PESCARA – I Capigruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e al Comune di Pescara Marcello Antonelli sollevano il ‘caso’ degli incarichi esterni per 6 patrocini legali affidati tutti allo stesso avvocato, alcuni negli stessi giorni, e solo nel 2017 da Tua, la società di Trasporto Unica Abruzzese.
Forza Italia si interroga se sia stato rispettato o meno il principio di rotazione tra professionisti sancito dalla legge all’interno delle pubbliche amministrazioni. Per questo in Commissione Vigilanza della Regione Abruzzo chiederà a Tua, Ente strumentale della Regione Abruzzo, di poter visionare tutti gli incarichi legali affidati all’esterno dal momento della costituzione della società sino a oggi.
“Seguendo da vicino le problematiche inerenti il servizio del trasporto pubblico, dopo la fusione delle tre precedenti società in Tua, è balzato agli occhi il capitolo relativo ai numerosi incarichi esterni affidati dalla società e, in tale ambito, è emerso in modo ricorrente un nome, quello dell’avvocato Carla Tiboni, legale personale del Presidente della Regione Abruzzo D’Alfonso – hanno sottolineato i Capigruppo Sospiri e Antonelli -. Nello specifico l’avvocato Tiboni risulta aver ricevuto, nel solo 2017, circa 20mila 900 euro per 6 incarichi professionali per patrocini legali: tre sono stati affidati tutti nello stesso giorno, il 20 marzo 2017, rispettivamente per 6.715 euro il primo, 3.627 euro il secondo, e 1.935 euro il terzo. Un giorno davvero molto fortunato per l’avvocato Tiboni, tanto che abbiamo anche pensato fosse il giorno del suo compleanno, ma dal curriculum non risulta tale fortunata coincidenza. I due incarichi successivi portano entrambi la data dell’8 settembre 2017, il primo per 3.267 euro e il secondo per 2.766 euro.
Infine l’ultimo incarico in ordine di tempo affidato ancora nel 2017 porta la data del 18 dicembre per un compenso di 2.625 euro. Ora, ribadiamo, non è in discussione l’abilità forense dell’avvocato prescelto, anche perché, in caso contrario, siamo certi che il Governatore D’Alfonso non l’avrebbe mai scelto come parte del proprio pool legale, ma in una pubblica amministrazione sicuramente esistono regole e principi che vanno applicati e rispettati e quindi il nostro quesito si rivolge direttamente a Tua. Ovvero, riteniamo doveroso capire se sia stato rispettato, in questo caso, il cosiddetto principio di rotazione che, all’interno di una pubblica amministrazione, Tua compresa, impone di far ruotare i vari professionisti, inseriti in un elenco aggiornato ogni anno, per l’assegnazione degli incarichi esterni disponibili, garantendo, in questo modo, il principio di pari opportunità e di equità, peraltro anche per non configurare rapporti di lavoro diversi da quelli, appunto, dell’incarico occasionale esterno.
A tal proposito – hanno proseguito i Capigruppo Antonelli e Sospiri -, suscitano perplessità quei cinque incarichi legali affidati tutti nelle stesse giornate, tre il 30 marzo del 2017, altri due l’8 settembre 2017: principio di rotazione avrebbe dovuto prevedere l’affidamento dei diversi patrocini a tre legali diversi, a meno che nella giornata del 20 marzo non siano stati affidati 50 patrocini, tali da giustificare che tre siano andati allo stesso avvocato.
Ma tale tema – ha annunciato il Capogruppo Sospiri – merita sicuramente un approfondimento per capire come abbia operato Tua dal giorno della sua costituzione sino a oggi, quanti incarichi esterni abbia ritenuto di assegnare e a chi e per questa ragione porteremo la vicenda all’esame della Commissione regionale Vigilanza, dove avremo anche modo di chiedere quali fossero le vertenze e i contenziosi affidati all’avvocato Tiboni, quali siano stati i loro esiti giudiziari e come siano stati stabiliti i diversi onorari”.