PESCARA – “Il Comune di Pescara istituisce il Registro per il diritto alla bigenitorialità dei ragazzi minorenni figli di genitori separati, divorziati o dei quali sia cessata la convivenza o la relazione affettiva. Si tratta di uno strumento frutto di una battaglia di civiltà, un’idea che nasce dalla proposta e dal dialogo con il consigliere comunale Pd Stefania Catalano, un’idea che ho assolutamente condiviso e che abbiamo scelto di portare avanti insieme, sugellata oggi dal voto favorevole della giunta che di fatto rappresenta il via libera all’operatività degli uffici comunali”. Lo ha detto l’assessore all’Anagrafe e allo Stato civile del Comune di Pescara Patrizia Martelli ufficializzando la delibera approvata.
“L’obiettivo dell’iniziativa – ha spiegato l’assessore Martelli – è quello di favorire la realizzazione di un rapporto equilibrato e continuativo dei ragazzi con ciascuno dei genitori permettendo a questi ultimi di ricevere, parimenti, le comunicazioni relative al minore. Pertanto, gli Uffici comunali e le Pubbliche Amministrazioni potranno inviare le comunicazioni che riguardano il minore iscritto nel Registro della bigenitorialità ad entrambi i genitori presso i rispettivi indirizzi di residenza (o a un indirizzo di posta elettronica) dichiarati al momento della richiesta e riportati nel registro. L’iscrizione è consentita ai soli minori residenti nel Comune di Pescara. Il raggiungimento della maggiore età o l’emigrazione presso altro Comune comporta la cancellazione dal Registro. L’iscrizione avviene a seguito della presentazione di una istanza da parte di uno o entrambi i genitori e, nel caso in cui l’iscrizione sia presentata da un solo genitore, il Comune invierà apposita informativa all’altro genitore, mettendolo a conoscenza dell’avvenuta richiesta e invitandolo a produrre eventuali motivi ostativi all’iscrizione stessa.
Qualora questi non produca, entro il termine di 30 giorni, idonea documentazione utile a rigettare la richiesta presentata dall’altro genitore, l’istanza di iscrizione verrà formalmente accolta.I genitori richiedenti devono ovviamente essere titolari della responsabilità genitoriale e non devono essere destinatari di provvedimenti giudiziari di natura restrittiva nei confronti del minore per il quale si richiede l’iscrizione o dell’altro genitore. Gli Uffici comunali forniscono un modulo d’iscrizione al Registro della bigenitorialità e su richiesta di uno dei genitori, è possibile ottenere dal Comune apposita attestazione nella quale si dia atto delle dichiarazioni rese dal genitore o da entrambi i genitori ai fini dell’iscrizione del figlio minore nel Registro. Il Comune si impegna a promuovere azioni di informazione e sensibilizzazione delle altre Istituzioni sulla natura del Registro Comunale, rendendo disponibili i dati in esso contenuti al solo fine di agevolare i contatti con la famiglia della persona di età minore, relativamente ai doveri da assolvere o alla comunicazione dei servizi di cui usufruire o relativamente alle azioni da comunicare. La giunta comunale – ha aggiunto l’assessore Martelli – ha approvato anche la Carta dei Servizi per la tenuta del registro della bigenitorialità, Carta che verrà pubblicata sull’Albo Pretorio telematico e nella relativa sezione in Amministrazione Trasparente del sito istituzionale dell’Ente”.