Felice esordio in campionato dei ragazzi di Marino che liquidano agevolmente la squadra campana
PESCARA – Tanto entusiasmo ad accogliere i ragazzi di Marino alla prima nel nuovo campionato cadetto e buoni segnali alla luce dei 90 minuti visti in campo. Tre gol inflitti alla squadra di Braglia grazie ad una doppietta del sempre più ritrovato Maniero e di Brugman, un giocatore che si candida già ad essere tra i protagonisti della nuova stagione del Delfino. Tante luci e poche ombre: Mascara dai primi minuti ad illuminare il gioco con alcune sue giocate .squadra già in forma e rapida negli scambi palla a terra.
Al momento i piccoli nei li possiamo cercare in una nuova leggera flessione nella ripresa e nei due infortuni patiti nella prima frazione di gioco da Rossi e Schivi che potrebbero essere il frutto di una preparazione di inizio stagione molto sostenuta che ha regalato già un’invidiabile tenuta atletica generale per diversi elementi.
COSÍ IN CAMPO – Pescara si schiera con il 4-3-3 e con il neo acquisto Mascara in campo dal primo minuto. Diverse assenze come Viviani e Sforzini; Marino conferma la difesa tipo con Balzano e Rossi esterni e con la coppia centrale Capuano-Schiavi. A centrocampo confermato Brugman con Nielsen e Bjarnason mentre in avanti Ragusa e Mascara esterni con Maniero punta centrale. Solo panchina per Cutolo. La risposta dello Juve Stabia, priva di due giocatori chiave come Mezavilla e capitan Caserta, con il 4-4-2: Branescu tra i pali e linea difensiva costituita da Ciancio e Martinelli terzini e con Figliomeni e Murolo centrali; a centrocampo Davì e Vitale esterni con Suciu e Doninelli al centro; in avanti la coppia Di Carmine-Diop.
MANIERO COME CON IL PORDENONE – La prima azione degna di nota già al 3′ con un cross di Ciancio dalla destra per la testa di Diop che in area impegna a terra Pelizzoli che blocca senza troppi problemi. Replica del Pescara al 13′: scambio al limite dell’area tra Brugman e Bjarnason che conclude in diagonale che si spegne di un metro circa alla destra di Branescu. Al 20′ diagonale sul primo palo in area di Maniero ,ma Branescu respinge di pugni.
Ma due minuti dopo l’attaccante del Pescara si prende la sua rivincita: punizione di Mascara per Balzano che mette un preciso cross dalla destra per la sua testa e ottima incornata di testa con palla che si insacca sotto l’incrocio dei pali per il vantaggio biancoazzurro. La gara resta piacevole anche senza grosse azioni degne di nota. Solo nei minuti conclusivi si riaccende: prima al 43′ bella ripartenza biancoazzurra con Ragusa che pennella un preciso cross per la testa di Maniero che è tanto bravo ad inserirsi in area piccola quanto sfortunato a sfiorare di testa il bersaglio con pallone che esce di un soffio alla sinistra di Branescu. Quindi un minuto dopo arriva il raddoppio sempre con Maniero che raccoglie di testa in area il traversone dalla destra di Balzano. Un gol fotocopia del primo che da un lato esalta le qualità offensive della punta e dall’altro mette a nudo i limiti della difesa ospite, non sempre puntuale nelle chiusure.
SOWE NON BASTA, BRUGMAN CI PRENDE GUSTO – La ripresa vive nella sua prima parte una reazione delle “Vespe” che ,grazie all’ ingresso di Sowe ,provano ad approfittare di una leggera flessione degli uomini di Marino. All’8′ dopo una manovra di prima palla a terra del Pescara arriva la bella conclusione da fuori area di Ragusa che piazza un diagonale a mezz’altezza: pronti i riflessi del portiere ospite che deve distendersi sulla sua destra per respingere la conclusione.
Quindi al 14′ bel colpo di testa in area di Sowe con la difesa abruzzese un pò ferma e palla che sbatte sul palo alla sinistra di Pelizzoli, apparso fermo nell’occasione. Al 22′ bello scambio in area biancoazzurra di Di Carmine per Martinelli che di prima intenzione colpisce sul primo palo, ma Pelizzoli con un colpo di reni riesce a deviare in angolo. Passano 60 secondi circa e ancora Sowe ci prova dal limite, ma la conclusione esce di poco alla sinistra del portiere del Pescara. L’attacco ospite non punge a dovere e nel finale sono i biancoazzurri prima a sfiorare due volte il bersaglio, quindi a chiudere i conti. Al 29′ palla recuperata sulla trequarti da Maniero che in area dribbla due giocatori ma viene ben ostacolato dall’uscita del portiere, un minuto dopo arriva tris del Pescara con Brugman che in area trova il diagonale di precisione che si infila sul secondo palo. Al 41′ ottima chance in area per Bjarnason che cede palla a Ragusa che non aggancia un pallone solo da appoggiare in rete.
PESCARA (4-3-3): Pelizzoli; Balzano, Capuano, Schiavi (dal 40′ pt Bocchetti), Rossi (dal 33′ pt Frascatore); Nielsen, Brugman, Bjarnason; Ragusa, Maniero, Mascara (dal 37′ st Cutolo). A disposizione: Pigliacelli, Zauri, Rizzo, Piscitella. Allenatore: Pasquale Marino.
JUVE STABIA (4-4-2): Branescu; Ciancio, Figliomeni, Murolo, Martinelli; Davì (dal 25′ st Parigini), Suciu, Doninelli (dal 30′ st Jidayi), Vitale; Di Carmine, Diop (dal 10′ st Sowe). A disposizione: Viotti, Ghiringhelli, Zampano, Di Nunzio. Allenatore: Piero Braglia.
Arbitro: Mariani di Aprilia
Assistenti: De Meo di Foggia, Calò di Molfetta. IV Ufficiale: D’Angelo di Ascoli Piceno
Reti: Maniero al 22′ pt e al 44′ pt, Brugman al 30′ st
Ammoniti: Davì, Murolo
Espulso: Martinelli al 42′ st per un brutto intervento su Ragusa
Recupero: 2 minuti nel primo tempo, 3 minuti nella ripresa
Spettatori: 12.445 (paganti 7.377, abbonati 5.068, ospiti 133).