Categorie: AttualitàPescara

Pescara, inaugurato il primo Sportello di Ascolto sociale contro la violenza

Condividi

Aperto nella sede comunale di via Caduti per Servizio rientra nelle iniziative di  un Progetto europeo che  andrà avanti per un anno

PESCARA – Il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia  ieri pomeriggio ha inaugurato, nella sede comunale di via Caduti per Servizio,il primo dei dieci Sportelli di ascolto sociale per contrastare ogni forma di violenza .Presenti  Patrizia Ciaburro, Presidente del Movimento per la Vita,gli assessori al Volontariato Maria Grazia Palusci e alla Politica della Casa Isabella Del Trecco, ma soprattutto  decine di cittadini del rione, tra cui gli esponenti dell’Associazione ‘Insieme per Fontanelle’. La struttura è stata formalmente aperta giovedì pomeriggio e il front office sarà affidato a psicologi debitamente formati e che sono  già pienamente operativi in ogni angolo di Pescara in modo da coprire in modo capillare la città. E’ questa la concretizzazione operativa del Progetto Europeo ‘Legge, Sicurezza, Pienezza della Vita’ finanziato con fondi europei intercettati grazie alla Regione Abruzzo nell’ambito dei bandi inerenti lo Sviluppo Economico e la Coesione sociale.Il  Progetto  andrà avanti per un anno.
“A partire da oggi – ha spiegato il sindaco Albore Mascia – apriamo in via Caduti per Servizio il primo dei 10 Sportelli di Ascolto sociale del Movimento per la Vita, risultato che abbiamo raggiunto attraverso il lavoro encomiabile dell’assessore Masci che è riuscito a dirottare sulla nostra Regione tanti soldi. Quegli sportelli aprono infatti senza sottrarre un solo euro ai nostri bilanci interni, ma attraverso un canale speciale, visto che si tratta di Fondi europei. L’assessore Masci ha quindi veicolato sull’Abruzzo una certa quantità di denaro spalmato su tutto il territorio regionale. Gli sportelli aprono oggi in ogni zona della città, dai colli-Villa Fabio sino a Fontanelle, sportelli aperti per qualunque persona, dunque non necessariamente donne, perché la violenza può avere più forme. Nei front office gli utenti troveranno giovani psicologi che ascolteranno i propri interlocutori per poi inviarli ai vari servizi competenti, quindi Prefettura, Questura, ospedale. Con l’attuale Governo regionale l’assessore Masci è riuscito a individuare una linea di fondi per lo Sviluppo economico e la coesione sociale, fondi nazionali che sono finalizzati allo sviluppo economico dei territori ed è riuscito a inserire sulla linea dello sviluppo economico dei progetti inerenti la legalità e la sicurezza perché ha convinto il Cipe che in un territorio in cui ci sia sicurezza si investa più tranquillamente quindi c’è possibilità di sviluppo economico. Poi siamo andati oltre: abbiamo portato in Abruzzo risorse per 6 milioni e mezzo di euro, di cui 3milioni e mezzo di euro dedicati alla ristrutturazione dei Comandi di Polizia locale, delle sale operative e all’incremento dei controlli del territorio; 3 milioni di euro dedicati al contrasto del disagio sociale nei territori a rischio perché la sicurezza si raggiunge soprattutto attraverso il contrasto al disagio sociale. E’ vero che in Abruzzo non ci sono grossi episodi di criminalità organizzata, come la mafia, ma siamo comunque un territorio appetibile, soprattutto per il discorso aquilano, e Pescara è comunque una realtà in continuo fermento. Ottenuti i fondi abbiamo però pensato al come utilizzarli, e allora per investire sul disagio sociale abbiamo pensato a tutte le Associazioni che spesso operano in regime di sussidiarietà, a volte sostituendosi alle Istituzioni che da sole non ce la fanno, e poggiano la loro forza sul volontariato. A quel punto è stato redatto un bando coinvolgendo le Associazioni che danno risposte al territorio. La Regione ha ricevuto 100 progetti per il contrasto al disagio sociale, li ha finanziati tutti e ovviamente la parte del leone l’ha fatta Pescara, la città più importante e dove opera il maggior numero di quelle Associazioni, come il Movimento per la Vita. L’apertura di 10 nuovi Sportelli di ascolto sociale è importante per migliorare la qualità della vita sui nostri territori e la politica ha fatto una ‘buona politica’. Ogni associazione ha ricevuto un finanziamento pari a 60mila euro, cifre non indifferenti”. “Consideriamo – ha ricordato il Presidente Ciaburro – che in Italia quasi un terzo della popolazione femminile è stata vittima di violenza, le situazioni sommerse e non denunciate costituiscono quasi il 90 per cento del fenomeno. E dai dati dei Centri Antiviolenza d’Abruzzo si riscontra che nel solo Comune di Pescara tra il 2009 e il 2011 sono mille le donne che hanno preso contatti con i Centri. Obiettivo dei nostri 10 nuovi Sportelli, operativi da oggi, è quello di affrontare il fenomeno della violenza sulle donne, contrastando il silenzio in cui è facile che le donne si rinchiudano e la solitudine che si aggiunge spesso alla violenza. I dieci centri saranno affidati e guidati da psicologi che da soli o in team attueranno i primi interventi di aiuto di primo livello, ascoltando e orientando le donne”.

I dieci centri sono stati aperti nelle seguenti sedi: Consultorio Pescara nord-Stanza 60, via Nazionale Adriatica nord, aperto il giovedì e venerdì dalle 15 alle 18, e il sabato dalle 9 alle 12; Movimento per la Vita, in via Mezzanotte, aperto il martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e il mercoledì dalle 16 alle 19; il Poliambulatorio medico, in via Pizzoferrato, aperto il lunedì dalle 12 alle 15, il martedì dalle 18 alle 21 e il venerdì dalle 17 alle 20; la sede del quartiere Porta Nuova in via Caduti per Servizio, a Fontanelle, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; la sede del quartiere Porta Nuova in piazza Grue, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; la sede del quartiere Porta Nuova in via Rubicone, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19; l’università ‘d’Annunzio’, in viale Pindaro, aperto il lunedì e mercoledì dalle 9 alle 12 e il venerdì dalle 16 alle 19; la sede del quartiere Pescara Colli in via Di Sotto, aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12; la sede del quartiere Castellamare in viale Bovio, aperto il martedì dalle 12.30 alle 15.30, il giovedì dalle 10.30 alle 13.30, il venerdì dalle 16 alle 19; infine lo Studio Associato, in via Bernabei, al secondo piano, aperto il lunedì e mercoledì dalle 16 alle 19, e il venerdì dalle 9 alle 12.

“Abbiamo voluto inaugurare il percorso da via Caduti per Servizio – ha detto il sindaco Albore Mascia – non perché sia un quartiere ‘più violento’ di altri, visti i passi da gigante che abbiamo fatto nel rione in cinque anni, dove la parte buona della città è riuscita a sopraffare i pochi elementi negativi che pensavano di poter imporre la propria legge. Oggi i residenti di via Caduti per Servizio non chiedono più di essere trasferiti in altri rioni popolari, ma vogliono restare nelle loro case dove si vive bene. Ma lo Sportello di ascolto sociale sarà un ulteriore presidio di legalità dove, nella massima riservatezza, chi vuole potrà chiedere e ottenere aiuto o anche solo avere informazioni”.

 

Pubblicato da
Redazione

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Abruzzonews supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Informazione Abruzzo: chi siamo, contatta la Redazione, pubblicità, archivio notizie, privacy e policy cookie
SOCIAL: Facebook - Twitter