Da ieri mattina in funzione nel primo tratto della strada
PESCARA – Tre telecamere che a partire da martedì mattina l’amministrazione comunale di Pescara ha iniziato a installare lungo il primo tratto della strada-pendolo inaugurato e aperto al pubblico lo scorso 13 luglio 2010.
I tre impianti sono puntati lungo l’intero asse stradale e a ridosso delle due rotatorie, collegate con l’Ufficio Ced del Comune, per garantire il monitoraggio ventiquattro ore su ventiquattro del patrimonio cittadino e un maggior controllo di una zona comunque attenzionata, quale ulteriore supporto all’attività già svolta dalle Forze dell’Ordine.
Quindi saranno sorvegliati 900 metri lineari che collegano direttamente via Aterno con via Tiburtina un’infrastruttura di importanza strategica per lo sviluppo del territorio, con quattro corsie carrabili, parcheggi e 2mila nuove piantumazioni che l’amministrazione comunale intende completare, con investimenti già previsti nel Triennale.
Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento all’ulteriore intervento partito ieri mattina, ricorda che il progetto della strada-pendolo nasce da lontano:
Concepito dalla giunta Pace che, a fine anni ’90, nell’ambito della progettazione dello sviluppo urbanistico della parte ovest del territorio, comprese la necessità di iniziare a programmare, innanzitutto, la rete viaria, partendo dalla realizzazione di un’arteria adeguata che dovrà assorbire la mole di traffico che intendiamo dirottare nella fetta ovest della città. Il progetto è stato portato avanti, diviso per lotti, e la prima tranche dell’iniziativa è stata completata.
Complessivamente la strada-pendolo collegherà l’area dell’ospedale civile di Pescara al Polo Universitario-giudiziario, 3,5 chilometri in tutto,
un tracciato evidentemente, di rilevanza strategica per l’intera città
ha proseguito il sindaco Albore Mascia. La parte già completata e aperta al traffico lo scorso luglio riguarda una fascia di circa 900 metri lineari che dal Ponte delle Libertà, o ponte Capacchietti, prosegue in direzione sud e, attraversando il quartiere di Villa del Fuoco, si riallaccia con la strada statale Tiburtina.
Tra gli obiettivi posti a monte dell’opera vi era l’incremento dell’offerta di infrastrutture per migliorarne l’accessibilità e il collegamento con il resto del territorio attraverso il potenziamento della rete della mobilità, intesa non solo dal punto di vista veicolare, ma anche pedonale, ciclabile e del trasporto pubblico e poi la realizzazione di percorsi sicuri, attrezzati e piacevoli da percorrere, creando una sorta di ‘parco lineare’ integrato con il tracciato viario.
L’opera è stata suddivisa in due stralci funzionali: il tratto compreso tra via Aterno e via Sacco, per un importo di 1milione 900mila euro, cofinanziato per il 75 per cento con fondi Fesr e statali; il tratto che da via Sacco giunge a via Tiburtina interamente finanziato con fondi comunali per 3milioni 100mila euro. L’importo complessivo del quadro economico del progetto era pari a 5milioni di euro; l’importo dei lavori è stato pari a 3milioni 88mila 51 euro.
L’intervento è stato affidato a un’Associazione temporanea d’impresa costituita da Consorzio Stabile Itaca Scarl, de L’Aquila, Strade e Asfalti di Di Giannantonio Sas, sempre de L’Aquila e Renzetti Livio di Pescara. Il responsabile unico del procedimento è stato il geometra Domenico Ballone e il direttore dei lavori l’architetto Valeriano Mergiotti.
Ha aggiunto il sindaco Albore Mascia che il progetto ha previsto sostanzialmente la realizzazione di un tracciato a quattro corsie carrabili, due in direzione di marcia nord-sud, due in direzione sud-nord, con parcheggi laterali in linea e aree per la fermata dei mezzi di trasporto pubblico; la costruzione di percorsi pedonali e ciclabili, con l’inserimento di piantumazioni, aiuole e aree dotate di arredo urbano (il ‘parco lineare’) e la realizzazione ex novo o il rifacimento delle reti tecnologiche, ossia gli impianti della pubblica illuminazione, dello smaltimento di acque bianche e nere, reti separate, la rete per l’acqua potabile, impianti antincendio, energia elettrica e di videosorveglianza, a protezione dell’intera area.
La superficie complessiva delle aree interessate è pari a 37mila 500 metri quadrati, le reti sono pari a 17.100 metri lineari, la pavimentazione ciclabile e pedonale è pari a 13.700 metri quadrati; la pavimentazione stradale è di 17.300 metri quadrati, le aiuole 3.800 metri quadrati e oltre 2mila sono le nuove piantumazioni.
E ha ancora aggiunto il sindaco Albore Mascia che ieri mattina è partita l’ultima fase dell’intervento, ossia l’installazione delle telecamere, con un investimento complessivo pari a circa 40mila euro a base d’asta: i lavori sono stati affidati all’impresa Pace Dino di Cerratina di Pianella, che installerà tre impianti di videosorveglianza che ci consentiranno di controllare a distanza ventiquattro ore su ventiquattro l’intero asse della strada-pendolo:
Il primo impianto verrà montato all’incrocio tra la strada pendolo e via Aterno, dunque sul lato ingresso della sede della Gtm; altre due telecamere saranno installate a ridosso di due rotatorie. Gli impianti saranno collegati al Ced del Comune ed entro un mese le telecamere saranno pienamente funzionanti e operative, permettendoci di attenzionare una zona strategica della città.
e ha concluso affermando che :
Intanto la strada-pendolo non è evidentemente completata. Sarà compito della nostra amministrazione comunale portare a termine un progetto nato oltre dieci anni fa attraverso due misure fondamentali: la realizzazione del collegamento dell’infrastruttura all’asse attrezzato mediante la costruzione delle rampe di collegamento, già previste nel Piano triennale delle opere pubbliche; la prosecuzione della strada con riconnessione con il tratto esistente con partenza in via Salara Vecchia e poi la connessione verso nord sino all’ospedale civile per la quale abbiamo rivisto il progetto ripristinando il collegamento diretto tra le corsie di marcia e prevedendo l’esproprio di una casa abbandonata su via Aterno.