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Pescara, incontro Ordine Architetti – candidati sindaci

da Redazione

In primo piano l’architettura come valenza sociale, temi come area di risulta e grande Pescara

PESCARA – Conoscere e approfondire la visione di città che caratterizzerà l’azione politica della prossima amministrazione. Per questo l’ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Pescara, ha voluto incontrare i candidati sindaco che si contendono la poltrona di primo cittadino, in vista delle elezioni amministrative del 26 maggio prossimo.

Un incontro in un luogo simbolo, quello del tardo pomeriggio di venerdì 3 maggio, l’Urban center negli spazi della stazione ferroviaria di Portanuova, destinato ad essere posto di condivisione di progetti di trasformazione urbana.

Ecco quindi le varie forze politiche confrontarsi su temi come rigenerazione urbana, sviluppo territoriale dell’area metropolitana, punti di vista e strategie, interventi che si intendono realizzare. 

A dire la loro, con l’incontro moderato da Angelo D’Alonzo, presidente dell’ordine degli Architetti di Pescara, i candidati Erika Alessandrini (M5s), Gianluca Baldini (Riconquistare l’Italia), Stefano Civitarese (Coalizione civica per Pescara), Carlo Costantini (Faremo Grande Pescara), Mirko Iacomelli (Casapound), Carlo Masci (centrodestra), Marinella Sclocco (centrosinistra), Gianni Teodoro (Scegli Pescara).

“Serve una visione della città a lunga distanza – così Angelo D’Alonzo, presidente dell’ordine degli Architetti che ha organizzato l’incontro dal titolo Abitare il territorio –. Il territorio deve essere considerato come unica area metropolitana con problematiche comuni che vanno affrontate in maniera unitaria. Sulla base di esperienze europee le città vanno pensate così come saranno tra quindici, venti anni, con interventi che rispondano ad una strategia. E non è più possibile pensarli come calati dall’alto ma è necessaria una fase di confronto, discussione e condivisione degli stessi. Posto deputato a questo confronto deve essere l’Urban center, negli spazi della vecchia stazione di Portanuova, sede dell’incontro”.

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