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Pescara Jazz 2011: presentata la nuova edizione

da Piero Vittoria

Fra i nomi in cartellone anche Lou Reed e Manhattan Transfer

FRANCAVILLA LA MARE (CH) – Questa mattina è stato presentato, presso il Romantik Sporting Hotel Villamaria di Francavilla al Mare, il festival “Pescara Jazz 2011” che si svolgerà dal 15 al 20 luglio prossimi al Teatro D’Annunzio di Pescara.

Ancora una volta di grandissimo livello il programma della manifestazione, giunta quest’anno alla sua trentanovesima edizione. Il 15 luglio sul palco saliranno Cassandra Wilson e a seguire i Manhattan Transfer, il 16 i Return to Forever, il 17 Cyrus Chestnut Trio e poi la Jazz at Lincoln Center Orchestra with Wynton Marsalis special guest Francesco Cafiso.

Il 20 luglio chiuderà il grande Lou Reed per quella che sarà la serata realizzata in collaborazione con il “D’Annunzio Festival”. Come si nota dai nomi, i protagonisti di “Pescara Jazz 2011”, fatta eccezione per Lou Reed, vengono dalla stagione degli anni ’70 ed ’80: nei settanta il jazz era considerato finito, in mezzo alla sperimentazione ma anche alla commercializzazione degli stili, negli ottanta ci fu invece un marcato rinnovamento, anche se in realtà non fu poi proprio così.

È stato Alfredo Cremonese, neo Presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, ad introdurre per primo l’evento:

“È per me un onore poter dire che è un cartellone con nomi importantissimi del panorama mondiale, nonostante ci troviamo in un periodo di ristrettezze economiche che ha coinvolto non poco il mondo della cultura”.

Lucio Fumo, storico deus ex machina dell’evento, è poi sceso nei particolari:

“Quando i manifesti di “Pescara Jazz” invadono la città vuol dire che è arrivata l’estate. Nel lontano 1969 fu una vera scommessa iniziare questo festival e nel giro di tre soli anni divenne uno dei più importanti d’Europa. Nel 1981 fu una nuova scommessa riprenderlo dopo il periodo di interruzione dovuto alla contestazione giovanile. Negli anni si sono susseguite le scommesse, soprattutto dal punto di vista artistico: non c’è stato un ricambio generazionale fra gli uomini guida del jazz mondiale e dunque anche per noi è stato necessario un rinnovamento, con il conseguente avvicinamento all’altra musica americana (l’arrivo a Pescara di nomi quali Bob Dylan, Joan Baez o James Taylor ne sono stati l’esempio). Negli ultimi tre anni la scommessa è stata dal punto di vista economico: la Regione nel 2010 ha tagliato il 75% dei fondi riducendo all’osso la manifestazione che ha visto la sparizione delle jam session, mostre e seminari che ne arricchivano il valore. Nel 2012 ci saranno due importanti anniversari: il quarantennale del festival ed i sessant’anni di attività dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, dunque un’occasione da festeggiare nella maniera adeguata. Il finanziamento alla cultura non deve essere visto come una spesa, ma un investimento a lunga scadenza per la popolazione ed in particolare per i giovani. Si è arrivati a poter avere Lou Reed grazie al connubio realizzato con il “D’Annunzio Festival” e dunque all’aiuto concreto del Comune di Pescara, unico ente che ci sostiene nella stessa misura delle scorse edizioni. Indimenticato leader dei Velvet Underground, vera leggenda del rock mondiale, anche poeta, scrittore e fotografo, Lou Reed è un vero Maestro Americano e proporrà i successi della sua epoca d’oro, gli anni’70, con la sua band”.

Lucio Fumo ha poi spiegato nei dettagli le serate dedicate specificatamente al jazz:

“La prima è quella della vocalità, del bianco e del nero, inteso come modo di fare musica: avremo prima Cassandra Wilson, oggi divenuta la cantante jazz nera migliore al mondo. Poi i Manhattan Transfer che, dopo una lunga carriera, non hanno perso lo smalto di un tempo mantenendo integra la grande passione nel fare musica. Grandi interpreti del miglior jazz vocale di gruppo, hanno sempre saputo rinnovarsi aprendo il repertorio al songbook americano. Sanno come comunicare col pubblico e dunque ci aspettiamo un grande spettacolo. Il 16 luglio ci saranno i Return to Forever, recentemente riunitisi dopo oltre 30 anni: hanno da poco pubblicato un doppio cd composto da vecchi successi ed inediti e sono una vere e propria All Stars, poiché i cinque musicisti sono tutti di pari grado. Saranno in formazione storica con Chick Corea, Stanley Clarke, Lenny White, Jean-Luc Ponty e l’ingresso di Frank Gambale al posto di Al Di Meola. La terza serata sarà aperta dallo straordinario pianista Cyrus Chestnut che si esibirà in trio: è un improvvisatore incredibile in grado di avvicinare blues e gospel al mondo della tradizione jazzistica.

