PESCARA – “L’ingegnere della parola: Carlo Emilio Gadda nel Novecento”: è questo il titolo di un incontro che si terrà giovedì 7 maggio alle ore 17.30 presso il Mediamuseum di Pescara (Piazza Alessandrini, 34), in occasione della presentazione del volume monografico di Giorgio Patrizi, ‘Gadda’ (Salerno Editrice), considerato da Patrizi il maggiore prosatore italiano del Novecento, “non solo narratore, perché nella sua opera occupa un posto di rilevo il modo, spesso nevrotico, sempre geniale di attraversare tutti i generi della scrittura (racconto, romanzo, favola, diario, teatro, poesia, saggio, recensione, pamphlet), in ciascuno portando un’istanza di ricerca, sperimentazione, rinnovamento.”
Il volume di Patrizi, anche se l’autore ci avverte che “il discorso su Gadda resterà interminabile”, occupa un posto di grande rilievo nella straripante bibliografia gaddiana (insieme a Dante, Petrarca, forse Manzoni, lo scrittore italiano più studiato nel mondo), per ricchezza di contenuti, profondità di ricerca, straordinaria capacità di ripercorrere l’itinerario non solo creativo e intellettuale, ma anche umano, di questo grande “artiere” della parola, funambolico creatore di “mondi”, che ha sicuramente rappresentato il più importante spartiacque tra Ottocento e Novecento letterario.
All’incontro di giovedì, promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la Cultura e dal Centro Nazionale di Studi Dannunziani, insieme all’autore, parteciperanno Pier Carlo Bontempelli e Dante Marianacci.
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