Albore Mascia esprime rispetto per gli avversari, ma rimane saldo nella propria convinzione.
PESCARA – Il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che questo pomeriggio è intervenuto alla manifestazione organizzata dalla coalizione comunale di centro-sinistra in piazza Sacro Cuore, con il Presidente della Circoscrizione Castellamare Paolo Tarantelli e i consiglieri di Circoscrizione Benedetto Gasbarro, Alessandro Baldati e Maria Rita Paoni Saccone ha detto:
Esprimo rispetto nei confronti dei miei ‘avversari’ politici che oggi hanno manifestato in dissenso alla decisione del governo comunale di spostare le panchine di piazza Sacro Cuore per eliminare una evidente situazione di disagio e di degrado. La posizione del centro-sinistra è legittima, ma è certo che, dopo sei anni di stallo, ho avuto il coraggio di assumere una decisione e i cittadini sono soddisfatti del clima di serenità che oggi si è tornati a respirare anche in quel punto vitale della città. Stamane c’erano folle di bambini che, dopo anni, sono tornati a dare da mangiare ai piccioni in piazza Sacro Cuore, come facevo io da piccolo, segno che quella piazza è tornata ad essere vivibile.
Ha ricordato il sindaco:
Aver tolto delle panchine non è sicuramente motivo di ‘soddisfazione’ per un’amministrazione, perché quelle panchine erano il segno di degrado, di abbandono, erano il simbolo di una situazione di disagio sociale alla quale la mia amministrazione vuole dare una risposta concreta affrontando il problema alla radice . Con la Caritas e con la Regione Abruzzo siamo impegnati per la realizzazione rapida non solo del dormitorio in via Alento, ma di un vero centro diurno in cui dare accoglienza e solidarietà ai nostri fratelli che non hanno casa, lavoro o famiglia e che per anni hanno vissuto su quelle panchine, azzuffandosi tra loro per un cartone di vino o un pezzo di pane.
Una situazione di abbandono che per sei anni, è evidente, la passata amministrazione non ha affrontato, lasciando piazza Sacro Cuore piombare nel degrado. Personalmente ritengo che l’atteggiamento peggiore in politica sia il non decidere, e se io, dinanzi a una situazione di chiaro disagio sociale avessi continuato a guardare senza assumere una decisione sarei stato un ‘cattivo sindaco’. Oggi sono a salutare coloro che hanno espresso dissenso, rientra in un dibattito civile fatto di fair play, ma nell’azione politica il primo confronto è quello con i cittadini che da giorni continuano a esprimermi plauso e consenso per aver riportato serenità nella piazza.
Le panchine in realtà ci sono e questo pomeriggio erano piene di badanti che, come sempre, si sono ritrovate nel sito per scambiare quattro chiacchiere. E per la prima volta dopo anni su quelle panchine seduti c’erano tanti pensionati a godersi il passeggio del sabato pomeriggio. L’unica differenza è nella dislocazione di quelle sedute: le abbiamo tolte dalla parte interna delle aiuole, nascoste tra i cespugli e gli alberi, e le abbiamo portate all’esterno, sul fronte di corso Umberto dove ora potremo anche posizionarne altre per aumentare il numero dei posti disponibili per gli utenti. Averle portate ai margini dei giardini, sotto la luce del sole, oggi rappresenta un deterrente anche per fenomeni di microcriminalità.
Ha ancora annunciato il sindaco:
Non solo: da qualche giorno abbiamo anche riattivato la vecchia convenzione con i titolari dell’Hotel Plaza che torneranno a occuparsi della manutenzione del verde della piazza, 750 metri quadrati, come previsto nell’accordo stipulato con il precedente governo di centro-sinistra, senza dimenticare che con la Attiva abbiamo già effettuato una prima bonifica radicale dell’intera area. Purtroppo piazza Sacro Cuore si era trasformata in un ‘dormitorio’ all’aperto, per sei anni abbiamo vissuto una fase di stallo in cui la passata amministrazione non ha mai assunto una decisione, io da sindaco di Pescara l’ho presa, ora con il tempo ne verificheremo gli effetti.
Subito dopo il sindaco Albore Mascia ha salutato i presenti in piazza per andare a fare un po’ di volantinaggio in corso Umberto sull’iniziativa di ‘Pescara senz’auto’ prevista per domani e sulla quale pure mi sarei aspettato un plauso da parte del centro-sinistra, perché la politica è anche saper riconoscere e ammettere la bontà di un atto amministrativo assunto da un avversario politico, come ci insegnano gli inglesi. Anzi, mi sarei atteso che il centro-sinistra stesso si offrisse di fare volantinaggio con me.