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Pescara: l’assessore Seller commenta la conferenza stampa Pd

da Donatella Di Biase

PESCARA – L’assessore alla Cultura del Comune di Pescara Elena Seller, in merito alla conferenza stampa del Pd, polemicamente ha affermato che:

la coalizione di centro-sinistra ha dimenticato l’inaugurazione-farsa del Circolo Aternino e di aver lasciato alla città una ‘scatola’ vuota e priva di agibilità, esattamente com’è accaduto per il cinema Michetti. Il centro-destra da mesi si è attivato per riparare i danni lasciati in eredità dal centro-sinistra e sta già vagliando le proposte e le ipotesi di gestione del Circolo, che non potrà essere affidata se prima non si sarà ottenuta l’abitabilità dei locali.

Ha detto ancora la Seller :

Fa sorridere quella finta delibera di un governo-ombra, dunque anch’esso finto, per affidare una finta gestione a un Organismo serio della città quale il Museo delle Genti d’Abruzzo, un Ente tanto serio che forse meriterebbe maggior rispetto da parte del Pd, anziché essere fatto oggetto di scherzi e sceneggiate teatrali. In realtà l’amministrazione comunale di centro-destra da mesi sta esaminando la situazione del Circolo Aternino, purtroppo oggi una semplice scatola vuota. Il passato governo di centro-sinistra si è infatti preoccupato di far imbiancare le facciate esterne e le parti interne, ma poi ha dimenticato che un contenitore culturale, per essere tale, deve ‘contenere’, ossia ospitare qualcosa.

E invece nulla: in sei anni il centro-sinistra non ha pensato a come utilizzare tale spazio, non una delibera di intenti o di indirizzo, non un’espressione di volontà, non ha pensato di effettuare un appalto per gli arredi interni, soprattutto non si è preoccupato di ottenere l’agibilità del manufatto, fermandosi alla solita inaugurazione-farsa a ridosso della campagna elettorale. E come sempre a scoprire le carte è stato il governo di centro-destra che sta ora provvedendo a ottenere tutte le certificazioni. Nel frattempo sono pervenute in Comune decine di richieste per assumere la gestione del manufatto, da parte del dottor Francini, dello stesso Museo delle Genti, o del Circolo Bridge e di svariate associazioni culturali. Ipotesi che potremo vagliare solo dopo aver risolto la questione dell’agibilità come il Pd ben sa.

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