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Pescara, intitolazione via a Norma Cossetto: mozione di Foschi e D’Incecco

da Redazione

PESCARA – I consiglieri comunali della Lega Armando Foschi e Vincenzo D’Incecco, hanno presentato una mozione sottoscritta anche dai consiglieri Maria Rita Carota e Andrea Salvati, sempre della Lega, perché venga intitolato un luogo simbolo della città di Pescara, una via, una piazza, o anche una scuola, a Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana sequestrata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943.  Una figura femminile simbolo di tutte le vittime di una tragedia immane, consumata nell’orrore dei campi di concentramento comunisti e in un genocidio che ha avuto come obiettivi gli italiani, ma simbolo anche di tutte le donne ancora oggi vittime di sopraffazione e violenze.

“Con la legge del 20 marzo 2004, numero 92, è stato istituito il ‘Giorno del Ricordo’ – si legge nella mozione proposta dai consiglieri Foschi e D’Incecco –, nello specifico l’articolo 1 afferma che ‘Repubblica riconosce il 10 febbraio quale Giorno del ricordo al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Il 5 ottobre 2019 in oltre 120 città italiane e straniere si è svolta la manifestazione patriottica denominata ‘Una Rosa per Norma Cossetto’, organizzata dal Comitato 10 Febbraio, con la quale è stato ricordato il sacrificio della giovane studentessa istriana, sequestrata, violentata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943. E l’8 febbraio 2005 Norma Cossetto è stata insignita dal Presidente della Repubblica Italiana della Medaglia d’Oro al Merito Civile, con la seguente motivazione: ‘Giovane studentessa istriana, catturata e imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba. Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio’.

A questo punto, è evidente che Norma Cossetto incarna il sacrificio di tantissime donne, che ancora oggi sono oggetto di violenza e discriminazione e sopraffazione e che nella nostra città non esiste un luogo intitolato alla memoria di questa giovane eroina, vittima dell’odio anti italiano che nel 1943-1945 sfociò nell’orrore delle foibe e nella vergogna dei campi di concentramento comunisti, dove trovarono la morte migliaia di nostri connazionali. Per questa ragione riteniamo opportuno impegnare sindaco e giunta a intitolare un luogo della nostra città, che sia una via, piazza, o giardino o ancora un’aula presso una scuola o ufficio pubblico alla Medaglia d’oro al Merito Civile Norma Cossetto. In questo modo il 5 ottobre diventerà una data da ricordare attraverso l’organizzazione di momenti di riflessione per raccontare, partendo dalla giovane figura di Norma, ai nostri ragazzi una pagina di storia troppo spesso dimenticata o ignorata”.