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Pescara, interrogazione gender FLA

da Redazione

Vincenzo d'InceccoPESCARA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vincenzo D’Incecco, consigliere comunale:

“Interrogazione urgente ai sensi dell’art. 49, comma 13 del Regolamento del Consiglio Comunale

Premesso che:
Dal 5 al 8 novembre 2015, presso il Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara si terranno i laboratori del #FLA KIDS 2015 dedicati ai bambini dai 18 mesi ai 9 anni.

Il #FLA KIDS è la sezione del Festival delle Letterature dell’Adriatico dedicata ai bambini ed è curata dall’Associazione Movimentazioni con la collaborazione della Libreria Primo Moroni, della Biblioteca F. Di Giampaolo, del CIDI (centro iniziativa democratica insegnanti) e del Comune di Pescara.

Il Festival delle Letterature dell’Adriatico è finanziato dal Comune di Pescara con un contributo di € 12.000,00.

Gli appuntamenti sono stati programmati fino al 7 novembre nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie degli Istituti Comprensivi 1,2,4,6 e 7 e i laboratori pomeridiani, a pagamento, si terranno nel Museo delle Genti d’Abruzzo a Pescara dal 5 all’8 novembre 2015.

Le referenti del progetto, in una nota stampa, hanno dichiarato che i laboratori condotti nelle classi avranno per tema il rispetto per l’ambiente, per la multiculturalità per la disabilità e per la differenza di genere.

Tenuto conto che:

Per differenza di genere si intende rappresentare una approccio multidisciplinare allo studio dei significati socio-culturali della sessualità e dell’identità di genere (Fonte: wikipedia) basato sulle teorie degli studi sul genere (in inglese gender studies nati in nord America a cavallo tra gli anni settanta ed ottanta…attualmente si arriva alla individuazione di oltre 70 generi partendo da Agender, passando per Transgender fino ad arrivare a Two-Spirit).

Tradizionalmente gli individui vengono divisi in uomini e donne sulla base delle loro differenze biologiche. Nel sentire comune, infatti, il sesso ed il genere costituiscono un tutt’uno. Gli studi di genere propongono invece una suddivisione, sul piano teorico-concettuale, tra questi due aspetti dell’identità:
1. Il sesso (sex) costituisce un corredo genetico, un insieme di caratteri biologici, fisici ed anatomici che producono un binarismo maschio/femmina.
2. Il genere (gender) rappresenta una costruzione culturale, la rappresentazione, definizione ed incentivazione di comportamenti che rivestono il corredo biologico e danno vita allo status uomo/donna.
Essenzialmente quindi sesso e genere non costituirebbero due dimensioni contrapposte ma interdipendenti: sui caratteri biologici si innesca il processo di produzione delle identità di genere.
Il genere pertanto sarebbe un prodotto della cultura umana e il frutto di un persistente rinforzo sociale e culturale delle identità: viene creato quotidianamente attraverso una serie di interazioni che intendono definire le differenze tra uomini e donne. A livello sociale è necessario testimoniare continuamente la propria appartenenza di genere attraverso il comportamento, il linguaggio, il ruolo sociale.
Si parla a questo proposito di ruoli di genere. In sostanza, il genere sarebbe un carattere appreso e non innato. Maschi e femmine si nasce, uomini e donne si diventa. (Fonte: wikipedia)

Considerato che:

Il rispetto per le differenze di genere investe la disciplina dell’educazione alla sessualità/affettività che è materia extracurriculare, trattandosi di “educazione” come quella stradale, alla salute ed ambientale. Per le discipline extracurriculari, per il fatto che sono facoltative, la scuola deve richiedere il consenso scritto dei genitori in applicazione delle circolari MIUR n.4321 del 6/7/2015 e n. 1972 del 15/09/2015.

Nella precedente edizione del #FLA KIDS, nei laboratori per ragazzi dai 18 mesi ai 9 anni, sono stati proposti racconti tipo “Piccolo Uovo” ovvero la storia di un ovetto in viaggio in cerca di famiglia, compresa quella fatta da due mamme o da due papà, oppure la principessa che voleva fare il calciatore oppure il pinguino in cerca del papà trovato poi in un orso polare, ovvero racconti finalizzati a proporre a questi piccoli studenti la teoria dell’identità di genere ovvero la decostruzione degli stereotipi di genere, come raccontato da alcuni genitori/docenti che vi hanno partecipato.

si chiede al Sindaco:

1) Se gli inviti agli Istituti Comprensivi siano stati inviati dall’Amministrazione Comunale o dalle associazioni che hanno proposto tali laboratori.

2) Se il Servizio Scolastico Comunale sia a conoscenza del contenuto dei laboratori e, vista la particolare rilevanza che gli stessi hanno poiché rivolti ad una popolazione studentesca indifesa poiché in una età fondamentale per la formazione e l’indirizzo psicologico, se lo stesso Servizio abbia collaborato con le associazioni promotrici dei laboratori per monitorare insieme l’attinenza e la validità degli stessi in riferimento al fatto specifico che la cosiddetta cultura del rispetto delle differenze di genere nasconde in realtà la volontà di decostruire l’introiezione di modelli emotivi, cognitivi e comportamentali che provengono dalle figure genitoriali in un contesto normale, con una polarità maschile e una femminile che permettono al bimbo di acquisire modelli congeniali alla sua struttura e dinamiche utili per la crescita.
3) Se i genitori degli alunni invitati a partecipare e che hanno probabilmente firmato una autorizzazione all’uscita extradidattica siano stati informati sui contenuti dei laboratori o abbiano firmato un consenso informato per tali attività extracurriculari, come previsto dalle circolari del MIUR 4321 e 1972 del 2015.

4) Se i Dirigenti Scolastici ed i docenti siano stati informati sui contenuti dei laboratori proposti nel #FLA KIDS 2015.

5) Se l’Amministrazione Comunale sia a conoscenza dei contenuti dei laboratori e approvi gli stessi.”