’amore di Cicognini per il cinema e per la musica, un amore che inizialmente è stato anche ostacolato dalla famiglia che gli impose di iscriversi all’Università per la laurea in Giurisprudenza. Ma Cicognini non ha comunque abbandonato la musica, il suo nome ha cominciato ad acquisire rilevanza, tanto che nel 1937 ha composto le musiche per il film ‘Il Corsaro Nero’, iniziando un’ascesa senza limiti che lo ha portato a essere, come dicevo, l’autore prediletto di De Sica, e poi di Totò e ‘Don Camillo e Peppone’. Noi abbiamo deciso di rendere omaggio a Cicognini dunque intitolandogli un Parco che mi auguro diventi la vostra seconda casa, quella del tempo libero, del divertimento, della gioia”.

E a quel punto il sindaco Albore Mascia ha scoperto con i bambini la targa. Quindi, il secondo rituale: “Ogni volta che inauguriamo un parco, un’area verde, uno spazio aperto, piantiamo un nuovo albero, una nuova pianta che crescerà con voi, diventerà robusta come voi, forte, per resistere alle difficoltà della vita quotidiana e godere del sole e delle gioie della vita, un albero, in questo caso un ciliegio, che diventerà adulto e vi ricorderà per sempre questa giornata”.

Dopo aver piantato l’albero, la parola è passata a due attrici, tra cui Antonella De Collibus, che hanno recitato due brani della storia di ‘Don Camillo e Peppone’, con le musiche di Cicognini in sottofondo, affidando al sindaco Albore Mascia la parte di Gesù Cristo a colloquio con Don Camillo.