Come ogni edizione chiuderà una Big Band, la Jazz at Lincoln Center Orchestra guidata da Wynton Marsalis, con ospite Francesco Cafiso. Marsalis è un trombettista di grandissimo valore, ma anche un talento sprecato, poiché, avendo raggiunto il successo troppo giovane, questo stesso successo gli ha dato un po’ alla testa. Si è dedicato alla scoperta di talenti giovani e questo accadde anche nel 2002 a Pescara, quando fece suonare prima di lui un ragazzino di soli tredici anni, Cafiso appunto, che propose nell’occasione un brano difficilissimo, “Footprints” di Wayne Shorter, ricevendo poi i complimenti dello stesso Marsalis che lo portò più volte a suonare in Europa ed in America. Fu un’occasione importante per “Pescara Jazz” perché quell’evento fu segnalato fra i migliori venticinque al mondo! A dieci anni di distanza dunque Cafisio torna a Pescara. Mi piace infine segnalare che il 13 luglio al Romantik Sporting Hotel Villamaria di Francavilla al Mare ci sarà Jazz a bordo piscina con il concerto di Renzo Ruggieri e Mauro De Federicis Duo: ci auspichiamo che l’anno prossimo possano riprendere anche i seminari, jazz in città e le mostre”.

Il vice sindaco di Pescara Berardino Fiorilli ha sottolineato che:

“L’amministrazione comunale è orgogliosa di essere presente nella stessa misura degli scorsi anni, nonostante le difficoltà economiche in cui tutti noi ci troviamo. La cultura è al pari delle opere pubbliche e produce ricchezza. Ringrazio Lucio Fumo per la passione ed anche il coraggio che mette sempre in questa manifestazione e faccio anche gli auguri al neo presidente Cremonese”.

Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, si è associato agli auguri al Presidente Cremonese ed ha affermato che:

“Ci si deve preoccupare di come dare un futuro agli eventi che con tanta passione e amore vengono organizzati dall’Ente Manifestazioni pescaresi. La Fondazione è andata controcorrente facendo lo sforzo di dare un ulteriore piccolo contributo in più rispetto al solito. “Pescara Jazz” regala prestigio culturale alla città, ma anche al suo aspetto internazionale e diventa un portabandiera per una sfida che Pescara deve coltivare”.

Il Presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa si è associato agli auguri a Cremonese ribadendo che:

“La scommessa del festival è stata già vinta in partenza. Nonostante le difficoltà economiche sarà sempre una delle gemme dell’Abruzzo e la nostra regione darà una risposta ancora maggiore agli amanti della cultura stessa”.

L’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller ha ribadito che:

“L’impegno, la professionalità e la passione di Lucio Fumo garantiscono risultati per il festival. Nonostante la crisi il comune ha voluto mantenere il suo contributo creando anche il connubio con il “D’Annunzio Festival” e già da ora si impegna per il prossimo anno”.

Daniele Becci, Presidente della Camera di Commercio di Pescara, ha segnalato a Lucio Fumo, quasi come un rimprovero amichevole, che:

“Siamo entrati come ente all’interno per dare un segnale positivo alla città per cui si devono fare sforzi. “Pescara Jazz” è la storia della stessa e dunque si deve dare il meglio anche in questo momento di difficoltà”.

Il Vice Presidente della Provincia di Pescara Fabrizio Rapposelli ha chiuso gli interventi, prima del saluto finale di Cremonese, adducendo che:

“Sono stati fatti miracoli con risorse ridotte al lumicino. La cultura allo stesso rango delle opere pubbliche? Forse lo è in Comune, ma purtroppo non in Provincia: si deve fare di più per questo. Il programma del festival è comunque di ottimo livello a testimonianza dell’ottimo lavoro svolto”.

Da lunedì prossimo saranno in vendita i biglietti per le serate di “Pescara Jazz 2011” , appuntamento che ancora una volta è il vero e proprio fiore all’occhiello dell’estate pescarese. Martedì nuovo speciale con le interviste ai protagonisti oggi presenti alla presentazione.

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