Ottima prestazione del danese sempre più integrato nei meccanismi della squadra, tanto sacrificio per Sau
PESCARA CALCIO:
ANANIA 6,5: un solo intervento importante sulla conclusione di Sau da fuori area, per il resto mostra sicurezza ed è puntuale nelle uscite.
ZANON 6: si è visto poco in fase propositiva sempre attento a non concedere il fronte agli avversari
ROMAGNOLI 6.5: il terreno pesante rallenta il gioco avversario e gli permette sempre di essere puntuale negli interventi
CAPUANO 6,5: a tratti soffre la dinamicità di Sau che tuttavia, frenato dal terreno pesante non riesce ad averla vinta nell’uno contro uno. In una circostanza rischia di provocare un rigore
BALZANO 6,5: meglio nel primo tempo dove ha il merito di dare il là all’azione che provoca il rigore. Spinta meno evidente del solito ma tiene bene sul temibile Mbakogu
VERRATTI 6: elegante nei disimpegni, gioca meglio nella prima frazione di gioco. Nella ripresa esce un pò affaticato
dal 28′ st KONE 6,5: ottimo impatto sulla partita. Realizza il gol che mette al sicuro il risultato e dà forza al centrocampo
CASCIONE 5.5: si batte con caparbietà ma appare ancora la brutta copia del grande centrocampista di qualche mese fa
NIELSEN 7: nuova piacevole conferma, il danese è fondamentale in fase di chiusura ma non disdegna di partecipare con continuità alle azioni del Delfino. Un’arma in più per un centrocampo un pò opaco nelle ultime giornate
INSIGNE 7-: i suoi numeri sono da categoria superiore, buone le sue progressioni nonostante il terreno pesante. Un pizzico frettoloso nelle conclusioni a rete
dal 13′ st Martin 6: una mezzora per un esordio in un ruolo non propriamente suo. In alcune circostanze prezioso per il recupero palla della squadra
SANSOVINI 5: meno brillante che in altre occasioni, non riesce ad incidere in fase offensiva
IMMOBILE 6.5: sempre in gol, questa volta solo su rigore ma di fontamentale importanza. Resta freddo sul dischetto e si batte con forza per tutto il campo. Un pò stanco nella ripresa
ALL. ZEMAN 7: oggi la sua squadra concede poco agli avversari, riuscendo nel primo tempo a disimpegnare con eleganza e nella ripresa non disdegnando qualche pallone in tribuna anche a causa del terreno viscido. L’intuizione di Martin permette alla squadra di avere più vitalità sulla destra mentre con Kone un cambio che da muscoli al centrocampo e si rivela mossa doppiamente azzeccata visto il gol del raddoppio. Con un terreno così non si poteva chiedere più spettacolo. La sua calma “Olimpica” è un toccasana per la squadra che non perde mai il controllo.
JUVE STABIA:
COLOMBI 6 – attento negli inteventi, un pizzico sfortunato nell’occasione del 2-0 dove tuttavia esita nell’uscita
BALDANZEDDU 5 – macchia una discreta partita di contenimento con l’errore che da il via a Kone per il 2-0 del Delfino
BIRAGHI 5,5 – vince il confronto con Sansovini tuttavia fallisce due importanti palle gol
MOLINARI 6 – contiene discretamente Immobile non lasciandoli spazi
MAURY 6 – bene in fase di copertura, meno in fase di costruzione
DI CUONZO 4.5 – provoca il rigore con il suo tocco di mano, soffre le giocate di Insigne
ZITO 5,5 – non brilla in fase propositiva, argina solo in parte Nielsen
CASERTA 6 – tiene a bada Verratti e non disdegna un paio di buoni inserimenti. Esce un pò affaticato
MEZAVILLA 5 – ad armi pari con Cascione ma ci si aspettava qualcosa di più in fase di costruzione
SAU 6,5 – si batte da solo sul fronte d’attacco dove viene ben arginato da Capuano. In un’occasione avrebbe potuto ottenere un calcio di rigore
MBAKOGU 5 – parte bene in un ruolo non proprio su da esterno. Con il passare dei minuti inizia ad essere meno preciso, fallendo anche dei comodi passaggi
dal 26′ st RAIMONDI 6,5 – velocizza il gioco senza trovare il varco giusto per concludere a rete. Sarebbe dovuto entrare un pò prima
dal 16′ st FELCINELLI 5 – trova difficoltà ad entrare nel vivo del gioco
dal 26′ st DANILEVICIUS 5,5 – entra nel momento sbagliato, si vede poco e viene poco servito
ALL. BRAGLIA 6 – la squadra parte bene ed è sufficientemente aggressiva sui portatori palla. Dicuonzo preferito ad Erpen non da i frutti sperati. Nella ripresa la squadra si sfilaccia un pò forse per aver cambiato modulo perdendo il vantaggio numerico a centrocampo.