PESCARA – “Ventuno nuove telecamere già installate per il controllo del territorio in punti strategici della città con l’ultima spesa di 60mila euro. E, nel frattempo, l’approvazione di un nuovo progetto nell’ambito dell’iniziativa ministeriale sui ‘cento occhi sulla città’, che però non è stato ancora finanziato per posizionare altri impianti nell’area del parcheggio antistante il Bingo, in piazza Martiri Pennesi e in altre zone segnalate dalle Forze dell’Ordine e dai cittadini, telecamere che saranno tutte vigilate attraverso la Control Room allestita nel Comando della Polizia municipale. È l’ultimo bilancio inerente all’adozione dei sistemi di sicurezza sul territorio tracciato in Commissione dal dirigente Paolo Santucci, un bilancio che ci parla di un work in progress costante, seguendo priorità e necessità”. Lo ha detto il Presidente della Commissione Sicurezza del Territorio Armando Foschi ufficializzando l’esito della Commissione svoltasi alla presenza del dirigente Santucci.
“Dopo il primo grande intervento, che ha permesso l’installazione di oltre 340 telecamere sulla città di Pescara – ha sottolineato il Presidente Foschi -, il lavoro di monitoraggio e controllo del territorio in realtà non è mai stato considerato concluso. Ogni giorno gli uffici ricevono da più fonti la richiesta di nuove installazioni, come ha rivelato il dirigente Santucci, quindi sia da parte di cittadini, sia da parte delle Forze di Polizia o anche dalle Istituzioni comunali stesse, a partire dalla Polizia municipale che ha il polso della situazione. Gli uffici hanno il compito di effettuare le opportune verifiche circa le reali necessità e quindi stilano un elenco di priorità che è in quotidiano e costante aggiornamento. Il nuovo intervento è partito lo scorso gennaio con una spesa di circa 60mila euro reperiti tra le pieghe di bilancio, e ha permesso di installare 4 nuove telecamere sul Colle del Telegrafo, 4 impianti che consentono un controllo a 360 gradi di tutte le aree di accesso al parcheggio del Colle e delle aree limitrofe.
Per ora è stata congelata l’idea di sistemare le telecamere anche all’interno del Parco dove prima andranno eseguiti altri interventi per portare l’energia elettrica dentro la struttura, a ridosso dei chioschi. Poi in via Amendola-via Campanella è stata installata una telecamera con un raggio di visione di 270 gradi, ovvero su un corpo unico sono stati posizionati tre obiettivi che permettono di guardare fino a 270 gradi di angolazione; 2 telecamere nuove sono state installate in via dei Peligni; altre 2 telecamere nel parco di via Volta; un nuovo impianto nella rotatoria di via Colle Marino sempre con una visuale di 270 gradi; una telecamera in via Pietransieri, peraltro l’unica ancora in attesa di attivazione perché si aspetta che l’Enel realizzi gli allacci per assicurare la fornitura di energia elettrica; 2 telecamere sono state posizionate all’ex Omni, e parliamo di due corpi con 3 obiettivi ciascuno; 5 nuove telecamere al Parco Renzetti; 5 impianti verranno installati nell’ex Centro Britti, e per ora sono state già installate 2 telecamere; infine altre 2 al palazzetto San Marco.
Per ciascun impianto – ha proseguito il presidente Foschi – sono state installate smart box anche per la registrazione audio-ambientale; SIM card per le zone dove la fibra ottica ancora non arriva; quindi gli allacci alla corrente di energia elettrica. Ogni telecamera potrà garantire la conservazione delle immagini per 7 giorni. Nel frattempo l’amministrazione comunale ha già reperito in bilancio altri 30mila euro che consentiranno un ulteriore investimento sulla sicurezza in altre vie della città, sulla base delle priorità. Una di queste, come oggi ricordato dai consiglieri Massimo Pastore e Alessio Di Pasquale, sono sicuramente l’area del parcheggio antistante il Bingo e via del Santuario, oltre a piazza Martiri Pennesi che, con l’area del Bingo, fa parte di un nuovo progetto approvato dal Ministero, ma non finanziato. Intanto – ha aggiunto il Presidente Foschi – gli Uffici devono fare i conti anche con i primi atti vandalici, come accaduto in via Lago di Capestrano dove, a fronte di 10 telecamere mai toccate, l’amministrazione sta spostando due impianti, posizionati su un palo, preso di mira a ripetizione dai vandali. Infine occhi puntati anche sulla pineta, dopo il rogo devastante di un anno fa: c’è infatti un progetto-pilota coordinato dalla Protezione civile per un finanziamento europeo che prevede l’installazione nella rotonda di via della Bonifica-via Anelli di telecamere termiche, già testate anche con la simulazione di un incendio. E un altro impianto termico è stato previsto sulla torre faro dello Stadio Adriatico, un grande ‘occhio’ che permetterà di sorvegliare tutta l’area circostante, compresa la riserva naturale dannunziana, oltre che altri impianti sulle aree di risulta”.