Ha spiegato Foschi:
tale figura tecnica è prevista nel Libro Bianco delle politiche del Welfare, nata da un’idea del Ministro Sacconi alla
quale hanno già aderito le città di Parma e Perugia. I compiti individuati per questa figura richiedono ovviamente competenze in materia urbanistica, architettonica e di mobilità urbana. Il Comune di Pescara ha più volte espresso la propria sensibilità su tale materia, ma ora occorre mettere in atto interventi coordinati per tradurre in azioni concrete le enunciazioni di principio. In particolare l’istituzione del Disability manager consentirebbe di promuovere azioni sostanziali presso le singole componenti dell’amministrazione comunale con un’attenzione specifica alle esigenze delle persone con disabilità. Compiti del Disability manager , tra gli altri, dovrebbero essere quelli di delineare possibili linee-guida di intervento per promuovere i diritti delle persone con diversa abilità in ambito urbanistico, edilizio architettonico e di mobilità urbana, evitando ad esempio che nella realizzazione di un nuovo marciapiede si preveda la presenza di un palo della luce nel mezzo, a impedire il passaggio di una carrozzella; prevedere la realizzazione di una segnaletica adeguata per l’accesso alle sedi dei servizi; verificare in via prioritaria l’effettiva accessibilità delle strutture comunali, garantendo ad esempio il costante funzionamento degli ascensori; curare l’istituzione del numero verde per segnalare ostacoli fisici e culturali per la piena realizzazione dei diritti dei diversamente abili; rendere accessibili ai diversamente abili anche le attività e gli spazi per il tempo libero, come piscine e parchi; realizzare l’adeguamento delle fermate e dei mezzi pubblici, anche installando sistemi audio; attivare un sistema di rilevazione degli abusi nei parcheggi riservati ai disabili; favorire l’incremento dei servizi a sostegno della domiciliarietà e delle famiglie.A tal fine si chiede dunque a sindaco e giunta di voler conferire nell’ambito delle Risorse umane già in servizio presso l’amministrazione, l’incarico di Disability Manager.
Ha sottolineato il presidente Arcieri Mastromattei:
anche in questo caso siamo di fronte a un approccio non puramente tecnico al problema, ma soprattutto culturale, con l’obiettivo di promuovere anche su Pescara il rispetto per la diversa abilità e dunque delle pari opportunità.
Ha aggiunto il Presidente D’Incecco:
il nostro fine è anche quello di coinvolgere i giovani per sensibilizzarli circa il diritto che va riconosciuto e garantito a tutti i ragazzi di frequentare i luoghi del divertimento, partendo, ad esempio, dall’adeguamento degli spazi su Pescara vecchia.
Ha detto Oronzo:
il Disability manager potrebbe anche realizzare una Banca dati di tutte le professionalità che si occupano della disabilità sul territorio, una Banca dati accessibile agli utenti alla ricerca della migliore assistenza possibile.
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