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Pescara , istituito il Consiglio Tributario

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Il provvedimento approvato ieri in Consiglio comunale . L’Organismo affiancherà il Comune nella lotta all’evasione fiscale

PESCARA – E’ stato approvato ieri dal  Consiglio comunale di Pescara ,con 24 voti a favore sui 26 presenti in aula, tra cui 2 non votanti, il provvedimento che istituisce il Consiglio Tributario, un Organismo autonomo, composto da 5 membri che, senza alcun aggravio di costi per l’amministrazione, supporteranno l’azione degli uffici amministrativi nella lotta all’evasione fiscale, permettendo al Comune di incassare il 100 per cento delle imposte e sanzioni accertate e recuperate. La  struttura dovrà essere realizzata entro il prossimo 31 dicembre, con il reperimento delle figure professionali tramite un bando a evidenza pubblica che  sarà pubblicato  nei prossimi giorni.

L’assessore alle Entrate Massimo Filippello, ufficializzando l’esito della seduta del Consiglio comunale,ha spiegato:

il  Governo nazionale punta evidentemente alla piena compartecipazione dei Comuni nell’azione di accertamento e recupero delle imposte erariali, ossia nella lotta all’evasione fiscale. In tal senso l’amministrazione comunale di Pescara ha stipulato già due anni fa un Protocollo d’intesa ad hoc con l’Agenzia delle Entrate con la quale abbiamo attivato un costante rapporto di collaborazione, beneficiando di quanto previsto dalla legge. Come previsto dalla normativa, infatti, per ogni ‘segnalazione qualificata’, ossia per ogni segnalazione che il Comune inoltra all’Agenzia relativamente a un presunto caso di evasione, segnalazione che poi risulta esatta e va a buon fine, la legge prevede che sull’imposta e sulle sanzioni accertate veniva stornato il 30 per cento che andava all’Ente locale, nel nostro caso al Comune; nel 2010 la quota riassegnata ai Comuni è salita al 33 per cento, e negli ultimi mesi al 50 per cento, quale incentivo per le pubbliche amministrazioni a collaborare. E infatti, proprio in virtù di tale storno, la nostra amministrazione aveva già previsto nel bilancio 2011 un incasso pari ad almeno 200mila euro. Tuttavia, pur passando al 50 per cento di rientro, molti degli Enti locali italiani non sono stati in grado di attivare il Protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate e di fare segnalazioni qualificate perché tale azione presuppone la volontà dell’amministrazione di agire in tal senso e poi la disponibilità di personale interno preparato e qualificato a livello professionale perché è chiaro che per fare una segnalazione qualificata, ossia con dati certi, occorre fare delle indagini che presuppongono la piena competenza in materia dei dipendenti addetti. Il Governo per incentivare ulteriormente gli Enti locali a partecipare alla lotta all’evasione fiscale ha introdotto una modifica, ossia per ogni segnalazione qualificata andata a buon fine, l’Agenzia restituisce all’Ente locale il 100 per cento di quanto recuperato per i prossimi tre anni, ossia il 2012, 2013 e 2014, ma solo per quei Comuni che, oltre ad aver stipulato il Protocollo d’intesa con l’Agenzia delle Entrate, hanno anche istituito il Consiglio Tributario entro il prossimo 31 dicembre 2011. E a oggi Pescara è in Abruzzo uno dei pochi Comuni ad aver già ottemperato. Ovviamente – ha proseguito l’assessore Filippello – il Consiglio Tributario non sostituisce l’Ente locale, ma è un Istituto autonomo che sarà d’ausilio all’attività amministrativa dell’Ente locale, si affiancherà al Comune per rendere le operazioni di recupero più efficaci. In altre parole, il Settore Tributi del Comune continuerà a provvedere a fare sul territorio il lavoro preliminare di indagine, ma il Consiglio Tributario sarà di ausilio e coordinamento anche per evitare che Consiglio e Ufficio Tributi facciano due volte la stessa segnalazione qualificata. Tra i compiti, il Consiglio Tributario provvederà annualmente a esaminare le copie delle dichiarazioni dei redditi, provvedendo anche a raccogliere notizie e dati indicativi della capacità contributiva del singolo utente. Il Consiglio sarà composto da 5 membri, ossia il Dirigente del Settore Tributi del Comune o da un funzionario del Settore da lui delegato e quattro rappresentanti eletti dal Consiglio comunale in seguito a una procedura di selezione a evidenza pubblica alla quale possono partecipare tutti i cittadini residenti nel Comune di Pescara; peraltro attraverso un emendamento il Consiglio oggi ha cancellato il requisito previsto della laurea in materie economico-giuridiche o tecniche”. Non possono far parte del Consiglio Tributario i parlamentari, sindaci e presidenti di Provincie o Regioni, consiglieri e assessori regionali, provinciali, comunali o circoscrizionali, i membri e i segretari delle Commissioni Tributarie provinciali e regionali, i dipendenti dell’amministrazione finanziaria, i rappresentanti delle Associazioni di categoria, “ma anche i commercialisti o i professionisti che hanno svolto attività di assistenza o rappresentanza dei contribuenti, oltre a coloro che hanno incarichi direttivi presso i partiti politici. I consiglieri tributari resteranno in carica per tre anni , per poi procedere con una nuova selezione, sono ovviamente tenuti al segreto d’ufficio sulle pratiche esaminate e soprattutto l’incarico di consigliere tributario viene ricoperto a titolo gratuito. A ciascun componente verrà eventualmente corrisposto, solo a titolo di rimborso spese e solo se dovuto, un importo lordo di 35 euro per ciascuna seduta e comunque non si potrà superare il budget complessivo di 13mila euro l’anno. Dopo il voto favorevole odierno del Consiglio comunale già nei prossimi giorni provvederemo a emanare il bando a evidenza pubblica per il reperimento delle figure professionali richieste.

 

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