PESCARA – Questa sera, alle 21.30, parte la tre giorni di Pescara Jazz al Teatro D’Annunzio con due concerti di Roberta Gambarini Quintet e a seguire Al Di Meola World Sinfonia con Gonzalo Rubalcaba.
Proseguono intanto all’interno dell’Aurum, fino al 15 luglio sempre dalle ore 23 in poi, le jam session con i docenti provenienti dal Columbia College di Chicago e i musicisti che frequentano i Pescara Jazz Workshop.
Un tempo era difficile per i musicisti non americani sfondare negli Stati Uniti: Roberta Gambarini si è conquistata con merito un posto non secondario nella scena del canto jazz e giunge per la prima volta a Pescara Jazz. La cantante presenta il suo incontro con le grandi voci della storia del jazz, insieme a un quintetto di musicisti di grande esperienza, accomunati anche da molte esperienze in comune come, ad esempio, la presenza dei quattro musicisti nel quintetto di Roy Hargrove.
Roberta Gambarini è nata a Torino e si è avvicinata alla musica sin da giovanissima suonando prima il clarinetto e poi iniziando a studiare canto. Dopo essersi esibita nei jazz club del nord Italia, ha pubblicato il primo lavoro a suo nome nel 1986. Nel 1998 si è trasferita negli Stati Uniti con una borsa di studio presso il New England Conservatory of Music e subito si è fatta notare, aggiudicandosi il terzo posto nel Concorso Thelonious Monk International Jazz Vocal.
Con l’uscita di Easy to Love, Roberta Gambarini ha catturato l’attenzione della critica jazz: un album di jazz classico, dove riprende alcuni brani di Dizzy Gillespie e interpreta con grande cura gli assolo del trombettista, Sonny Rollins e Sonny Stitt e Sonny Rollins. Roberta Gambarini ha suonato con molti grandi artisti come Herbie Hancock, Christian McBride, Toots Thielemans, facendo concerti in tutto il mondo. Ha fatto parte della Dizzy Gillespie All Star Band Big, esibendosi con James Moody, Frank Wess, Jimmy Heath, Paquito de Rivera, Roy Hargrove e altri. Ha suonato con il trio di Hank Jones e insieme al pianista ha registrato in duo, nel 2008, il disco You Are There.
Questa la composizione del Roberta Gambarini Quintet:
Roberta Gambarini: voce
Justin Robinson: sax alto, flauto
Sullivan Fortner: pianoforte
Ameen Saleem: contrabbasso
Quincy Phillips: batteria
La visione world del “veterano” Al Di Meola incontra sul palco di Pescara Jazz il pianismo rigoglioso del cubano Gonzalo Rubalcaba: un accostamento solo in apparenza incongruo, che invece si fonda su una comune matrice virtuosistica e un profondo interesse per le musiche latinoamericane. Al Di Meola ha suonato in formazioni importanti con i più grandi nomi del panorama internazionale: Tour de Force con Jan Hammer, Anthony Jackson, Steve Gadd e Mingo Lewis; la celebre esperienza del trio con John McLaughlin e Paco de Lucia; The Rite of Strings trio con Stanley Clarke e Jean-Luc Ponty; il supergruppo fusion 70 Return To Forever con Chick Corea, Stanley Clarke e Lenny White.
World Sinfonia è una formazione attiva ormai da diversi anni: un suono ricco dal punto di vista armonico, aperto alle improvvisazioni e capace di trasportare la parte emotiva della musica. Il vocabolario della formazione è influenzato dagli accenti della musica delle diverse regioni del mondo e si apre alla collaborazione con i virtuosi di ogni nazione come, ad esempio, il clarinettista turco di nome Husnu Senlendiric.
Nella formazione che lo accompagna a Pescara vedremo Fausto Beccalossi alla fisarmonica, Kevin Seddiki alla chitarra e Peter Kaszas, alla batteria e alle percussioni. Insieme a loro ci sarà, come ospite, il pianista cubano Gonzalo Rubalcaba.
Se i primi modelli di riferimento per Di Meola sono stati i chitarristi Tal Farlow e Kenny Burrell, con l’ascolto di Larry Coryell, ha scoperto una nuova miscela di jazz, blues e rock all’interno del vocabolario proprio dello strumento. Tecnica e sensibilità si uniscono nel suo modo di suonare la chitarra, sia acustica che elettrica, e questo gli ha permesso di essere sin dagli anni ’70 un pioniere della world music con lavori come Land of the Midnight Sun, Elegant Gypsy e Casino per arrivare fino ai più recenti The Infinite Desire, The Grand Passion e Consequence of Chaos. Uno stile in cui confluiscono flamenco, tango, suoni orientali e le musiche di Brasile e Africa.
Gonzalo Rubalcaba è nato a L’Avana, in una famiglia di musicisti: in questo modo sin da giovane ha potuto conoscere il patrimonio delle tradizioni artistiche e musicali del suo paese, attraverso contatti personali con i musicisti che frequentavano la casa di suo padre Guillermo, pianista a sua volta. Nello stesso tempo ha anche assimilato, attraverso i dischi, il jazz statunitense. Nel 1986, grazie all’incontro con il bassista Charlie Haden, entra in contatto con Bruce Lundvall, presidente della Blue Note Records, con cui inizia una collaborazione, concretizzata nella pubblicazione di quattordici dischi.
Negli anni ha suonato con Dizzy Gillespie, Charlie Haden, Katia Labeque, Richard Galliano, Dave Holland, Chris Potter, Ron Carter, Marcus Gilmore, Pat Martino, Joao Bosco, Ivan Lins e molti altri. Rubalcaba suona in tutto il mondo esibendosi in piano solo, sia in ambito jazz che classico, e come leader di diverse formazioni. Il suo repertorio si espande oltre il jazz e i ritmi afro-cubani sviluppando una propria voce molto particolare e attraversando le tradizionali classificazioni musicali.
Questa invece la composizione di Al Di Meola World Sinfonia featuring Gonzalo Rubalcaba:
Al Di Meola: chitarra
Gonzalo Rubalcaba: pianoforte
Fausto Beccalossi: fisarmonica
Kevin Seddiki: chitarra
Peter Kaszas: batteria e percussioni.